La Campania sta rafforzando la tutela dei suoi prodotti agricoli tipici con la nascita di AssoIG, un’associazione che unisce cinque consorzi di indicazioni geografiche protette. Questa rete mira a promuovere insieme prodotti come il pomodoro San Marzano dop e il fico bianco del Cilento dop, con iniziative che coinvolgono fiere internazionali e progetti di ricerca per migliorare la qualità e il reddito degli agricoltori. L’obiettivo è crescere sul mercato nazionale e all’estero con una strategia condivisa.
Ad agosto 2023 Confagricoltura e Confcooperative hanno dato vita ad AssoIG, un’associazione pensata per sostenere cinque consorzi di tutela che rappresentano prodotti tipici della Campania. Anche se questi prodotti non raggiungono i grandi numeri di fatturato del Parmigiano Reggiano o del Prosciutto di Parma, incarnano l’identità territoriale e la tradizione agricola della regione.
I consorzi che compongono l’associazione sono quelli del Pomodoro San Marzano dop, della Ciliegia di Bracigliano Igp, del Marrone di Roccadaspide Igp, del Fico Bianco del Cilento dop e delle Terre Aurunche dop, quest’ultimo un olio extravergine di oliva. Formando una rete comune, questi piccoli produttori possono affrontare sfide più grandi, acquisendo visibilità e rafforzando il proprio ruolo sul mercato interno e internazionale.
La creazione di AssoIG rappresenta quindi un tentativo di raggiungere obiettivi che da soli sarebbero difficili da conquistare, ponendo al centro la collaborazione e la condivisione di risorse.
Da quando l’associazione è entrata in funzione, sono stati elaborati diversi progetti volti a sostenere le attività dei consorzi. Questi piani sono stati presentati ai bandi del Masaf e della Regione Campania e hanno ottenuto il cofinanziamento necessario per partire. Tra le iniziative messe in campo si annoverano programmi specifici per migliorare la comunicazione verso i consumatori e per rafforzare la presenza dei prodotti campani sui mercati esterni.
I progetti finanziati cominciano a prendere forma, dando una nuova spinta alla promozione delle eccellenze locali. La loro attuazione è stata presentata a Salerno, presso la Camera di Commercio in via Clark, nel corso di una tavola rotonda intitolata “AssoIG – la rete dei consorzi di tutela, attori dello sviluppo locale”, un momento di confronto e illustrazione delle strategie future.
Una parte importante degli interventi riguarda la partecipazione a fiere internazionali dedicate all’alimentazione. Dalla Germania alla Francia, dalla Spagna agli Stati Uniti, AssoIG ha programmato la presenza ai principali eventi fieristici di settore come Anuga a Colonia, Sial a Parigi, Alimentaria a Barcellona e Fancy Food a New York.
Questi appuntamenti offrono l’occasione per portare direttamente ai compratori e ai consumatori internazionali informazioni sulla qualità, l’origine e la reputazione dei prodotti tutelati. L’obiettivo è dare un’immagine coerente e forte ai prodotti campani, potenziarne la riconoscibilità e conquistare nuove quote di mercato.
Grazie a una comunicazione più unitaria, i consorzi sperano di far emergere le proprie produzioni nel mare di offerte globali, puntando su tratti distintivi come la denominazione geografica e le tecniche di coltivazione tradizionali.
Non solo promozione: AssoIG lavora anche per migliorare la qualità agricola e le condizioni produttive attraverso la ricerca scientifica. Alcuni progetti in corso mirano ad aggiornare le pratiche agronomiche, applicando metodi più precisi per accrescere la resa e la qualità del raccolto. L’intento è sostenere concretamente gli agricoltori, fornendo strumenti che possano incrementare il reddito dei produttori coinvolti.
Questi interventi comprendono, per esempio, studi sulle tecniche di coltivazione del pomodoro San Marzano o sull’olio extravergine delle terre aurunche. Con una gestione più accurata delle coltivazioni, i consorzi possono offrire prodotti più validi e affidabili, rafforzando allo stesso tempo la filiera locale. Scienziati e agronomi collaborano con le imprese agricole, portando dati e soluzioni aggiornate, un’attività che aiuta questi piccoli comparti a non rimanere indietro di fronte alle sfide del mercato globale.
La Campania con AssoIG mette così in fila strategie diverse per valorizzare piccoli ma significativi prodotti tipici, trasformando una proposta territoriale in una realtà capace di competere su scala più ampia. Questi consorzi, supportati l’uno dall’altro, cercano di mantenere vive tradizioni solide attraverso promoizoni efficaci e una gestione più attenta delle coltivazioni. Gli sviluppi che si vedono oggi sono solo un primo passo verso una collaborazione che punta a far crescere tutta la produzione agricola regionale tipica.
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