Incendio in una rivendita di motocicli a cassino costringe all’evacuazione 12 famiglie e danneggia gravemente un palazzo

Un violento incendio ha colpito ieri pomeriggio una rivendita di motocicli con annessa officina in via Zamosch a Cassino. Le fiamme, originate poco dopo le 15:30, hanno causato la fuga immediata di 12 famiglie dagli appartamenti sovrastanti e provocato danni estesi alla struttura dell’edificio. Le operazioni di spegnimento, durate diverse ore, hanno visto l’intervento di squadre specializzate provenienti da varie città, mentre gli inquirenti indagano sulle cause del rogo.

La dinamica dell’incendio e l’intervento dei soccorsi

L’incendio si è sviluppato improvvisamente nel pomeriggio, dall’officina annessa alla rivendita di motocicli, al momento chiusa. Denso fumo nero e fiamme alte hanno rapidamente avvolto la zona, allarmando i residenti. La presenza di serbatoi di carburante per motocicli ha contribuito alla propagazione e all’aggravamento dell’incendio, con scoppi che hanno reso più difficile e pericolosa l’azione di spegnimento.

Sul posto sono arrivati rapidamente i vigili del fuoco da Frosinone, Cassino e Sora. Questi hanno coordinato le operazioni di spegnimento e salvaguardia delle persone coinvolte. Un mezzo della Protezione Civile ha supportato il lavoro, mentre le forze dell’ordine – polizia e carabinieri – hanno presidiato l’area per gestire la sicurezza e organizzare l’evacuazione delle abitazioni colpite dal fumo.

Le condizioni di emergenza hanno imposto l’allontanamento immediato dei residenti, specie quelli ai piani superiori, per evitare intossicazioni e altri rischi. La rapidità d’intervento ha evitato conseguenze peggiori, ma l’incendio ha comunque distrutto completamente la rivendita e l’officina.

Il coinvolgimento dei residenti e i danni all’edificio

L’edificio sopra la rivendita ha subito danni evidenti. I primi due piani sono risultati pesantemente anneriti dal fumo e dall’azione diretta delle fiamme. Solo in seguito a sopralluoghi approfonditi sono stati dichiarati inagibili per motivi di sicurezza. La situazione ha costretto 12 famiglie a lasciare rapidamente le proprie abitazioni, creando momenti di forte apprensione e disagio.

Tra le difficoltà più gravi c’è stata la presenza di animali domestici intrappolati nelle case invase dal fumo. I vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di soccorso, hanno salvato due cani e tre gatti, portandoli in sicurezza e garantendo loro assistenza immediata. Questa fase dell’intervento ha richiesto grande attenzione, data la condizione critica in cui si trovavano gli animali.

Le famiglie evacuate sono state temporaneamente sistemate in luoghi sicuri dalla Protezione Civile e dai servizi sociali locali, in attesa di ulteriori verifiche sull’agibilità delle abitazioni. I danni al palazzo sono al centro di una valutazione tecnica che determinerà i lavori necessari per il ripristino completo.

Le cause dell’incendio e le indagini in corso

Gli inquirenti hanno subito avviato accertamenti per ricostruire l’origine del rogo. Le prime ipotesi indicano un possibile corto circuito come causa più probabile, anche se al momento non esistono conferme definitive. Le autorità competenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i rilievi effettuati dai vigili del fuoco.

L’area interessata sarà oggetto di ulteriori controlli e perizie per escludere altre cause o eventuali responsabilità. L’incendio ha acceso un campanello d’allarme sulle condizioni di sicurezza degli impianti elettrici nelle officine e nelle attività commerciali di Cassino e zone limitrofe.

Il processo di accertamento, impegnativo e dettagliato, è aperto e potrà fornire indicazioni utili per prevenire simili eventi in futuro. Nel frattempo, la comunità locale affronta le conseguenze materiali e morali di quanto accaduto, con la consapevolezza della fragilità di spazi e vite in situazioni di emergenza.