Home Notizie Fadoi campania denuncia il collasso sanitario e la carestia nella striscia di gaza, sollecita interventi urgenti
Notizie

Fadoi campania denuncia il collasso sanitario e la carestia nella striscia di gaza, sollecita interventi urgenti

Share
Share

La crisi umanitaria nella striscia di gaza ha raggiunto livelli critici, con il sistema sanitario al limite del collasso e una fame che, secondo numerosi rapporti, viene utilizzata come strumento di guerra. Fadoi Campania, la federazione che riunisce dirigenti ospedalieri internisti della regione, ha preso posizione per denunciare la gravità della situazione e sollecitare un intervento della comunità internazionale a tutela della salute e della vita dei civili. La pressione sulle strutture sanitarie, la malnutrizione diffusa e le vittime continue spingono a considerare la crisi come un’emergenza globale.

Fadoi campania rompe il silenzio: la salute come diritto da difendere

Fadoi Campania ha rotto il silenzio, invitando medici e scienziati a non voltare lo sguardo di fronte alla tragedia che si consuma a gaza. Ada Maffettone, la presidente dell’associazione, ha richiamato il senso di responsabilità morale della comunità sanitaria. Ha sottolineato che la situazione a gaza va oltre un conflitto: si tratta di una distruzione sistematica della vita, con bambini malnutriti, donne incinte senza assistenza e pazienti che non trovano cure o farmaci. La federazione ha aderito a una mobilitazione internazionale per sottolineare che la difesa della salute è un diritto umano avanti a ogni divergenza politica.

Una denuncia netta e chiara

La denuncia di Maffettone è netta e tocca un punto cruciale: “quando l’attacco colpisce ospedali, ambulanze e strutture sanitarie, non è più solo una questione medica, ma una violazione dei principi basilari di umanità.” La posizione di Fadoi Campania si coordina con analoghe proteste da parte di organizzazioni sanitarie in tutto il mondo, che chiedono un blocco immediato delle violenze e la riapertura dei canali umanitari per consentire soccorsi e terapie.

Dati allarmanti su malnutrizione e mortalità, la conferma dell’oms e di ipc

Dagli ultimi rapporti emessi dall’Organizzazione mondiale della sanità emerge uno scenario drammatico per i bambini di gaza. Solo nel mese di luglio si è registrato un picco di 63 decessi per malnutrizione, di cui 24 riguardano bambini sotto i cinque anni. La condizione di fame acuta coinvolge quasi un quinto dei piccoli nella sola città di gaza. Le donne in gravidanza o in allattamento, con oltre il 40% che presenta seri segni di deperimento, sono una delle categorie più colpite.

La situazione secondo l’ipc

Parallelamente, l’Integrated food security phase classification ha classificato la situazione a gaza come equivalente a una carestia vera e propria. L’ipc indica il superamento delle soglie di malnutrizione acuta e mortalità, con riflessi sulla capacità di sopravvivenza della popolazione. Medici senza frontiere segnala che nelle proprie strutture vengono accolti fino a 25 nuovi pazienti al giorno per condizioni legate alla fame, mentre i centri dedicati alla nutrizione rischiano il collasso, dove spesso anche il personale sanitario si deve accontentare di un solo pasto al giorno, di riso bianco.

Questi dati confermano la gravità di un’emergenza alimentare che si unisce alla crisi sanitaria, aggravando una situazione già critica e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone. Le indicazioni di agenzie internazionali mettono in evidenza come la fame sia ormai un elemento strutturale del conflitto.

La distruzione delle strutture sanitarie complica l’assistenza e moltiplica le vittime

La guerra a gaza ha colpito ripetutamente le strutture ospedaliere, rendendo l’assistenza sanitaria sempre più difficile da assicurare. Cliniche evacuate dalle bombe, ambulanze bloccate nei tentativi di soccorso, civili feriti o uccisi mentre cercano di raggiungere strutture mediche dilatano il bilancio delle vittime. Medici senza frontiere ha riportato la sistematica distruzione degli spazi dove si dovrebbero offrire cure, aumentano così i rischi per chi ha bisogno di aiuto medico.

LEGGI ANCHE
Incendio di un’auto in via dei monti lepini: intervento dei vigili del fuoco a latina

Una crisi delle infrastrutture

Oltre all’assenza di farmaci e di cibo, i danni alle infrastrutture amplificano il senso di abbandono e la perdita di dignità di un’intera popolazione. La situazione fa saltare ogni logica di assistenza e costringe il personale sanitario a scelte tragiche, come stabilire quali pazienti curare e quali lasciare senza aiuto. Questi attacchi, uniti alla mancanza di risorse, hanno abbattuto la speranza di vita a gaza, che è scesa di 35 anni in pochi decenni.

Il conto più grave è quello dei bambini, che spesso muoiono per fame prima di imparare a parlare, e degli operatori sanitari esposti a continui rischi e privi dei mezzi minimi per fare il proprio lavoro. Questa realtà segna uno degli aspetti più crudi e inquietanti della crisi a gaza nel 2025.

Fadoi campania chiede interventi concreti e immediati di cessate il fuoco e protezione della popolazione

Alla luce delle condizioni sempre più disperate, Fadoi Campania ha posto una serie di richieste precise. La prima è un cessate il fuoco immediato, che ponga fine all’escalation di violenza. Bisogna ripristinare i servizi sanitari e la distribuzione di beni umanitari essenziali per la sopravvivenza della popolazione civile.

La federazione invita inoltre a riconoscere formalmente il genocidio in corso e ad adottare misure rigorose per tutelare il personale medico e le strutture sanitarie. Questi punti sono considerati fondamentali per fermare la distruzione della vita a gaza e mantenere aperte le vie di soccorso.

L’appello di ada maffettone

Ada Maffettone ha rimarcato che “la medicina interna si occupa del paziente nella sua interezza e oggi quel paziente è un popolo intero, privato dei diritti più elementari.” La posizione di Fadoi Campania sintetizza un appello alla coscienza collettiva: “la sordità di fronte a questa crisi si traduce in complicità.” La voce degli operatori sanitari vuole ricordare a tutti l’urgenza di agire.

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001