Il ministero del lavoro ha ospitato a roma un incontro chiave sulla tutela dei lavoratori del settore ceramico, soprattutto nel distretto di civita castellana. La discussione ha coinvolto rappresentanti istituzionali e sindacali, con l’obiettivo di definire le misure per riconoscere il lavoro ceramico come attività usurante. Questo passo interessa migliaia di addetti che affrontano condizioni di lavoro dure e rischi specifici legati alla salute. Il confronto si è concentrato anche sulle prossime azioni legislative e sulle politiche occupazionali da attuare nel breve periodo.
Il contesto dell’incontro e le figure coinvolte
L’appuntamento si è tenuto presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali con la presenza del sottosegretario di stato sen. claudio durigon. L’incontro è stato richiesto dalla UGL chimici, sindacato che rappresenta i lavoratori del settore ceramico. Alla riunione ha partecipato il segretario nazionale della UGL chimici, eliseo fiorin, la reggente per viterbo, alessandra aldini, e una delegazione di lavoratori provenienti dal distretto di civita castellana. La scelta del luogo rispecchia l’importanza attribuita alla questione a livello nazionale, e dimostra l’impegno delle istituzioni nel prendere in considerazione le esigenze di questo specifico comparto produttivo.
Un momento di confronto diretto
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto diretto tra i rappresentanti sindacali e il governo. In particolare, la UGL chimici ha presentato un documento dettagliato con le istanze del settore. Le richieste hanno riguardato il riconoscimento ufficiale del lavoro ceramico come attività usurante, un tema che interessa la tutela previdenziale e sanitaria dei lavoratori. Le parti hanno quindi avuto modo di analizzare le caratteristiche e le difficoltà tipiche dell’attività ceramica, portando avanti un dialogo costruttivo volto a identificare soluzioni pratiche e normative.
Le condizioni di lavoro nel settore ceramico e le criticità esposte
Durante l’incontro sono stati messi in rilievo gli aspetti specifici del lavoro nel comparto ceramico che ne rendono necessaria una particolare attenzione previdenziale. Tra le principali criticità viene sottolineata l’esposizione prolungata a polveri sottili contenenti silice, una sostanza con effetti nocivi comprovati sulla salute respiratoria. Questo fattore si somma alla movimentazione continua di carichi pesanti, attività cui i lavoratori sono sottoposti in modo ripetitivo ogni giorno.
Condizioni ambientali e ritmi produttivi
Un altro elemento di difficoltà è rappresentato dagli ambienti di lavoro, spesso sfavorevoli per temperatura e qualità dell’aria, che contribuiscono a creare condizioni stressanti. L’intensità dei ritmi produttivi, imposta dalle dinamiche di mercato, mantiene elevato il carico fisico e mentale sul personale. Queste condizioni generano nel tempo un’usura psico-fisica rilevante, che giustifica la richiesta di inquadramento tra le attività usuranti. L’obiettivo è conferire a questa fatica accumulata negli anni un valore concreto in termini di tutela previdenziale, per offrire ai lavoratori protezioni adeguate.
La legge di bilancio 2024 e l’impatto normativo sul lavoro ceramico
La legge di bilancio per l’anno 2024 ha segnato un passo importante, inserendo tra le attività usuranti la fabbricazione di articoli sanitari in ceramica. Questo riconoscimento rappresenta il primo risultato normativo che coinvolge il settore. La novità interessa direttamente una porzione significativa dei lavoratori impegnati nel comparto, mettendo in evidenza la necessità di un garantire diritti più solidi a chi opera in condizioni difficili.
Un cambio culturale e normativo
Si tratta di un cambiamento di rilievo anche dal punto di vista culturale. Lo stato ha infatti riconosciuto l’importanza di considerare i rischi e le fatiche del lavoro ceramico come elementi che meritano tutele specifiche. Questo può aprire la strada a una maggiore attenzione verso la sicurezza e la salute sul lavoro, e a una revisione delle norme previdenziali per questo gruppo di professionisti. L’impatto di questa norma si rifletterà principalmente nelle pensioni anticipate e nelle condizioni di accesso ai benefici previsti per le attività usuranti.
Le dichiarazioni di eliseo fiorin e alessandra aldini dopo l’incontro
Al termine del confronto, eliseo fiorin, segretario nazionale UGL chimici, ha dichiarato la soddisfazione per l’esito positivo e per l’apertura mostrata dal sottosegretario durigon. Fiorin ha sottolineato l’importanza che la misura approvata venga seguita da una attuazione concreta e trasparente. Ha chiesto un percorso condiviso che coinvolga tutte le componenti territoriali: imprese, istituzioni e parti sociali. È fondamentale evitare lungaggini e realizzare velocemente i decreti attuativi per rendere operative le nuove tutele.
Intervento di alessandra aldini
alessandra aldini, reggente UGL chimici di viterbo, ha evidenziato la necessità di una strategia che non si limiti al riconoscimento previdenziale. Serve un rilancio complessivo del distretto di civita castellana, che contempli anche innovazione industriale e sviluppo occupazionale. Aldini ha promesso che il sindacato continuerà a vigilare intensamente su ogni fase del processo, mantenendo un atteggiamento costruttivo ma fermo sulle rivendicazioni dei lavoratori.
Impegni del ministero e prossimi passi nel confronto istituzionale
Il ministero del lavoro ha confermato la volontà di mantenere aperto il dialogo con la UGL chimici. È stato annunciato un nuovo incontro operativo da convocare nelle prossime settimane. Lo scopo sarà definire un crono programma preciso e individuare gli strumenti più adatti a tradurre le proposte in azioni concrete. Il lavoro di confronto punta a rendere efficaci le norme approvate e includere tutte le parti coinvolte nelle fasi di attuazione.
Collaborazione e sinergia per i lavoratori
Il ministero ha riconosciuto il valore delle istanze presentate e si appresta a coordinare tutte le forze sul territorio, per ottenere risultati rapidi. La collaborazione fra istituzioni, sindacato e imprese sarà determinante per gestire l’emergere di nuove esigenze e garantire tutele per i lavoratori ceramici. Lo sviluppo economico e sociale della zona di civita castellana dipenderà anche da questa sinergia.
La UGL chimici ha ribadito il proprio impegno a stare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori durante tutto questo percorso. L’attenzione sul settore rimane alta, e sarà monitorata l’applicazione concreta del riconoscimento di attività usurante. Restano da sciogliere diversi nodi tecnici ma la direzione presa lascia intravedere un cambiamento significativo per chi opera nel comparto ceramico.