La basilica del Volto Santo a Manoppello riapre la vista dopo un lungo periodo di restauro che ha tenuto nascosta la sua facciata. Dal novembre 2023, i ponteggi e i teli di protezione hanno impedito ai visitatori di apprezzare questo edificio religioso, meta quotidiana di pellegrini e turisti. Un intervento atteso, che riporta al centro della città un importante patrimonio architettonico e spirituale.
Il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, insieme all’assessore Roberto Cavallo, ha evidenziato l’importanza della restituzione della facciata alla comunità. Secondo loro, questo momento rappresenta non solo un successo pubblico, ma anche un miglioramento della vita per i pellegrini e i turisti che ogni giorno visitano il santuario. La presenza della facciata visibile rende omaggio alla storia e all’identità del luogo, fondamentale per il tessuto culturale e religioso del paese.
Un ruolo decisivo lo ha avuto il prefetto di Pescara, Flavio Ferdani, che con il suo sostegno istituzionale ha aiutato a superare le difficoltà legate ai ritardi e alle criticità tecniche. Ferdani ha voluto ringraziare l’ingegner Vittorio Federico Rapisarda, provveditore interregionale per le Opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, per l’impegno nel portare avanti la soluzione dei problemi riscontrati. Il loro lavoro ha dato nuova linfa a un luogo che necessita di attenzione continua, data la sua importanza religiosa e turistica.
I problemi strutturali sulla facciata della basilica sono stati evidenti già dal 2016. Negli anni si sono verificati cedimenti e altre criticità che hanno richiesto interventi di emergenza per evitare danni maggiori. Questi lavori però non risolvevano completamente la situazione: ci voleva un intervento più ampio e deciso. Solo nel 2023, grazie a un finanziamento di 360mila euro proveniente dal Fondo Edifici di Culto e nell’ambito della progettazione Pnrr, i lavori di recupero hanno preso il via ufficialmente. Questo stanziamento ha permesso di pianificare un restauro che non solo ha messo in sicurezza la struttura, ma ne ha anche valorizzato il valore simbolico e architettonico.
Il cantiere però ha subito una momentanea sospensione per problemi tecnici e burocratici. Dopo qualche mese, grazie anche a un ulteriore contributo ministeriale, i lavori hanno ripreso e ora vedono la rimozione dei ponteggi. Questa fase è importante perché restituisce ai cittadini e ai visitatori la vista completa della facciata, essenziale per apprezzare la basilica in tutta la sua imponenza.
Chi vive quotidianamente la basilica sa bene quali disagi hanno causato i lavori. Padre Antonio, rettore della basilica del Volto Santo, ha descritto questo momento come fortemente emozionante. Le difficoltà maggiori si sono vissute soprattutto per anziani, persone con disabilità e famiglie con bambini, costretti a muoversi tra ponteggi e transenne, con scarsa comodità e sicurezza. L’accessibilità del santuario, fondamentale per accogliere migliaia di pellegrini settimanali, è stata compromessa per troppo tempo.
Il restauro della facciata arriva in un anno giubilare, periodo speciale che vede un’affluenza elevata di visitatori. Consentire di ammirare la basilica senza impedimenti restituisce dignità al luogo e accoglie chi arriva con fede e devozione. Questo intervento ha più che un valore estetico: rappresenta una riapertura simbolica che rinnova il legame tra la comunità e il proprio patrimonio spirituale, offrendo un punto di riferimento più accogliente per tutti.
Il cantiere si avvia verso una chiusura attesa, ma la basilica del Volto Santo rimane un luogo in costante attenzione, dove la salvaguardia delle strutture incontra il bisogno di offrire spazi fruibili e sicuri per chi cerca fede e cultura.
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