Il nuovo film diretto da Ridley Scott, the dog stars, ha portato a l’aquila un team internazionale di attori e tecnici. Le riprese si sono concentrate su Campo Imperatore e sull’aeroporto dei Parchi, ma il cast ha preferito soggiornare nel cuore della città abruzzese. Al centro storico è stato affidato il ruolo di base soprattutto grazie al Ginevra Boutique Rooms, albergo diffuso noto per la sua atmosfera autentica e la posizione privilegiata.
Nel centro storico di l’aquila il Ginevra Boutique Rooms ha accolto Margaret Qualley, accompagnata dal marito Jack Antonoff, l’attore australiano Guy Pearce e Janty Yates, costumista pluri-premiata, nota per aver lavorato nel film il gladiatore. La struttura ha ospitato anche importanti figure della produzione, inclusi registi, aiuto registi e altri specialisti legati al costume e alla scenografia, provenienti da diversi Paesi.
Nicola Santoro ed Elisa Trippitelli, gestori dell’albergo, hanno dichiarato che il maestro Ridley Scott aveva prenotato tre delle suite più esclusive, ma non ha potuto raggiungere la città per ragioni organizzative legate allo svolgimento delle riprese. Il soggiorno centralizzato ha permesso una gestione agevole dei movimenti tra location e momenti di relax, consolidando l’albergo come punto di riferimento.
Gli ospiti del Ginevra Boutique Rooms hanno avuto modo di scoprire le ricchezze della città attraverso visite guidate personalizzate. Tra i siti più apprezzati, il cast e la troupe hanno visitato il castello cinquecentesco, spicco storico che ospita il mammut, simbolo del patrimonio museale aquilano. Questi momenti di approfondimento culturale hanno dato modo di integrare lavoro e conoscenza del territorio.
Queste iniziative si inseriscono nel percorso di rilancio del centro storico, che sarà capitale italiana della cultura nel 2026. Supportare attività cinematografiche con forti legami alla città rappresenta una delle leve per promuovere l’identità locale e attrarre interesse nazionale e internazionale.
Nelle sale del Ginevra Boutique Rooms sono stati organizzati anche diversi fitting privati, occasioni riservate per provare abiti di scena. A curare queste sessioni sono state case di moda prestigiose come Chanel e Bottega Veneta. Queste prove sono fondamentali per garantire che i vestiti indossati durante le riprese rispondano alle caratteristiche richieste dalla regia e allo stesso tempo mantengano un alto livello di eleganza.
Il collegamento tra cinema e fashion ha rappresentato un aspetto rilevante della produzione di the dog stars, confermando l’attenzione alla qualità dei dettagli. Ospitare questi momenti in una struttura centrale e raccolta ha permesso di mantenere riservatezza e comfort, facilitando la concentrazione di attori e costumisti.
Il coinvolgimento di the dog stars nel territorio aquilano fa da traino a un processo più ampio di promozione culturale e turistica. l’aquila si prepara a diventare capitale italiana della cultura nel 2026, un riconoscimento che punta a mettere in luce storia, arte e tradizioni locali. Il passaggio di una produzione prestigiosa come quella di Ridley Scott contribuisce a rafforzare questa immagine, aprendo nuove opportunità di sviluppo economico e di notorietà.
La presenza di artisti internazionali, abbinata a eventi culturali e artistici, porta un flusso di attenzione che ha effetti concreti sulle strutture ricettive, i centri storici e le attività commerciali. Così il cinema diventa vettore di rilancio, tracciando un legame stretto tra produzioni artistiche e valorizzazione del territorio.
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