La prefettura di Latina ha emesso un provvedimento antimafia nei confronti di gld srl, azienda collegata all’imprenditore Luigi Diana, figura coinvolta in un’inchiesta della Dda di Roma. La misura arriva a seguito di accertamenti svolti dai carabinieri di Latina e Formia, con un iter che ha visto il confronto diretto tra autorità e legali della società. Questo passaggio segna un momento importante nell’attività di contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico locale.
il ruolo di Vittoria Ciaramella nella firma dell’interdittiva antimafia
Il prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha firmato l’interdittiva antimafia contro gld srl dopo aver acquisito una dettagliata informativa redatta dai carabinieri del nucleo investigativo di Latina e dalla compagnia di Formia. Il documento raccoglie elementi che collegano la società alla figura di Luigi Diana, imprenditore coinvolto in una vicenda giudiziaria delicata. Nonostante Luigi Diana abbia lasciato formalmente la compagine societaria ad agosto 2023, il provvedimento si basa su indagini che hanno evidenziato possibili condizionamenti legati al suo passato imprenditoriale e giudiziario.
Il procedimento si è svolto con un contraddittorio tra le autorità e i rappresentanti legali di gld srl, secondo quanto previsto dalle norme antimafia per garantire il diritto alla difesa. Alla fine, la prefettura ha ritenuto che permangano i presupposti per l’interdittiva, considerandola necessario per proteggere la sicurezza pubblica e l’economia del territorio da potenziali infiltrazioni criminali. Il documento ufficiale specifica le ragioni che hanno portato a questa decisione, legate a fatti e circostanze emersi dagli accertamenti giudiziari e investigativi.
la vicenda di Luigi Diana e l’indagine della Dda di Roma
Il procedimento antimafia trova una delle sue basi più solide nelle indagini condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Roma. Luigi Diana è indagato per il tentato omicidio di Gustavo Bardellino, evento avvenuto il 15 febbraio 2022 a Formia, nella concessionaria Buonerba. Secondo le ricostruzioni, Diana avrebbe orchestrato l’agguato, con un esecutore materiale identificato in Giovanni Lubello, ex marito di Katia Bidognetti.
Questo episodio è inserito in un contesto criminale complesso, legato alle dinamiche interne ai clan locali. Nonostante non sia stato chiarito con certezza il movente dell’attacco, diversi collaboratori di giustizia hanno fatto riferimento a un conflitto tra le nuove generazioni dei Bardellino e i fratelli Bidognetti. Al momento, questa pista resta ancora da verificare pienamente dalle autorità giudiziarie, senza che siano state formulate accuse precise in merito alla motivazione del tentato omicidio.
L’indagine continua a svolgersi in un clima di attenzione costante, considerando il ruolo di questi gruppi nella criminalità organizzata pontina e il potenziale effetto sulle attività economiche locali, come nel caso di gld srl. La situazione rimane monitorata anche per possibili sviluppi futuri, che potrebbero portare a ulteriori provvedimenti giudiziari o amministrativi.
il rapporto tra gld srl e Luigi Diana nel contesto dell’interdittiva
Gld srl è stata al centro del procedimento antimafia perché collegata, in modo diretto o indiretto, alla figura di Luigi Diana. Anche se quest’ultimo ha formalmente lasciato la società da agosto 2023, le indagini hanno evidenziato che il suo influsso e la sua presenza nel passato recente possono rappresentare un elemento di rischio per la trasparenza e la correttezza delle attività aziendali.
La prefettura ha valutato che permane il rischio che gld srl possa subire condizionamenti derivanti dalla precedente gestione o dai rapporti con soggetti legati a fatti criminali. L’interdittiva vieta alla società di ottenere contratti pubblici o licenze ed è uno strumento previsto per evitare che attività economiche risultino infiltrate da esponenti della criminalità organizzata.
Il contrasto alle infiltrazioni mafiose nelle imprese è un tema centrale nel territorio pontino. Con questo tipo di provvedimenti, le autorità cercano di impedire che gruppi legati al crimine continuino ad agire occultamente, condizionando il tessuto economico e sociale. Gld srl dovrà adeguarsi a quanto disposto e potrebbe trovarsi di fronte a sfide importanti per mantenere la propria attività nell’attuale contesto normativo restrittivo.
Il contributo delle forze dell’ordine e la collaborazione con la prefettura
Le forze dell’ordine, carabinieri in particolare, hanno avuto un ruolo chiave nella raccolta degli elementi che hanno portato alla firma dell’interdittiva. Le attività investigative del nucleo investigativo di Latina e della compagnia di Formia hanno permesso di raccogliere testimonianze, dati e segnalazioni che hanno chiarito i legami tra Luigi Diana, la società gld srl e la criminalità organizzata.
Sul fronte operativo, i carabinieri hanno seguito con attenzione le dinamiche interne alla società e le implicazioni dell’indagine sull’episodio di tentato omicidio del 2022. Hanno inoltre collaborato con la prefettura per fornire un quadro completo della situazione, consentendo alla rappresentante dello Stato di prendere una decisione adeguata.
Questa sinergia tra forze dell’ordine e istituzioni è decisiva per mantenere sotto controllo i rischi legati a infiltrazioni mafiose. Il monitoraggio permanente del territorio e delle attività economiche si traduce in provvedimenti come questo, pensati per impedire che soggetti con condotte sospette possano influire negativamente sul vivere sociale ed economico della provincia di Latina.