Nicola Piovani torna protagonista in Grecia con un concerto speciale all’Odeon di Erode Attico, dentro il festival Atene-Epidauro, previsto per l’8 luglio 2025. Il maestro romano guiderà l’Orchestra di Stato in un’esecuzione di tre suite orchestrali tratte dalle colonne sonore di grandi film italiani. L’evento, intitolato “grandi film – grandi musiche”, celebra la collaborazione di Piovani con registi come i fratelli Taviani, Roberto Benigni e Federico Fellini. La serata è frutto di un’organizzazione congiunta tra il Megaro Moussikis Athinon, l’Ambasciata d’Italia ad Atene, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene e la Fondazione Musica per Roma, che dal 2021 ospita Piovani come artista residente.
Il programma del concerto e le suite orchestrali proposte
La serata all’Odeon di Erode Attico prevede tre suite che racchiudono la musica tratta dai film di alcuni tra i più celebri registi italiani. La prima suite, dedicata ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, include brani da “Fiorile”, “Il sole anche di notte”, “La notte di San Lorenzo” e “Buongiorno Babilonia”. In questa raccolta si respira la profondità delle storie e la vivacità delle ambientazioni che caratterizzano l’opera dei Taviani.
La seconda suite del concerto
La seconda suite mette in risalto la musica di “La vita è bella”, film per il quale Piovani ha ricevuto l’Oscar per la migliore colonna sonora originale. La composizione, strettamente legata alla narrazione di Benigni, si presenta ricca di sentimenti contrastanti, oscillando tra leggerezza e drammaticità.
La terza suite: fellini e atmosfere oniriche
La terza suite raccoglie le musiche dai film di Federico Fellini “L’intervista”, “La voce della luna” e “Ginger e Fred”. Qui le atmosfere sono più oniriche e surreali, come tipico dello stile felliniano, riflettendo la capacità di Piovani di adattare la sua scrittura musicale a diverse sensibilità registiche.
Il percorso artistico di nicola piovani e la sua influenza nel cinema italiano
Nicola Piovani ha composto oltre 200 colonne sonore nel corso della sua carriera, collaborando con registi che hanno segnato la storia del cinema italiano come Marco Bellocchio, Mario Monicelli e Nanni Moretti, oltre agli illustri Fellini, Benigni e Taviani. Nato a Roma, il compositore si è avvicinato al cinema attraverso i film “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman e “8½” di Federico Fellini, titoli che hanno segnato profondamente la sua visione creativa.
Manos hadjidakis, un incontro chiave
Un episodio chiave nella sua formazione è stata la collaborazione con il compositore greco Manos Hadjidakis. Iniziata grazie all’incontro con la cantante e attrice Irene Papas, questa esperienza ha portato Piovani a lavorare come assistente nel film “The Martlet’s Tale” di John Crowther, con Katina Paxinou. Il maestro ha spesso ricordato quanto questa collaborazione gli abbia insegnato la libertà spirituale nella musica, influenzando il suo sviluppo come compositore.
La musica di Piovani tra immagini e emozioni
La musica di Piovani si distingue per un equilibrio tra melodia e sentimento che fa sì che le sue composizioni siano percepite come atemporali, pur rimanendo legate alle storie che accompagnano. A volte leggera e ritmata, altre volte malinconica o romantica, la colonna sonora cattura con sensibilità le sfumature di ogni racconto.
Per il compositore, la componente emozionale ha più peso dell’aspetto estetico del palcoscenico. Le sue idee musicali nascono spesso dall’osservazione delle espressioni degli attori sul set, un elemento che guida la scrittura più della mera tecnica. Questa capacità di tradurre in musica il respiro e la profondità dei personaggi è una delle ragioni per cui le composizioni di Piovani trascendono il film e vivono autonomamente.
Nicola Piovani resta una figura centrale nel contesto culturale italiano e internazionale. Il concerto di Atene, con il suo legame diretto alle più significative opere del cinema italiano, conferma la vitalità del suo contributo artistico e l’interesse mondiale per la sua musica.