L’arrivo della stagione estiva riaccende l’attenzione sul corpo e sulla forma fisica, ma anche su quell’ansia legata alla cosiddetta “prova costume”. In Italia, nonostante l’ossessione per l’aspetto estetico nei mesi caldi, molte persone non riescono a tradurre questa voglia in cambiamenti concreti e duraturi. I consigli degli esperti puntano a un approccio più equilibrato e rispettoso del corpo, basato su abitudini sane, evitando diete drastiche e pressioni inutili.
La paura di mostrarsi non in forma durante le vacanze estive porta molti a tentare vie rapide come diete lampo o regimi alimentari estremi, spesso senza successo e a rischio della salute. Il prof. Giuseppe Fatati, esperto riconosciuto nel campo della nutrizione e benessere, sottolinea l’importanza di un approccio quotidiano e consapevole. La cura del corpo non dovrebbe essere un’azione sporadica ma una pratica abituale che tiene conto del benessere globale e non soltanto dell’aspetto esteriore. Prima di partire per le ferie, l’obiettivo dovrebbe essere raggiungere uno stato di salute che coinvolga corpo, mente e relazioni sociali, non solo la perdita di peso.
Questo fenomeno non coinvolge solo gli italiani ma interessa anche altre nazioni. I dati provenienti dagli Stati Uniti indicano che metà dei giovani della generazione Z sentono la necessità di mantenersi attivi per apparire in un certo modo, mentre la percentuale diminuisce con l’età ma resta significativa anche tra i Millennial e la generazione X. Nel Regno Unito, quasi la metà dei britannici considera l’estate il momento migliore per dedicarsi al corpo in palestra. Tuttavia, mentre si sfoggia questa voglia, in Italia i numeri raccontano una storia diversa: due italiani su tre non frequentano palestre o programmi di allenamento, e quasi sette su dieci non seguono diete specifiche per migliorare il proprio stato psicofisico.
Il fenomeno delle diete lampo è alimentato dall’illusione di ottenere risultati rapidi in vista delle vacanze, ma questa strategia porta spesso a frustrazione e peggiora il rapporto con il cibo. Le risposte rapide non solo sono inefficaci, ma rappresentano una minaccia per la salute. Fatati ricorda che non esiste una dieta universale “miracolosa”, e che la vera soluzione si basa su un rapporto equilibrato con l’alimentazione che include varietà, convivialità e il rispetto delle tradizioni alimentari, come la dieta mediterranea, che privilegia prodotti locali e sostenibili.
È fondamentale capire che la quantità di cibo è l’elemento su cui bisogna lavorare per evitare l’aumento di peso. Non serve eliminare interi gruppi alimentari ma preferire scelte bilanciate. La cura del modo in cui si mangia è altrettanto importante: dedicare attenzione al momento del pasto, evitando distrazioni come il cellulare, aiuta a conservare il rapporto sociale e a non cadere in atteggiamenti che aumentano l’ansia o compromettono il sonno.
Per migliorare la forma senza cadere in eccessi, il prof. Fatati ha raccolto dodici suggerimenti pratici. Primo fra tutti, non aspettarsi risultati immediati: i cambiamenti richiedono tempo e pazienza, e chi promette risultati rapidi rischia solo di deludere. Una dieta sana deve contenere cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione senza eccedere nell’uso di olio e sale, preferendo grassi vegetali come l’olio extravergine di oliva. Lo zucchero e le bevande alcoliche dovrebbero essere limitati perché spesso disidratano più che dissetare.
Muoversi ogni giorno diventa un’abitudine fondamentale: passeggiate, scale, lavori domestici, tutte attività utili per mantenersi attivi. La scusa della mancanza di tempo per la palestra non regge quando si considera l’importanza di piccoli gesti quotidiani. Anche il benessere mentale gioca un ruolo chiave: ridurre lo stress, rallentare i ritmi, riscoprire le relazioni sociali e staccare dai social media sono passi necessari per prendersi cura di sé.
Un consiglio particolare riguarda il recupero dei gesti semplici, come leggere un libro cartaceo, un’esperienza che aiuta a stabilire un contatto profondo con il testo e a migliorare la concentrazione. Infine, ogni piccolo passo andrebbe riconosciuto e festeggiato per non perdere la motivazione. Il vero obiettivo non è solo la prova costume, ma sentirsi bene dentro e fuori.
Queste indicazioni si propongono di orientare chi cerca un cambiamento reale e sostenibile, piuttosto che rincorrere modelli irraggiungibili o metodi estremi che spesso si rivelano solo dannosi. La salute passa attraverso la consapevolezza, non dalla pressione dell’estetica stagionale.
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