La prima giornata del Giubileo dei Giovani a Roma ha visto un’affluenza straordinaria con oltre centomila partecipanti riuniti in piazza san Pietro e nelle aree limitrofe. Il dispositivo di sicurezza predisposto dalla Questura ha vigilato con attenzione per garantire un evento ordinato e protetto. Dalla preparazione dell’area vaticana al monitoraggio in tempo reale, la gestione dello svolgimento ha impegnato diverse forze dell’ordine e servizi di emergenza pubblica, assicurando un clima festoso ma controllato durante le celebrazioni religiose e gli eventi collaterali.
Dispositivi di sicurezza e gestione degli accessi durante la prima tappa giubilare
A partire dal primo pomeriggio di ieri, le forze di polizia hanno avviato la bonifica delle zone attorno al Vaticano per assicurare la sicurezza dei pellegrini. Gli accessi principali, ubicati in via Conciliazione, porta Angelica e San Ufficio, sono stati aperti alle 15:00 per accogliere i giovani in arrivo da tutta Italia e non solo. In poco tempo, l’area ha cominciato a popolarsi, fino a raggiungere una presenza stimata di oltre 100.000 persone.
Il lavoro di prefiltraggio e filtraggio è risultato decisivo nel mantenere ordinato il flusso delle persone. Considerate le dimensioni della folla e la necessità di rispettare le regole anticovid e di sicurezza, è stata fondamentale la collaborazione tra polizia, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e operatori sanitari di Ares 118 presenti sul posto. Un ulteriore strumento tecnologico in azione è stato il dispositivo antidrone, che ha controllato lo spazio aereo sopra piazza san Pietro per evitare intrusioni non autorizzate.
Gestione del picco di presenze durante la messa
A metà pomeriggio, tra le 17:30 e le 19:00, si è registrato il picco di presenze coincidente con l’inizio della messa celebrata da monsignor Fisichella. In quei momenti, la gestione degli ingressi ha richiesto grande attenzione per prevenire situazioni di caos o pericolo. L’azione coordinata delle forze di sicurezza ha permesso di contenere la folla senza creare disagi e ha facilitato il regolare svolgimento della funzione religiosa.
L’impatto emotivo e la partecipazione dei giovani durante la messa inaugurale
L’atmosfera che ha pervaso piazza san Pietro e via della Conciliazione ha incarnato il carattere giubilare e pastorale dell’evento, soprattutto grazie all’energia dei giovani presenti. Il saluto a sorpresa del Pontefice, che ha attraversato la piazza per salutare i fedeli, ha rafforzato questo legame semplice ma intenso tra i pellegrini e la guida della Chiesa.
La messa presieduta da monsignor Fisichella ha rappresentato un momento di riflessione e crescita spirituale, ma ha anche sottolineato l’importanza della gioventù all’interno dell’anno giubilare. La partecipazione numerosa e ordinata testimonia l’interesse reale e la voglia di riscoprire la dimensione religiosa e comunitaria da parte di chi ha scelto di far parte di questa tappa del Giubileo.
La festa non si è fermata alla conclusione della liturgia: migliaia di giovani hanno infatti preso parte a una manifestazione organizzata dalla Santa Sede in piazza Risorgimento. Tra musica e momenti di condivisione, la serata si è protratta fino a notte fonda, richiamando circa 5.000 persone in un clima di festa e partecipazione.
Interventi delle forze dell’ordine durante gli eventi serali e arresto per estorsione a piazza risorgimento
Durante la serata, le forze dell’ordine hanno continuato a mantenere un controllo attento sull’area per prevenire reati e situazioni problematiche. Nel corso della festa in piazza Risorgimento, infatti, il commissariato di polizia di Borgo ha effettuato un arresto per estorsione.
Un cittadino georgiano ha approfittato del clima di festa per sottrarre un telefono cellulare a una donna, presente dopo aver partecipato alla tappa giubilare. La vittima ha ricevuto una chiamata da parte dello stesso autore del furto, che chiedeva 900 euro per restituire il telefono. Allertati dalla donna, gli agenti hanno organizzato un incontro alla stazione metro Ottaviano, dove l’uomo è stato bloccato e arrestato.
Questo episodio conferma come nonostante l’ampia partecipazione e il clima festoso, la macchina della sicurezza sia stata in grado di intervenire prontamente per tutelare i cittadini e mantenere l’ordine pubblico nelle zone interessate dal Giubileo. Gli agenti hanno svolto anche un lavoro di controllo sui flussi nelle vie di accesso e sulle direttrici principali, prevenendo così possibili turbative o episodi simili.
Le operazioni della Questura, in collaborazione con la protezione civile, i vigili del fuoco e il servizio sanitario, hanno messo in luce la complessità del coordinamento necessario per un evento di questa portata, capace di gestire decine di migliaia di persone in pochi metri quadrati senza incidenti significativi.