Un forte temporale con pioggia torrenziale e una violenta grandinata hanno investito la mattina di ieri il comune di piglio, nell’area a est della ciociaria. L’evento atmosferico ha causato notevoli danni a edifici pubblici e privati, in particolare alle coltivazioni di vigneti che producono l’uva per il cesanese docg, un prodotto tipico e di pregio del territorio. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Felli, ha deciso di avviare le procedure per chiedere alla regione lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Evento meteorologico e impatto sul territorio di piglio
Nella mattinata del 27 aprile 2025, piglio è stata interessata da una grandinata insolita per intensità e dimensioni dei chicchi di ghiaccio. La pioggia accompagnata da grandine ha colpito soprattutto le zone agricole e le infrastrutture comunali. Il sindaco Mario Felli ha subito preso atto della gravità dei danni provocati, segnalando come il territorio sia stato messo a dura prova da questo fenomeno atmosferico improvviso.
Le superfici coltivate, soprattutto i vigneti tipici della zona, hanno subito danni rilevanti. I chicchi di grandine hanno leso piante e grappoli, compromettendo la qualità dell’uva destinata alla produzione del cesanese docg, una varietà che identifica il vitigno locale. Il patrimonio privato, case e terreni, ha registrato rotture nei vetri, danni a coperture e infiltrazioni. Anche aree pubbliche come strade e piazze hanno risentito di allagamenti e cadute di detriti. Il tutto ha causato disagi e rallentamenti nella vita quotidiana.
Azioni dell’amministrazione comunale e richiesta dello stato di calamità
Appena constatati i guasti, il sindaco Mario Felli ha comunicato l’impegno dell’amministrazione comunale per attivare subito le pratiche necessarie a richiedere alla regione lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Questo passaggio è fondamentale per poter prevedere il rimborso dei danni, soprattutto per chi opera nell’agricoltura e per i privati che hanno subito danni agli immobili.
Il processo prevede la raccolta di tutte le segnalazioni di danno sul territorio e la preparazione di una documentazione che descriva e quantifichi le perdite causate dalla grandinata. L’obiettivo è presentare un dossier concreto alle autorità regionali per giustificare l’intervento economico previsto in questi casi. L’amministrazione ha espresso la necessità che ogni cittadino o azienda agricola coinvolta partecipi attivamente fornendo prove scritte e fotografiche dei danni.
Istruzioni per i cittadini e modalità di segnalazione danni
Il sindaco Felli ha invitato chi ha proprietà o coltivazioni danneggiate a recarsi agli uffici comunali o a inviare una segnalazione scritta tramite l’indirizzo email info@pec.comune.piglio.fr.it. È richiesto allegare, dove possibile, documenti fotografici che attestino le condizioni dopo il passaggio della grandine, oltre a preventivi per la riparazione dei danni.
L’appello ai cittadini riguarda anche l’impegno a collaborare per la pulizia delle aree esterne alle abitazioni, ripristinando le condizioni di sicurezza e migliorando la viabilità. Questa attività aiuterà a riportare ordine nelle vie del paese, facilitando i lavori di riparazione e le operazioni dei mezzi comunali. L’amministrazione territoriale ha sottolineato che rimane disponibile per aggiornamenti e assistenza, chiarendo ogni dubbio relativo a queste operazioni.
Effetti sulla produzione di uva cesanese docg e prospettive future
L’evento eccezionale ha colpito con particolare veemenza i vigneti di piglio, patria dell’uva per il cesanese docg. Questa produzione è riconosciuta a livello nazionale per la sua qualità e rappresenta un elemento importante dell’economia locale. I chicchi di grandine hanno provocato danni che rischiano di compromettere intere porzioni di raccolto. Le piante livellate dalle intemperie potranno mostrare problemi di crescita e qualità dei frutti.
Gli agricoltori sono chiamati ad affrontare una fase difficile, fra controlli serrati della produttività e valutazioni su possibili interventi. L’azione tempestiva dell’amministrazione, attraverso la richiesta dello stato di calamità naturale, mira a fornire un supporto economico indispensabile per chi opera nel settore agricolo. Sarà fondamentale monitorare la situazione durante le prossime settimane per capire come andrà l’intera stagione di raccolta.
piglio si conferma, di fatto, un territorio vulnerabile alle condizioni atmosferiche estreme, ma resta impegnato nel tutelare la sua identità agricola e la conservazione di produzioni storiche come il cesanese docg.