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Forte esplosione per fuga di gas ad Ischia porto: anziani coniugi coinvolti in un incendio mattutino

Nel cuore della mattina del 27 aprile 2025, il quartiere di San Ciro a Ischia porto è stato scosso da un’esplosione causata da una fuga di gas all’interno di un’abitazione. L’episodio ha coinvolto due anziani coniugi, generando allarme fra i residenti. Le prime informazioni raccontano di un incendio seguito allo scoppio, che ha richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.

Dinamica dell’esplosione e cause accertate

L’incidente è avvenuto poco dopo le 5 del mattino in una casa privata situata nel popoloso quartiere di San Ciro. Il marito, un anziano signore, stava cercando di accendere il fuoco per preparare il caffè, quando la perdita dal tubo di collegamento della bombola di gas alla cucina ha innescato la deflagrazione. È emerso che il tubo presentava un difetto che aveva lasciato fuoriuscire una quantità di gas sufficiente a provocare l’esplosione. Fortunatamente, la perdita è stata limitata nel tempo e nello spazio, impedendo danni più gravi o coinvolgimenti estesi all’edificio o ai vicini.

L’uomo ha riportato ustioni di primo grado, soprattutto agli arti superiori, ed è stato immediatamente condotto all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. La moglie, presente nell’abitazione, non ha subito lesioni fisiche ma si è trovata sotto shock a causa dell’accaduto. Il tempestivo soccorso ha evitato l’aggravarsi di eventuali ferite o sofferenze più gravi.

Intervento di polizia e vigili del fuoco

Le forze dell’ordine sono arrivate sul luogo quasi in contemporanea all’esplosione, grazie alla vicinanza del commissariato di polizia che si trova poco distante dall’abitazione. I poliziotti hanno subito presidiato l’area, limitando l’accesso per evitare rischi a residenti o passanti. Hanno anche raccolto testimonianze dei presenti per chiarire rapidamente le cause e definire l’evolversi della situazione.

I vigili del fuoco della caserma isolana sono giunti poco dopo, intervenendo con urgenza per domare le fiamme divampate in seguito allo scoppio. Le operazioni di spegnimento sono durate qualche decina di minuti. A seguito del controllo, hanno dichiarato l’abitazione temporaneamente inagibile per motivi di sicurezza strutturale. Le condizioni dell’edificio saranno oggetto di ulteriori verifiche per stabilire la possibilità di interventi di riparazione o di eventuale sgombero definitivo.

Ripercussioni sulla comunità e sicurezza nel quartiere di San Ciro

L’esplosione ha risvegliato l’intero quartiere di San Ciro, un’area densamente popolata, generando paura fra chi abita nei dintorni. Alcuni residenti hanno riferito di aver sentito un forte boato e poi di aver visto il fumo provenire dall’abitazione interessata. Già nelle prime ore dopo l’incidente, la zona è stata transennata per impedire l’accesso e permettere agli operatori di lavorare in sicurezza.

Questo evento ha riportato all’attenzione la fragilità delle infrastrutture domestiche legate al gas metano e liquido. Le famiglie del quartiere si sono mostrate attente e preoccupate, con molti che chiedono controlli più frequenti e una maggiore sensibilizzazione sulle procedure di sicurezza riguardo alle bombole e agli impianti. Le autorità locali stanno valutando incontri pubblici per informare e prevenire rischi futuri, soprattutto durante i periodi di utilizzo intensivo per il riscaldamento o la cucina.

La situazione medica e le procedure di soccorso

L’uomo ferito è stato portato con rapidità al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Le diagnosi hanno evidenziato ustioni superficiali, trattate con medicazioni adeguate e sotto stretto controllo medico. La prognosi è favorevole; non è stato necessario il trasferimento in reparti specializzati per gravi ustioni. La moglie, invece, non ha richiesto cure specifiche ma ha ricevuto supporto psicologico sul posto per superare lo choc dello scoppio.

Le procedure di emergenza hanno dimostrato efficacia. I soccorsi hanno agito in tempi rapidi, evitando l’espandersi dell’incendio e limitando gli effetti personali legati all’esplosione. La vicinanza dell’ospedale e delle caserme di polizia e vigili del fuoco hanno contribuito a questo esito.

L’episodio di San Ciro resta un monito sui rischi connessi agli impianti domestici da gas, necessitando un’attenzione maggiore da parte di ogni famiglia per evitare tragedie peggiori.

Paolo Ludovichi

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