La scena artistica italiana si anima con una serie di mostre che spaziano dalla scultura del Novecento alla fotografia contemporanea, coinvolgendo città come Arezzo, Lecce, Cesena, Spoleto, Nuoro, Firenze, Roma e Moresco. Artisti storici e contemporanei si confrontano con spazi espositivi diversi: dalle fortificazioni rinascimentali alle biblioteche, dai musei pubblici alle gallerie d’arte moderna. Ecco una guida dettagliata agli appuntamenti di rilievo della stagione estiva e autunnale.
Marino marini tra dipinti e sculture ad Arezzo
Dal 28 giugno al 31 ottobre ad Arezzo, la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea insieme alla Fortezza Medicea ospitano la mostra dedicata a Marino Marini, intitolata “In dialogo con l’uomo”. L’esposizione, curata da Alberto Fiz e Moira Chiavarini con il coordinamento scientifico di Alessandro Sarteanesi, muove dall’associazione culturale Le Nuove Stanze con il supporto di Magonza. Si sviluppa su due sedi complementari: la galleria presenta una selezione di dipinti, gessi e bronzi, mentre la fortezza accoglie le sculture di grandi dimensioni e opere monumentali.
Un percorso tra le forme umane e materiali
Il percorso ripercorre la produzione dell’artista dagli anni Dieci agli anni Sessanta, soffermandosi sul tema ricorrente del rapporto tra l’uomo e la sua rappresentazione nei volti e nei corpi scolpiti o dipinti. Marini mette in scena la figura umana esprimendone sia la forza dinamica sia momenti di tensione trattenuta, con stili che si evolvono dal primo realismo verso forme più sintetiche e semplificate. L’allestimento valorizza l’interazione tra i materiali, dai legni modellati ai bronzi fusi, e le superfici pittoriche, rendendo visibile la continua sperimentazione che ha caratterizzato la sua ricerca artistica.
Otto hofmann e il Bauhaus libero a Lecce
A Lecce, la Fondazione Biscozzi Rimbaud accoglie fino al 14 settembre la mostra “Otto Hofmann – l’immaginario e il reale. Dal Bauhaus un artista libero. Opere 1930-1954” curata da Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini. Il percorso si snoda in tre sale che raccolgono circa 50 opere di uno degli allievi più personali del Bauhaus di Dessau, frequentato sotto la guida di maestri come Vasilij Kandinskij e Paul Klee.
Hofmann sceglie di non aderire strettamente all’astrattismo dogmatico, ma introduce riferimenti surrealisti, dadaisti e pale figurativi, con risultati che esprimono una libertà creativa significativa. I suoi dipinti oscillano tra forme riconoscibili e composizioni più astratte, indicano tensioni tra rigore e sperimentazione, e offrono uno spaccato sincero della scena artistica tedesca tra le due guerre. L’evento restituisce così una lettura articolata della sua evoluzione, documentando il dialogo tra immaginazione e realtà che attraversa la sua produzione.
La biblioteca malatestiana e il dialogo tra fotografia e libri antichi a Cesena
Dal 26 giugno fino alla fine di settembre, la Sala Pïana della Biblioteca Malatestiana a Cesena ospita “tOUR”, una mostra nata dall’incontro tra il materiale fotografico di Olivo Barbieri e una selezione di volumi antichi conservati nella biblioteca stessa. L’iniziativa, curata da Stefania Rössl, Elena Mucelli e Paolo Zanfini, presenta 39 opere fotografiche che entrano in dialogo con le vedute di città e architetture immortalate sugli antichi libri.
Confronto tra epoche diverse
Barbieri, noto per le sue immagini che sovrappongono prospettive e includono dettagli urbani inaspettati, mette in relazione le immagini contemporanee con il patrimonio storico della Malatestiana. Il confronto tra le fotografie e le rappresentazioni grafiche o pittoriche dei volumi crea un confronto tra epoche e modi diversi di osservare lo spazio urbano. Lo spettatore è invitato a riflettere su come la città si trasforma e su come restano tracce visive di quella evoluzione nei documenti antichi e nelle immagini attuali.
Le nuove mostre di Spoleto: tra fotografia, scultura e manifesti culturali
Palazzo Collicola a Spoleto si anima dal 28 giugno al 2 novembre con cinque appuntamenti espositivi. La personale di Stefano Cerio, “Corpi d’aria”, a cura di Stefano Chiodi, propone fotografie recenti provenienti da due serie, Aquila e Brenva , insieme a un video. Le immagini raccontano atmosfere rarefatte e paesaggi sospesi, mettendo in luce la qualità poetica del lavoro di Cerio.
