Nelle ultime settimane, la guardia di finanza ha portato a termine una serie di ispezioni serrate nelle attività commerciali della provincia di Avellino, concentrandosi soprattutto sull’Alta Irpinia e nel Baianese. I controlli hanno chiamato in causa oltre duecento esercizi, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme fiscali e di sicurezza sul lavoro, oltre che la regolarità delle merci vendute.
Controlli sulle pratiche di vendita e sulle normative fiscali
Le autorità hanno individuato ottanta esercizi commerciali irregolari per vari motivi: alcuni non hanno applicato correttamente i prezzi esposti, altri hanno omesso l’installazione o la verifica periodica dei misuratori fiscali, mentre in diversi casi è stata riscontrata la mancata emissione degli scontrini. Queste infrazioni hanno portato all’emissione di multe per un totale superiore ai 100 mila euro e alla segnalazione di sette persone all’autorità giudiziaria per responsabilità connesse alle irregolarità rilevate.
Situazione dei lavoratori irregolari e sequestri di materiali pericolosi
I controlli hanno permesso di scoprire anche ventidue lavoratori impiegati in nero o assunti senza rispettare le procedure previste dalla legge. Questo ha ulteriormente aggravato la posizione degli imprenditori coinvolti. Sul piano della sicurezza e dell’ambiente, sono stati sequestrati materiali potenzialmente pericolosi, tra cui una cisterna contenente mille litri di gasolio per autotrazione e 410 chilogrammi di Gpl conservati in bombole. Questi sequestri servono ad evitare rischi per la pubblica incolumità e a reprimere l’utilizzo di prodotti non conformi.
Lotta alla contraffazione: migliaia di prodotti irregolari sequestrati
Un capitolo a parte riguarda la lotta alla contraffazione. I finanzieri hanno fermato e sottratto dal mercato più di 40 mila articoli non conformi agli standard europei. Questi prodotti, potenzialmente pericolosi o di qualità inferiore, sono stati posti sotto sequestro per impedirne la diffusione e tutelare consumatori e operatori onesti. Le attività di contrasto alla vendita di merce contraffatta rientrano tra gli obiettivi prioritari della guardia di finanza in questa provincia.
I numeri delle operazioni e le conseguenze per i responsabili
Sono oltre duecento gli esercizi commerciali controllati, e ottanta quelli trovati in difetto con la normativa. Le sanzioni superano i cento mila euro e sette persone risultano denunciate. Tra queste, gli imprenditori coinvolti devono rispondere delle violazioni legate alla mancata emissione di scontrini e ai lavori irregolari. Le operazioni confermano l’impegno delle forze dell’ordine nel monitorare il rispetto delle leggi commerciali e fiscali all’interno del territorio di Avellino, puntando a salvaguardare il consumatore e a garantire la concorrenza corretta tra commercianti.