Il tribunale di latina ha accolto la richiesta della difesa di biagio marsella, 29 anni di fondi, coinvolto in un procedimento penale per presunta violenza sessuale. Il collegio penale ha deciso la rimozione del braccialetto elettronico dal giovane, nonostante il parere contrario del pm. L’udienza è stata rinviata all’11 settembre, mentre il dibattito sulle accuse prosegue.
Il tribunale di latina e la decisione sul braccialetto elettronico
Il collegio penale del tribunale di latina, guidato dal giudice mario la rosa, ha accolto la richiesta degli avvocati difensori, enzo macari e tony ceccarelli, eliminando l’obbligo del braccialetto elettronico per biagio marsella. Questo dispositivo era stato imposto come misura cautelare all’inizio del procedimento. Il pubblico ministero antonio sgarrella si era invece espresso contro la rimozione, sottolineando la gravità delle accuse.
Il provvedimento è stato emesso nel corso dell’udienza tenutasi oggi in tribunale. L’assenza del braccialetto modifica di molto le condizioni di libertà del giovane, che fino a questo momento era sottoposto a restrizioni più rigide. La decisione non pregiudica il prosieguo del processo, le cui fasi successive continueranno con regolarità.
Dettagli sull’inchiesta coordinata dal pm marco giancristofaro
L’inchiesta, seguita dal pm marco giancristofaro, ruota attorno alle accuse di violenza sessuale mosse da alcune donne nei confronti di marsella. Gli atti processuali raccontano di un episodio specifico in cui una delle vittime è stata palpeggiata nelle parti intime. In questo caso la giovane, che aveva preso appuntamento per una seduta di ginnastica posturale individuale, si trovava seduta su un lettino quando il personal trainer le ha chiesto di abbassare i leggins.
L’evento si è svolto all’interno di una stanza usata per le sedute di ginnastica. La ragazza è assistita legalmente dagli avvocati maurizio forte e benedetta orticelli. I loro interventi saranno fondamentali nei prossimi passaggi giudiziari, sia per ricostruire la dinamica sia per sostenere le richieste di risarcimento e giustizia.
Il rinvio dell’udienza all’11 settembre e il prosieguo del processo
La sessione di oggi si è interrotta senza procedere all’ascolto delle parti offese, come era previsto. Il tribunale ha infatti deciso di rinviare l’udienza all’11 settembre, data in cui si presuppone che il dibattito riprenderà con le testimonianze e le arringhe degli avvocati.
Il rinvio serve a garantire un’adeguata preparazione da parte di tutti gli attori coinvolti, sia per il tribunale che per le parti civili e la difesa. Sarà in quella data che si potrà capire l’andamento del processo e quali sviluppi emergano dai confronti diretti. La cronaca giudiziaria locale segue con attenzione l’evolversi della vicenda che interessa la provincia di latina e la città di fondi.