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Il white fest di cancello ed arnone celebra la mozzarella di bufala con eventi e ospiti musicali di rilievo

Il white fest di cancello ed arnone rappresenta uno degli appuntamenti più attesi per il territorio casertano. Dal primo al 3 agosto 2025, la cittadina ospiterà la 47ª edizione di questa manifestazione dedicata alla mozzarella di bufala campana. Lungo tre giorni, la festa offrirà un mix di spettacoli musicali, iniziative per famiglie, appuntamenti con lo street food locale e la possibilità di scoprire prodotti a chilometro zero provenienti dai mercati di Campagna Amica. Questo festival mette in luce non solo la qualità del prodotto bufalino ma anche l’economia e la cultura che si intrecciano da decenni nel cuore della Campania.

L’importanza economica della filiera bufalina a cancello ed arnone

Il Comune di cancello ed arnone si affida per buona parte della sua economia alla filiera bufalina. Il sindaco raffaele ambrosca ha evidenziato come circa il 60% delle attività economiche locali dipenda da questo settore. Sul territorio comunale sono presenti ben 102 allevamenti, con una popolazione di circa 25 mila capi, distribuiti in quattordici caseifici. Questo dato conferma il ruolo centrale della produzione di mozzarella di bufala campana per il lavoro e la crescita sociale della zona.

Una crescita da piccolo evento a festival di rilievo

Negli ultimi decenni l’iniziativa ha preso corpo, partendo come una piccola sagra di paese da 47 anni, per arrivare a un vero e proprio festival che oggi richiama artisti noti come luché e gabbani. Il white fest non è più soltanto una manifestazione enogastronomica ma un evento capace di creare incontro e promozione, valorizzando ogni passaggio produttivo della filiera bufalina. Questo percorso riflette la capacità della comunità locale di trasformare una tradizione agricola in motore culturale e turistico.

Il sostegno della coldiretti caserta e le strategie per tutelare il latte di bufala

La coldiretti caserta sostiene da tempo gli allevatori impegnati nella produzione della mozzarella di bufala campana. Ettore bellelli, presidente dell’organizzazione locale, ha sottolineato l’obiettivo di garantire condizioni economiche eque agli allevatori attraverso un contratto specifico per il latte di bufala. Questo documento vuole disciplinare la distribuzione del latte nei periodi di maggiore richiesta, in particolare primavera ed estate, salvaguardando la qualità e remunerazione giusta per chi lavora l’allevamento.

Mercati a km zero e street food contadino

Alla manifestazione, il pubblico potrà visitare gli stand del mercato di campagna amica, dove vengono proposti prodotti a chilometro zero e offerte speciali di street food contadino. L’idea è di far conoscere i prodotti genuini del territorio, anche tramite preparazioni tipiche che raccontano le tradizioni agricole. La presenza di coldiretti nelle giornate del white fest dimostra l’impegno diretto nel collegare produttori e consumatori, una dinamica che valorizza la filiera locale e mantiene vivi il sapere e le pratiche tradizionali.

La regione campania e il sostegno alla lotta contro la brucellosi

L’assessore all’agricoltura della regione campania, nicola caputo, ha partecipato alla conferenza di presentazione del white fest, ribadendo l’attenzione dell’ente verso il comparto bufalino. Dopo anni di battaglie contro la brucellosi, sono stati stanziati aiuti significativi per gli allevatori, in risposta alle misure severe che si sono dovute adottare per contenere la malattia. La collaborazione con l’amministrazione di cancello ed arnone rimane forte e orientata a rinforzare il settore.

Caputo ha spiegato che la regione continua a puntare sulla qualità per far crescere la filiera bufalina, un settore capace di regalare soddisfazioni dal punto di vista economico e sociale. Nei prossimi mesi sono previsti altri eventi che alimenteranno l’interesse verso questo prodotto simbolo della campania. Il sostegno pubblico si traduce anche in un accompagnamento costante alle esigenze degli allevatori, in un momento storico delicato per l’economia rurale della zona.

Il ruolo del consorzio di tutela e la promozione del territorio attraverso il white fest

Il consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop è uno dei principali partner del white fest. Piermaria saccani, direttore del consorzio, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di eventi che non solo promuovono il prodotto ma valorizzano anche il territorio di origine. Le aree geografiche che ospitano la produzione sono essenziali per la denominazione di origine protetta, che dipende dal legame con il luogo e con le tradizioni locali.

Cultura enogastronomica e identità campana

Secondo saccani, attrarre turisti e visitatori tramite queste manifestazioni contribuisce a raccontare la cultura enogastronomica e la storia degli allevatori, conservando elementi autentici dell’identità campana. L’evento diventa quindi uno strumento di divulgazione e tutela, capace di sostenere sia la filiera produttiva sia la ricchezza culturale che la circonda.

La valorizzazione delle razze avicole al white fest di cancello ed arnone

Tra le novità della 47ª edizione del white fest figura la partecipazione dell’associazione campana avicoltori, rappresentata dal presidente ludovico abagnale. L’associazione allestirà una mostra dedicata alle razze avicole ornamentali, con l’intento di salvaguardare animali antichi e quasi persi nel tempo, come la gallina napoletana monnezzara.

Questo progetto si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione della biodiversità locale e delle tradizioni rurali meno note. Presentare queste specie in un contesto festivo dedicato alla mozzarella di bufala offre l’opportunità di estendere il valore del patrimonio agricolo campano a settori connessi, mostrando come l’agricoltura tradizionale coinvolga diversi aspetti della vita e della cultura regionale.

La presenza delle razze avicole arricchisce quindi il programma del white fest, rafforzando il legame tra zootecnia, alimentazione e identità territoriale. Il pubblico avrà modo di apprezzare non solo la mozzarella ma anche elementi della fauna allevata storicamente in campania, contribuendo a mantenere viva questa parte di patrimonio agricolo.

Clarissa Abile

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