Sempre a Spoleto, “Pensieri fuggitivi” raccoglie un’ampia selezione di opere di William Kentridge, artista sudafricano attivo da più di vent’anni. Saverio Verini cura la mostra che presenta disegni, sculture, video, incisioni e taccuini, svelando la complessità di un linguaggio che affronta temi storici e sociali con un linguaggio multidisciplinare.
Le altre iniziative comprendono una rassegna dedicata a opere della collezione di Primo De Donno, una mostra dedicata ai manifesti del Festival dei Due Mondi e un omaggio ai dieci anni di attività dell’associazione Mahler & LeWitt Studios, presente a Spoleto dal 2015. Questo programma variegato offre una visione completa del fermento culturale della città umbra.
Isole e idoli, il legame tra arte antica e avanguardie a Nuoro
Al Man di Nuoro, dal 27 giugno al 16 novembre, si svolge la mostra “Isole e idoli”, curata da Chiara Gatti e Stefano Giuliani. Il progetto racconta il dialogo tra l’archeologia e le avanguardie del Novecento, mettendo a confronto le sculture lignee di Gauguin a Tahiti, gli idoli delle Cicladi e le geometrie moderne di artisti come Pechstein, Miró, Arp e Matisse.
Un dialogo tra culture e tempi lontani
L’esposizione di oltre 70 opere riflette su temi come alterità e primitivismo, sottolineando il peso che queste categorie hanno nel dibattito postcoloniale odierno. Mostra il modo in cui l’arte antica e quella contemporanea si incontrano in uno spazio comune di ricerca e riferimenti formali, gettando luce su un legame tra culture lontane che si arricchiscono reciprocamente.
Omaggio a michelangelo con wang yancheng alla galleria dell’accademia di Firenze
Alla Galleria dell’Accademia di Firenze, dal 24 giugno al 21 settembre, si tiene “Luce energia infinito”, la mostra di Wang Yancheng. L’artista franco-cinese, in occasione dei 550 anni dalla nascita di Michelangelo , dedica a lui un omaggio attraverso circa 25 dipinti realizzati tra il 2018 e il 2025.
Le opere riflettono un’interazione tra luce e materia che richiama la forza creativa e il dinamismo del maestro rinascimentale. In particolare, Wang Yancheng sviluppa una visione del vuoto come elemento in continua mutazione e carico di potenzialità. Questa prospettiva offre un dialogo suggestivo con il genio di Michelangelo, reinterpretandone l’eredità in chiave contemporanea.
George hoyningen-huene maestro della fotografia di moda esposto a Roma
Dal 25 giugno al 19 ottobre, il Museo di Roma a Palazzo Braschi presenta la mostra “George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema”, che raccoglie più di 100 fotografie realizzate tra Parigi e Hollywood. Il fotografo, attivo tra il 1900 e il 1968, si distingue per la capacità di intrecciare riferimenti alla storia dell’arte e all’archeologia nelle immagini di moda.
Il percorso espone come le sue fotografie abbiano contribuito a definire lo stile e il linguaggio della fotografia di moda nel Novecento, fondendo eleganza, teatro e composizione estetica raffinata. Le immagini mostrano un equilibrio tra dimensione sensuale e rigore formale, anticipando molte tecniche visive che si sono poi affermate nella pubblicità e nel cinema.
Matteo costanzo e la crisi americana al centro arti visive di Moresco
Nel Centro Arti Visive Tomav Torre di Moresco, dal 28 giugno al 7 settembre, Matteo Costanzo espone la sua personale intitolata “American Drumpf”. Curata da Barbara Caterbetti, la mostra utilizza sticker painting, video loop e installazioni per indagare simboli e icone americane colpite da una crisi profonda.
L’artista propone un’analisi visiva che mette in crisi modelli di vita, idee di progresso e democrazia, stimolando riflessioni sulle trasformazioni politiche e sociali in atto. L’esposizione si presenta come una sorta di incursione ironica e critica nel caos dell’attualità americana, con un linguaggio che mescola provocazione e immaginario pop.
Questi eventi indicano una stagione ricca di proposte culturali dove arte storica e contemporanea si incontrano in contesti differenti, invitando un pubblico vasto a esplorare temi e forme espressive diversificate.