La finale di Coppa Italia di beach soccer ha visto il Napoli trionfare per la prima volta dopo nove anni di partecipazione al circuito ufficiale. La partita si è giocata sulla sabbia dell’arena di San Benedetto del Tronto, dove la squadra partenopea ha superato il Farmaé Viareggio per 6-3, centrando un risultato storico per il club. Sullo sfondo, una campagna di sensibilizzazione sulla salute ha accompagnato l’evento, coinvolgendo le due formazioni in un momento di riflessione pubblica.
Il successo storico del napoli beach soccer nella finale di coppa italia
Quella contro il Farmaé Viareggio è stata la prima finale raggiunta dal Napoli nel beach soccer ufficiale dopo quasi un decennio di partecipazione. La squadra ha saputo imporsi con un punteggio netto di 6-3, dimostrando una crescita tecnica e tattica evidente. Il club partenopeo ha conquistato il titolo al primo tentativo, trasformando la sua prima apparizione in finale in un trionfo concreto. La vittoria assume particolare rilievo considerando la giovane storia agonistica del team, nato solo nove anni fa e fino a quel momento mai approdato a una finale così prestigiosa.
Il ruolo di franco palma nella vittoria
Il merito non è solo dei giocatori ma anche del neo allenatore Franco Palma, che al suo esordio sulla panchina ha guidato la squadra verso la vittoria in una competizione così importante. La strategia e la gestione delle risorse umane sono apparse efficaci fin dalle prime fasi della partita e hanno portato il Napoli a mantenere il controllo del gioco nei momenti cruciali. È un risultato che segna un punto di svolta per il club, aprendo nuove prospettive per le stagioni a venire.
La delusione del farmaé viareggio e lo scenario delle finali passate
Il Farmaé Viareggio, finalista sconfitta, non è riuscito a replicare i successi registrati nelle edizioni 2012 e 2016, nelle quali vinse il trofeo o comunque raggiunse traguardi importanti. La formazione toscana ha dato battaglia ma non è riuscita a frenare l’offensiva napoletana. Il risultato di 6-3 riflette un divario emerso soprattutto nella seconda parte della gara, quando il Napoli ha consolidato il vantaggio.
L’ultima rete e il significato emotivo
Una curiosità delicata e simbolica della finale riguarda l’ultima rete segnata della partita, realizzata da Raffaele Moxedano, capitano e presidente del Napoli beach soccer. Un gesto che ha dato una nota emotiva alla chiusura dell’incontro, suggellando la vittoria con la firma del leader sportivo e rappresentante ufficiale del club. Per il Viareggio resta però una stagione da analizzare e un’occasione persa, che spinge la squadra a rimettersi in gioco per il futuro prossimo.
Il ruolo sociale della partita: focus sulla prevenzione con il progetto “un assist alla prevenzione”
La finale si è svolta all’interno di una iniziativa congiunta a cura dell’area csr della Lega Nazionale Dilettanti, dedicata alla salute pubblica. Le due squadre sono scese in campo indossando maglie speciali della Fondazione AIRC, lanciando un messaggio rivolto al pubblico e agli atleti sui rischi legati all’esposizione al sole e ai benefici della prevenzione.
Questo momento di sensibilizzazione, inserito nel progetto “un assist alla prevenzione”, ha voluto usare la visibilità dell’evento sportivo per promuovere comportamenti responsabili e tutelare la salute dei cittadini. L’iniziativa ha richiamato l’attenzione sui pericoli dei raggi ultravioletti e sull’importanza di adottare misure preventive come l’uso di creme protettive e visite mediche periodiche. Sport e prevenzione si sono dunque intrecciati per offrire un messaggio concreto, utilissimo soprattutto nelle stagioni estive, quando la sabbia e la luce solare accentuano l’esposizione.
Una responsabilità sociale condivisa
La scelta di coinvolgere le finaliste con questa campagna sottolinea la responsabilità sociale legata agli eventi sportivi, capaci di attrarre e coinvolgere un pubblico ampio. In questo modo, la Lega Nazionale Dilettanti amplia la missione delle competizioni, arrivando a un pubblico anche fuori dal campo.
Il trofeo si chiude quindi non solo con la vittoria del Napoli, ma anche con un segnale concreto sulla necessità di guardare allo sport come veicolo di messaggi sociali rilevanti. La Coppa Italia 2025 di beach soccer lascia così tracce su diversi piani, coinvolgendo atleti, club e spettatori in un evento che intreccia sport e sensibilizzazione sanitaria sulla sabbia di San Benedetto del Tronto.