Il puntasacra film fest torna a Ostia dall’11 al 20 luglio con una rassegna che mescola cinema, cultura e comunità. Nato per diffondersi lontano dai circuiti commerciali e dagli snobismi delle grandi metropoli, il festival trasforma l’idroscalo in un luogo di aggregazione per la periferia romana. In programma dieci giorni di proiezioni gratuite, incontri con registi e attori e un ricco cartellone che intreccia classici e novità del cinema italiano. La manifestazione segue il progetto “Ostia, un mare di cultura“, iniziativa di Roma Capitale dedicata alle attività culturali sulle spiagge libere di ponente.
Puntasacra film fest, un progetto che unisce comunità e cinema a ostia
Il festival ideato da alice nella città e diretto da fabia bettini, gianluca giannelli e francesca mazzoleni si distingue per il legame stretto con il territorio. A Ostia, zona periferica e poco coinvolta nelle grandi offerte culturali romane, puntasacra si propone come un’occasione per restituire spazi pubblici alla cultura in senso autentico. L’idea nasce dal dialogo costante tra organizzatori, spettatori e residenti, creando un’area di scambio e confronto tra chi vive il quartiere e chi porta il cinema sullo schermo. Questa collaborazione continua con la comunità rende il festival più di un semplice evento: è un’occasione per abbattere barriere sociali e culturali, restituendo dignità a un luogo spesso dimenticato.
Un programma integrato con roma capitale
“L’arena dell’idroscalo si inserisce nel programma di roma capitale ‘Ostia, un mare di cultura’, progetto che vuole animare le spiagge libere di ponente con spettacoli e iniziative di vario genere” ha spiegato uno degli organizzatori. Il festival si configura quindi come tassello di un più ampio intervento culturale, che cerca di fornire una risposta alla domanda di eventi accessibili e di qualità nella periferia romana. Puntare su uno spazio aperto come l’idroscalo permette inoltre di creare un’esperienza diversa rispetto ai soliti cinema o festival chiusi, regalando un’atmosfera unica, grazie anche alla vicinanza del mare.
Dieci giorni di proiezioni gratuite con ospiti tra attori, registi e scrittori
La quarta edizione mette in programma dieci serate di film a ingresso libero, con un calendario ricco e variegato. Ad aprire il festival venerdì 11 luglio sarà “non essere cattivo” di claudio caligari, pellicola uscita dieci anni fa, che sarà presentata da luca marinelli, uno dei protagonisti, insieme allo scrittore e sceneggiatore giordano meacci e al produttore simone isola. La scelta di questo film di culto non è casuale: la pellicola è un punto fermo del cinema italiano recente, capace di raccontare con profondità le periferie romane.
Omaggi ai classici della cinematografia italiana
Sabato 12 luglio toccherà a “caro diario” di nanni moretti, un altro titolo amatissimo e inserito nel programma come omaggio a un classico che ha segnato la cinematografia italiana. ilaria ravarino curerà l’introduzione della serata, offrendo spunti interessanti per il pubblico. La settimana proseguirà con titoli che spaziano dal genere autoriale alla commedia, con opere come “il tempo che ci vuole” di francesca comencini , che sarà presentata insieme al direttore della fotografia luca bigazzi in ricordo del padre luigi comencini.
Un film fuori dagli schemi sarà “la città proibita“, un kung-fu movie diretto da gabriele mainetti, fresco vincitore del Nastro d’Argento, in programma giovedì 17. Chiuderà domenica 20 luglio “vita da grandi” di greta scarano, racconto intenso con cui si concluderà la rassegna con un tocco emozionale.
Gli incontri con gli ospiti animano ulteriormente l’evento. Mercoledì 16 luglio sarà la volta di edoardo leo, che presenterà “non sono quello che sono“, una rilettura contemporanea dell’”Otello” di shakespeare da lui diretto e interpretato. vittoria puccini porterà il pubblico dentro l’universo di sofia coppola venerdì 18 luglio con “il giardino delle vergini suicide“, pellicola cult.
Attenzione alle nuove proposte e collaborazione con il festival internazionale di roma letterature
Anche quest’anno, il puntasacra film fest dedica spazio alla scoperta di opere fresche e fuori dai circuiti tradizionali. Domenica 13 luglio sarà presentato “linda e il pollo“, film d’animazione che affronta l’infanzia da una prospettiva personale e delicata. La regista e sceneggiatrice chiara malta sarà presente in sala per dialogare con il pubblico. Lunedì 14 luglio si vedrà “luce“, film diretto da silvia luzi e luca bellino, introdotto anche dalla scrittrice teresa ciabatti.
Un incontro imperdibile con nicola lagioia
Un’importante novità riguarda la collaborazione con il festival internazionale di roma letterature. Sabato 19 luglio si terrà un incontro con lo scrittore nicola lagioia, intitolato “la guerra come malattia della specie. la mutazione antropologica come condanna“. A seguire sarà proiettato “accattone” di pier paolo pasolini, in occasione dei 50 anni dalla morte del poeta e regista simbolo della cultura italiana. Questo momento lega letteratura e cinema, aggiungendo un valore storico e culturale al festival.
La rassegna mantiene dunque una linea coerente con la sua vocazione originaria: portare a Ostia visioni di qualità, spazi di riflessione e memoria, in un intreccio di arti che coinvolge attori, scrittori e spettatori in un’esperienza collettiva a più voci. Lo scenario dell’idroscalo, luogo simbolo della città, si conferma teatro di una manifestazione con un’identità precisa, dentro e fuori la cornice di Roma.