Il cuore pulsante della scena artistica napoletana torna a farsi largo nel panorama culturale nazionale. Il Centro nazionale di produzione della danza Körper di Napoli lancia una serie di performance uniche, pensate appositamente per il Napoli Fringe Festival. Tra appuntamenti site specific e debutti originali, la città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con appuntamenti che coinvolgono spazi urbani significativi e giovani performer emergenti. La proposta culturale si concentrerà su un tema forte, incentrato sul concetto di mare come luogo di unione e incontro.
L’edizione 2025 del Napoli Fringe Festival si presenta con un ricco programma multidisciplinare, segno della varietà delle espressioni artistiche contemporanee. A curare la parte dedicata alla danza, in particolare con il progetto Razze di mare, sono Susanna Sastro e Franco Silvestro. Il festival si sviluppa in diversi quartieri della città, dando voce a tre forme d’arte: danza, teatro e performance visive. Laura Valente, direttrice artistica del Fringe, sottolinea l’importanza delle produzioni nate dall’incontro tra giovani artisti locali e la scena nazionale, un terreno fertile per sperimentazioni e nuovi linguaggi.
Le attività spirano a coinvolgere un pubblico eterogeneo, spostando l’attenzione sul presente e futuro della cultura napoletana. Il festival si configura come un’arena che permette di scoprire nuovi talenti e di mettere in scena spettacoli originali, pensati per interagire direttamente con gli spazi urbani. La chiamata alla partecipazione è rivolta a chiunque voglia assistere a una proposta fresca, spesso dialogante con la realtà sociale e i temi contemporanei della città.
Dal 15 al 18 luglio, tra le ore 18 e le 19, la stazione Toledo della metropolitana napoletana diventa luogo di incontro tra arte e pubblico, con performance della scuola Körper. L’evento, parte del progetto Razze di mare, utilizza gli spazi della stazione per una messa in scena che dialoga con le opere esposte all’interno della stessa fermata, tra cui lavori di Oliviero Toscani.
Il progetto riflette su un mare ideale, che unisce le persone oltre ogni confine, un richiamo all’accoglienza e alla condivisione. Corpo, sguardi e gesti diventano strumenti per ripensare l’identità, sia individuale che collettiva. I giovani danzatori si muovono tra i viaggiatori, trasformando una zona di passaggio in una scena viva e pronta a suscitare emozioni. Lo spettacolo è aperto a tutti i passeggeri in possesso di un biglietto valido e si accede tramite l’uscita Montecalvario, in Vico Lungo Montecalvario, 3.
Körper conferma il proprio ruolo di laboratorio creativo per artisti emergenti, coltivando una ricerca che si lega strettamente alla città di Napoli. Le produzioni in programma mescolano corpo e architettura, puntando a valorizzare spazi poco convenzionali e spesso dimenticati. La scelta della stazione Toledo, riconosciuta come una delle più artistiche in Europa, rappresenta un filo diretto tra arte visiva e movimento.
Il rapporto tra performer e ambiente estetico si traduce in un’esperienza immersiva, che usa la metropolitana come catalizzatore di una narrazione culturale. Questa forma di danza site specific supera la tradizione scenica, sfidando gli artisti a confrontarsi con il pubblico in un contesto urbano reale. Il progetto supportato da Napoli 2500 si propone di lasciare una traccia significativa, mostrando come il corpo possa reinventare gli spazi condivisi e riattivarli.
Oltre a Razze di mare, Körper presenterà altre tre produzioni nate in laboratorio, pensate appositamente per dialogare con temi sociali e culturali attuali. Queste opere si susseguiranno lungo l’estate 2025, contribuendo a disegnare un percorso tra le rassegne italiane e internazionali che vedono la scuola napoletana impegnata. La scelta di puntare su giovani performer testimonia la volontà di nutrire un tessuto culturale locale capace di affacciarsi sui palcoscenici più rilevanti.
Le produzioni metteranno in luce diverse angolazioni del contemporaneo, esplorando linguaggi espressivi che vanno dalla danza fisica all’arte performativa. I temi affrontati riflettono i mutamenti della società, offrendo spunti per riflettere su appartenenza, diversità e relazioni umane. La stretta connessione tra artisti e città crea un dialogo diretto con il pubblico, invitandolo a partecipare a una realtà culturale in movimento. I prossimi appuntamenti, già programmati, anticipano un’estate ricca di incontri e scoperte creative nel cuore di Napoli.
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