Negli ultimi anni si è discusso molto sul concetto di mascolinità tossica, spesso usato per descrivere atteggiamenti negativi legati al ruolo maschile. Francesca Cavallo, autrice nota per “storie della buonanotte per bambine ribelli”, ha preso posizione sul tema durante l’evento TedxPadova 2025. La sua proposta si concentra sul cambiamento delle narrazioni che definiscono la mascolinità, invitando a ripensare il modo in cui cresciamo e supportiamo i ragazzi e gli uomini del futuro.
Cavallo ha sottolineato che non esiste nulla di “tossico” nei ragazzi o negli uomini, bensì sono le storie e le aspettative costruite attorno a quello che significa diventare uomini a creare problemi. Durante il suo intervento, ha affermato che è necessario abbandonare il concetto negativo che la società ha legato alla mascolinità, per aprire spazio a una forma di crescita più libera e autentica.
Ha precisato come la parola “mascolinità tossica” rischi di ingabbiare i ragazzi dentro stereotipi dannosi, senza considerare la complessità delle loro emozioni e identità. Nel presentare questo punto di vista, Cavallo invita a riflettere sulle storie che raccontiamo ai bambini di entrambi i sessi e su quanto queste influenzino il loro sviluppo emotivo e sociale.
Francesca Cavallo ha condiviso un aneddoto personale che mette in luce una disparità ancora diffusa. Quando è nata sua nipote, ha scelto per lei regali sia dal reparto femminile sia da quello maschile, offrendo una varietà di stimoli. Per suo nipote invece ha acquistato una piccola giacca da aviatore, un simbolo di un mondo più chiuso e uniforme legato ai ruoli tradizionali maschili.
Questa scelta rivela come i ragazzi siano ancora limitati da aspettative rigide che non permettono loro di sperimentare liberamente il proprio essere. Al contrario, per le bambine si assiste a un’espansione dello spazio disponibile per l’esplorazione personale, un cambiamento recente ma già in atto. Cavallo evidenzia come, nonostante il progresso nel dare maggiore autonomia alle ragazze, per i ragazzi molto spesso nulla sia cambiato.
Dopo anni dedicati al sostegno dell’empowerment femminile, Cavallo ha incontrato spesso la domanda: “E i ragazzi?”. Questa domanda, inizialmente fonte di fastidio, ha portato a una riflessione profonda. Famiglie di tutto il mondo esprimevano il desiderio di educare i figli maschi in modo diverso, ma si trovavano disorientate, senza strumenti chiari per farlo.
Cavallo ha studiato e ponderato il tema a fondo, arrivando a mettere in discussione anche le proprie convinzioni. Ha capito di non fidarsi totalmente dei ragazzi e questo limite ha segnato il suo percorso creativo. Solo dopo questa consapevolezza ha scritto “storie spaziali per i maschi del futuro”, con l’obiettivo di trasmettere fiducia e rispetto, equilibrio che aveva già coltivato nel lavoro rivolto alle bambine.
L’appello finale rivolto agli uomini del futuro è chiaro e diretto: smettere di inseguire la conquista del mondo esterno e iniziare un percorso di conoscenza e conquista di se stessi. Cavallo sostiene che un mondo migliore non si costruisce senza ascoltare i cuori e le emozioni maschili.
Questo invito mette in luce un bisogno importante, quello di normalizzare la relazione degli uomini con i propri sentimenti, rompendo la tradizione che limita l’espressione emotiva maschile. Senza questo passo, qualsiasi tentativo di cambiamento sociale perderebbe parte della sua forza. L’intervento di Francesca Cavallo al TedxPadova 2025 rappresenta uno stimolo a rinnovare il modo in cui cresciamo i ragazzi, per dar loro strumenti più ricchi di umanità e introspezione.
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