Una nuova frontiera del turismo di lusso si sta aprendo in Albania grazie a un investimento da oltre un miliardo di dollari da parte di Ivanka Trump e del marito Jared Kushner. La coppia ha puntato sull’isola di Sazan, ancora poco conosciuta e segnata da un passato militare, che presto verrà trasformata in un esclusivo resort. Il progetto, emerso solo recentemente, ha sollevato discussioni riguardo agli effetti sull’ambiente e sulla comunità locale.
L’isola di sazan, un territorio carico di storia e rischi da bonificare
Sazan è un’isola situata all’ingresso della baia di Valona, nella costa adriatica dell’Albania. Ha un clima subtropicale che la rende una location potenzialmente molto interessante per il turismo. Durante il periodo comunista, l’isola è stata una base militare blindata e per questo motivo ancora oggi ospita numerosi ordigni inesplosi che rappresentano un serio pericolo. Questi residui bellici richiedono un’accurata bonifica prima di poter avviare qualsiasi progetto turistico.
Il fatto che Sazan sia sempre rimasta quasi incontaminata è legato proprio a questa situazione. La mancanza di infrastrutture e il rischio bomba hanno tenuto lontani visitatori e investitori per decenni. Oggi, però, la svolta arriva grazie a un investimento privato molto ingente, che intende cambiare definitivamente il volto dell’isola.
Lusso e trasformazione
Ivanka Trump e Jared Kushner hanno deciso di investire 1,4 miliardi di dollari in un progetto così imponente da attirare l’attenzione dei media internazionali. L’obiettivo è trasformare Sazan in un resort di super-lusso, una destinazione esclusiva per una clientela internazionale. La proprietà fa capo a Affinity Global Development, società fondata da Jared Kushner con Asher Abehsera, a sua volta coinvolto direttamente nell’operazione.
Il piano di sviluppo è rimasto riservato fino a pochi giorni fa: né la popolazione locale né i membri del parlamento albanese erano stati informati dell’investimento. Il primo ministro albanese Edi Rama ha sottolineato l’importanza di questo progetto per l’economia nazionale, affermando che il turismo di lusso rappresenta un’opportunità cruciale per il paese, “come un deserto ha bisogno d’acqua”.
I dubbi degli esperti e le critiche ambientali al progetto
Non mancano però le voci critiche. Gruppi ambientalisti e specialisti hanno espresso preoccupazioni riguardo all’impatto dell’intervento su un territorio ancora segnato da delicate condizioni naturali. La bonifica degli ordigni, pur necessaria, potrebbe intaccare non solo il suolo ma anche la biodiversità locale, mettendo a rischio specie vegetali e animali autoctone.
Oltre alle questioni ambientali, alcuni osservatori sottolineano il rischio che un progetto così importante sviluppato in segreto possa non tenere pienamente conto delle esigenze della comunità albanese. L’arrivo di un turismo ultraesclusivo potrebbe modificare drasticamente la vita del territorio circostante, con effetti ancora difficili da prevedere.
L’espansione negli balcani: oltre l’albania anche la serbia nel mirino
Sazan non è la sola operazione di Jared Kushner nei balcani. Attraverso Affinity Global Development, la società punta a rinnovare anche immobili chiave in Serbia. Un esempio è la sede storica del ministero della difesa a Belgrado, pesantemente danneggiata durante i bombardamenti del 1999, che Kushner vorrebbe trasformare in un hotel di lusso.
Questo indica un interesse più ampio per la regione, dove il turismo sta crescendo sia in termini di flussi sia di investimenti immobiliari. Progetti come quelli di Sazan e Belgrado mostrano la nuova attenzione verso territori che finora sono stati marginali per il mercato turistico internazionale di alta fascia.
Prospettive per l’albania
L’investimento di oltre un miliardo di dollari nella riqualificazione di Sazan rappresenta un cambiamento significativo per l’Albania. Il paese, che negli ultimi anni ha visto aumentare il numero di turisti, potrebbe attirarne di nuovi, con un mix diverso rispetto al passato. La sfida sarà trovare un equilibrio tra sviluppo economico e tutela del territorio.
Il progetto si trova ora nella fase critica della bonifica e del completo avvio delle opere, durante le quali verrà probabilmente monitorato da vicino dalle autorità e dagli esperti. Sazan può diventare una destinazione premium, ma resta da vedere quanto riuscirà a integrare il rispetto per la complessità dell’ambiente locale con le richieste di un turismo che punta al lusso assoluto.