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Prysmian ottiene commessa da Terna per 382,5 milioni destinata alla rete elettrica nazionale

Prysmian ha firmato un accordo con Terna per la fornitura di cavi ad alta tensione e servizi di manutenzione, nell’ambito di un contratto che potrebbe arrivare a valere oltre 382 milioni di euro. Questo passo si inserisce nel piano di potenziamento della rete elettrica italiana e nella transizione verso fonti energetiche più sostenibili. Il rapporto tra le due società appare solido e orientato a lungo termine.

I dettagli dell’accordo tra pryismian e terna per la rete elettrica

Terna ha scelto Prysmian come fornitore principale per l’acquisto di cavi ad alta tensione e per i servizi di manutenzione correlati. Il contratto prevede un impegno minimo annuale di 50 chilometri di cavi, con l’opzione di aumentare sensibilmente questa quantità in base alle necessità future. Il valore complessivo indicato nella nota ufficiale supera i 382 milioni di euro, ma resta potenziale: dipenderà infatti dagli ordini effettivi e dalle scelte di Terna lungo il percorso.

La commessa copre forniture a lungo termine, affidando a Prysmian il ruolo fondamentale di garantire continuità e qualità nel potenziamento della rete nazionale. Il focus cade non solo sulla quantità ma anche sull’affidabilità dei materiali e sui servizi di manutenzione capaci di mantenere efficiente ogni singolo tratto di infrastruttura elettrica, evitando blackout e cedimenti.

Questo tipo di accordo contribuisce a sostenere la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico e a facilitare l’integrazione di nuove fonti rinnovabili, oggi prioritarie per Terna e l’intero sistema energetico italiano. La gestione degli investimenti e la produzione in loco risultano, inoltre, elementi chiave per mantenere rapporti commerciali stabili e risposte rapide in caso di guasti o emergenze.

La produzione dei cavi e l’investimento nello stabilimento di pignataro maggiore

Il gruppo Prysmian realizzerà gran parte della produzione nello stabilimento di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. Qui l’azienda ha appena completato un investimento superiore a 20 milioni di euro, destinato ad aumentare la capacità produttiva degli impianti. Si tratta di un impegno rilevante, che consente di rafforzare la filiera italiana dei cavi e garantire consegne tempestive.

Lo stabilimento campano si avvia a diventare un nodo fondamentale non solo per il mercato nazionale ma anche per eventuali forniture all’estero. La scelta di concentrare la produzione in un unico sito permette di ottimizzare processi e controlli di qualità, riducendo i tempi di consegna e migliorando la tracciabilità dei materiali.

Parallelamente, la presenza produttiva in Italia garantisce un apporto concreto all’economia locale, creando posti di lavoro e aumentando la specializzazione tecnica. Gli investimenti recenti includono macchinari avanzati e soluzioni tecnologiche per cavi a elevata tensione, in grado di rispondere alle nuove esigenze della rete elettrica in un contesto di crescente domanda e innovazione energetica.

Le parole dei dirigenti di pryismian sul rapporto con terna

Marcello Del Brenna, amministratore delegato di Prysmian Europa, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Terna per rendere la rete elettrica italiana più sicura e resistente. Ha evidenziato come la produzione italiana dei cavi rappresenti un contributo concreto alla transizione energetica, migliorando al tempo stesso l’economia del territorio campano con uno stabilimento che cresce e si rinnova.

Dal canto suo, Fabio Zucca, responsabile delle attività italiane del gruppo, ha descritto il rapporto con Terna come frutto di un’intesa consolidata e orientata a obiettivi condivisi. L’accordo viene definito strategico in un momento cruciale per il sistema energetico nazionale, e la fiducia di Terna nel gruppo Prysmian viene accolta come una conferma importante.

Zucca ha evidenziato l’impegno concreto nella realizzazione dei progetti, puntando su un approccio di cooperazione che impatta positivamente su milioni di utenti in tutta Italia. Il valore di questa collaborazione si misura non solo con i numeri economici ma con l’effetto diretto sulla qualità del servizio elettrico e sulla capacità di sostenere la crescita delle energie rinnovabili.

L’accordo testimonia un clima di lavoro intenso e pianificato nei dettagli, con una prospettiva di medio-lungo termine all’insegna della continuità e dell’affidabilità. Il successo del progetto dipenderà dalla capacità delle due aziende di mantenere il passo con le richieste tecniche, garantendo sicurezza e innovazione lungo l’intera rete.

Monica Ghilocci

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