Home Notizie Il baronissi blues festival compie dieci anni e porta sul palco nomi storici del blues internazionale
Notizie

Il baronissi blues festival compie dieci anni e porta sul palco nomi storici del blues internazionale

Share
Share

Il baronissi blues festival torna anche quest’anno con una edizione speciale, che celebra i suoi primi dieci anni di attività. Tre serate ricche di musica dal vivo, con artisti italiani e internazionali pronti a conquistare il pubblico all’anfiteatro comunale “Pino Daniele”. Il festival, che si svolgerà dal 21 al 23 luglio, si conferma un punto di riferimento nel panorama musicale regionale, attirando appassionati e curando la promozione del blues in tutte le sue sfumature.

Un festival che ha segnato la storia della musica a baronissi

Dal 2015, il baronissi blues festival si è imposto come appuntamento indispensabile per chi segue i ritmi del blues e dei suoi derivati. L’evento nasce dall’idea di Fabio Clarizia, direttore artistico e presidente dell’associazione culturale “Tutti Suonati”, con il supporto di Massimo Greco e Giuseppe Pasquile, vicepresidente del consiglio comunale di Baronissi con delega al turismo. Il festival ha saputo attrarre una serie di musicisti di rilievo, contribuendo a creare un legame tra la cultura locale e i grandi protagonisti della scena blues mondiale. Nel tempo ha favorito anche il turismo e l’economia legata al commercio del territorio.

Un decimo anno significativo

L’edizione del 2025 rappresenta uno snodo importante. La manifestazione ha saputo mantenere alta l’attenzione attorno al genere blues, ben interpretando l’identità culturale di Baronissi. La conferma arriva dai numerosi consensi ottenuti e dai nomi prestigiosi che ogni anno calcano il palco, a dimostrazione della serietà e della qualità di un evento ormai consolidato nella regione Campania e nel Sud Italia.

Programma e protagonisti della decima edizione

Il festival prevede due concerti ogni sera, a partire dalle 21, presso l’anfiteatro “Pino Daniele”, luogo scelto per questa celebrazione. Tra gli artisti in programma spicca Marco Bartok Bartoccioni, maestro di lap steel guitar conosciuto in Europa e oltre. Accanto a lui c’è Gennaro Porcelli, chitarrista che ha accompagnato Edoardo Bennato, noto per la sua padronanza del blues italiano in tutte le sue forme, in particolare quella legata alle atmosfere della Highway 61, simbolo storico del genere.

Artisti internazionali e locali

Il cartellone include anche Mick Simpson, chitarrista britannico che ha collaborato con grandi nomi come Tina Turner e Roger Waters, portando la tradizione del british blues direttamente a Baronissi. Da oltreoceano arriva Neal Black & The Healers, interprete texano noto per aver rinnovato le sonorità tipiche del blues del sud degli Stati Uniti.

La chiusura sarà affidata agli Hangarvain, formazione napoletana che fonde rock e blues in modo originale, e ad Eric Steckel, chitarrista americano con un curriculum di tutto rispetto, tra cui la giovane esperienza con John Mayall & The Bluesbreakers e collaborazioni con Johnny Winter e Ray Charles.

Supporto istituzionale e ruolo nella comunità locale

Il festival gode del patrocinio della regione Campania, mentre il Comune di Baronissi ne copre interamente le spese. Questo investimento rappresenta una scelta culturale netta, che mira a valorizzare il patrimonio musicale e a generare una crescita sociale intorno alla musica dal vivo. La sindaca Anna Petta ha sottolineato come questa decima edizione racconti un percorso fatto di impegno e passione, capace di creare un tessuto culturale riconosciuto a livello regionale e non solo.

LEGGI ANCHE
Vertice centrodestra a palazzo chigi: ancora nessuna decisione sul candidato governatore in veneto e regioni chiave

Anche il vicepresidente Pasquile ha evidenziato l’importanza di questo traguardo, commentando il lavoro svolto dall’amministrazione e ricordando i nome dei grandi artisti che hanno partecipato negli anni. Il festival ha preso forma grazie a un mix di risorse pubbliche e alla dedizione di organizzatori e volontari, che hanno trasformato Baronissi in una meta ambita per gli amanti del blues.

L’impatto culturale e musicale del baronissi blues festival

Il festival si distingue per la varietà del programma, capace di rappresentare diversi stili del blues senza perdere coerenza. La scelta artistica di Fabio Clarizia punta a offrire una panoramica completa del genere, che spazia dalle sonorità tradizionali agli esperimenti più moderni. La presenza di artisti come Porcelli o Steckel permette di connettere la storia con le evoluzioni contemporanee, offrendo un’esperienza musicale completa.

Il palcoscenico ideale per il blues

L’appuntamento all’anfiteatro “Pino Daniele” presenta un’occasione per la città di aprirsi a un pubblico vasto, fatto di appassionati e curiosi. L’ingresso gratuito favorisce una partecipazione ampia, mentre la collocazione geografica di Baronissi, poco distante da Salerno, facilita l’afflusso di spettatori dalla provincia e da altre aree della Campania.

Nel suo decennio di vita, il festival ha influenzato il contesto locale anche sul piano sociale, creando un momento di aggregazione. La musica diventa materia viva che si trasmette dal palco alla piazza, trasformando le strade di Baronissi e dando senso a un evento che fa rete fra cultura, cronaca e comunità.

Tutti gli eventi si svolgeranno in sicurezza, a partire dalle ore 21, con l’obiettivo di far sentire la forza del blues sotto il cielo estivo della valle dell’Irno.

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001