Quattro uomini cileni sono stati arrestati a Latina, dopo essere stati colti in flagrante mentre tentavano di fuggire con merce rubata. L’episodio si è svolto nel pomeriggio di ieri, quando la polizia è stata avvertita di un furto in un negozio specializzato in articoli sportivi. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha portato al fermo dei quattro cittadini stranieri, irregolari in Italia e senza permesso di soggiorno.
Cronaca del furto e fuga sulla via appia
I fatti si sono svolti nel cuore di Latina, quando la polizia ha ricevuto una segnalazione riguardante la fuga di quattro persone a bordo di un’automobile diretta verso Roma. La descrizione dettagliata del veicolo, fornita subito a chi di dovere, ha permesso agli agenti del commissariato di Cisterna di intercettare l’auto sulla via Appia.
Al momento dell’alt, i quattro hanno tentato di scappare, mostrando da subito un atteggiamento sospetto. Durante l’inseguimento, hanno gettato dal finestrino una busta marrone, che ha destato l’attenzione della polizia. All’interno c’era un rivestimento di carta stagnola, una tecnica adottata per ingannare i sistemi anti-taccheggio dei negozi.
La scoperta delle buste artigianali e i tentativi di elusione
La busta lanciata dal finestrino, una custodia artigianale coperta di stagnola, però non conteneva la refurtiva. Sul posto, la polizia ha proseguito con la perquisizione del veicolo e nel bagagliaio sono state scoperte altre buste simili, tutte costruite allo stesso modo. Questi strumenti sono chiaramente utilizzati per superare i dispositivi antifurto tecnologici presenti nei supermercati e in altri esercizi commerciali. L’uso di questi accorgimenti mostra la preparazione e la volontà dei malviventi di agire con metodi collaudati.
Posizione irregolare dei fermati e procedure di espulsione
I quattro uomini, di nazionalità cilena, non risultavano in regola con le norme sull’immigrazione. Gli agenti hanno condotto la procedura di identificazione presso il commissariato e hanno riscontrato l’assenza di permesso di soggiorno. Per questo motivo, oltre alla denuncia per furto aggravato, sono stati trasferiti nei centri di permanenza per il rimpatrio di Potenza e Roma. Qui è stata avviata la pratica per l’espulsione e il rimpatrio nel loro paese d’origine.
Il caso sottolinea la congiuntura delicata sul controllo delle persone irregolari nel territorio e la stretta collaborazione tra forze dell’ordine per interventi rapidi contro attività illecite di questo tipo.