La mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini ha superato ogni previsione di pubblico, con più di 400mila visitatori registrati finora. La grande affluenza ha spinto le Gallerie nazionali di arte antica a estendere il periodo di apertura dell’esposizione di altre due settimane, fino al 20 luglio. Questa proroga offre una nuova possibilità per ammirare da vicino una selezione di capolavori iconici di Caravaggio, mantenendo l’attenzione alta sia a livello nazionale che internazionale.
Un successo che continua: numeri e apprezzamenti per caravaggio 2025
Dal momento dell’apertura, la mostra ha attirato più di 400mila appassionati d’arte, visitatori arrivati sia dall’Italia sia dall’estero. Il riscontro ha confermato l’interesse costante per l’arte di Caravaggio, capace di emozionare ancora oggi con il suo realismo e la forza narrativa. La scelta di Palazzo Barberini come sede ha aggiunto prestigio all’evento, rendendo la location una cornice ideale per i capolavori esposti. La mostra ha raccolto attenzione mediatica e consensi da parte di critica e pubblico, segnando un momento importante nel calendario culturale romano per il 2025.
Le Gallerie nazionali di arte antica hanno deciso quindi di mantenere aperti i cancelli oltre la data iniziale prevista, il 6 luglio, permettendo a un maggior numero di visitatori di vedere le opere. Questo prolungamento sottolinea il potere di attrazione dello stile unico di Caravaggio, in grado di parlare anche ai nuovi pubblici contemporanei. Nonostante l’eccezionale risultato, gli organizzatori hanno mantenuto invariati gli orari di apertura già funzionanti nel mese di giugno.
Gli orari di visita e i dettagli sul percorso espositivo prorogato
La mostra rimarrà visitabile dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 22, mentre dal giovedì alla domenica gli orari saranno estesi fino a mezzanotte, come già accaduto nel mese precedente. Questa scelta consente a chi lavora o si trova in città in orari serali di approfittare della proroga senza dover rinunciare a vedere le opere. Dal 7 luglio, con una pausa il 9 luglio in cui la mostra resterà chiusa per ragioni organizzative, il percorso espositivo sarà confermato nel suo assetto originale.
Il percorso comprende 24 opere di cui 23 saranno visibili fino al 20 luglio. Tra le opere attese, alcune sono particolarmente rare da vedere, come il ritratto di Maffeo Barberini, che rappresenta un importante documento storico e artistico; l’ecce homo che è stato ritrovato a Madrid nel 2021 e che ha suscitato curiosità per la sua recente attribuzione a Caravaggio; e infine la prima versione della conversione di Saulo, capolavoro che racconta un momento decisivo nella narrazione biblica. L’unica eccezione riguarda “I Musici”, un dipinto realizzato tra il 1595 e il 1596, che rientrerà a New York, al Metropolitan Museum of Art, per impegni istituzionali già programmati.
Le implicazioni culturali e l’offerta per i visitatori a roma
Questa mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire la pittura di Caravaggio in un contesto che ne valorizza la forza espressiva. I visitatori possono cogliere come il pittore racconti storie potenti, intrecciando drammaticità e un realismo raro. L’allestimento conserva intatta la capacità di coinvolgere lo spettatore, facendo emergere dettagli spesso dimenticati nelle esposizioni meno complete.
Parallelamente alla proroga, sarà possibile acquistare biglietti in prevendita a partire dal 30 giugno, anticipando così l’ingresso per evitare code. Inoltre, è garantita la possibilità di accedere fino al 20 luglio al Casino Boncompagni Ludovisi con un biglietto speciale promosso in abbinamento con la mostra. Questo invito a esplorare anche un altro spazio storico-romano amplia l’esperienza culturale legata al ritorno di Caravaggio a Roma. Si conferma così una strategia in grado di coinvolgere un pubblico ampio, desideroso di immergersi in un percorso che parla di storia, arte e città.