Categories: Notizie

Federitaly denuncia la campagna pubblicitaria ingannevole di temu sul made in italy

Federitaly, associazione che tutela il vero Made in Italy, ha denunciato una campagna pubblicitaria di temu, piattaforma di e-commerce, ritenuta fuorviante per i consumatori italiani. La pubblicità in questione mostra il marchio “Made in Italy” ma i prodotti venduti risultano di origine asiatica, legati a un gruppo cinese. Federitaly ha chiesto l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per fermare questa pratica.

La piattaforma temu e la pubblicità contestata

La piattaforma temu, di proprietà di PDD Holdings, società con sede legale e logistica fuori dall’Unione Europea, ha lanciato una campagna pubblicitaria che fa leva sulla dicitura “Made in Italy”. Questo messaggio è visibile in banner online e canali social da diversi giorni, inducendo i clienti a credere che i prodotti siano progettati e fabbricati in Italia. In realtà, la maggior parte delle merci ha origine asiatica, senza alcuna certificazione legata al vero Made in Italy o tracciabilità specifica. La scelta di questi termini ha fatto scattare l’allarme presso Federitaly, che ne sottolinea la potenziale ingannevolezza ai consumatori, considerata una vera e propria forma di concorrenza sleale per le imprese italiane.

La posizione di federitaly sulla tutela del made in italy

Federitaly difende un sistema produttivo composto da migliaia di micro e piccole imprese italiane che rispettano leggi e standard qualitativi. Il presidente Carlo Verdone ha dichiarato “non si può tollerare che il valore stesso del Made in Italy sia messo a rischio da campagne pubblicitarie fuorvianti.” Questi abusi danneggiano non solo l’immagine del settore manifatturiero ma anche la fiducia dei consumatori. Federitaly, impegnata nel promuovere e proteggere il marchio italiano, ha quindi deciso di intervenire con una segnalazione formale all’AGCM per far valere diritti e correttezza di mercato. L’associazione ha affidato l’incarico legale all’avvocato Maria Stella Russo per seguire la procedura in modo puntuale e sollecitare eventuali sanzioni.

La richiesta di una normativa nazionale più severa

Secondo il Segretario Nazionale di Federitaly, Lamberto Scorzino, l’uso improprio della dicitura Made in Italy è un fenomeno ricorrente. Mancano al momento norme nazionali che impediscano in maniera efficace questi abusi e sanzioni abbastanza alte da dissuadere. Senza regole certe, il rischio è che marchi di valore culturale ed economico italiano continuino a essere sfruttati senza ritegno. Federitaly sollecita le istituzioni a varare in tempi brevi una legge chiara e stringente che disciplini con precisione come utilizzare la dicitura Made in Italy. Nel frattempo, invita i consumatori a mantenere alta l’attenzione sugli acquisti effettuati online, soprattutto in presenza di offerte troppo allettanti. Il marchio Made in Italy rappresenta qualità e tradizione da rispettare.

Monica Ghilocci

Recent Posts

Gruppo acea di nuovo vittima di attacco ransomware rivendicato dal collettivo world leaks

Il gruppo Acea è finito ancora una volta sotto attacco informatico grave. Il nuovo episodio…

17 minuti ago

Uomo spara un colpo in aria con pistola a salve al centro polifunzionale pontino di viale Le Corbusier

Nel tardo pomeriggio di martedì, un episodio insolito ha scosso il Centro Polifunzionale Pontino di…

22 minuti ago

Effetto venezia 2025 a livorno: musica, danza e omaggio alla creatività femminile dal 30 luglio al 3 agosto

La storica rassegna "Effetto Venezia" torna a Livorno con un programma ricco di eventi dedicati…

38 minuti ago

la prima estemporanea di pittura a Strangolagalli accende il borgo tra arte e natura

Strangolagalli si prepara a ospitare un appuntamento raro, che unisce arte, storia e paesaggio. La…

53 minuti ago

Violenta aggressione a san felice circeo: giovane studente colpito con tirapugni sul viso durante la notte

Un ragazzo universitario è stato vittima di un’aggressione brutale a san felice circeo nel corso…

1 ora ago

Rafforzata la presenza istituzionale dell’osservatorio OPTIME dopo la presentazione del rapporto 2025 sul mercato elettronico

L’osservatorio OPTIME ha consolidato il proprio ruolo istituzionale in seguito alla presentazione del rapporto 2025…

1 ora ago