La Regione Lazio ha ottenuto dalla Corte dei conti la parifica del bilancio, un risultato che segna un netto cambiamento rispetto alla situazione problematica del 2022. La giunta guidata dal presidente Rocca ha portato avanti un percorso di risanamento finanziario senza ricorrere a nuovo indebitamento, intervenendo su spese e sprechi. L’importanza di questa certificazione risiede non solo nel valore formale ma soprattutto nella possibilità di destinare risorse a sanità, servizi sociali e investimenti.
Il bilancio 2022 e il caos ereditato
Il bilancio regionale del 2022 si era contraddistinto per numerose criticità contabili, tanto da essere definito un vero caos. Le difficoltà erano riconducibili soprattutto a una gestione poco trasparente e a una rendicontazione carente, che avevano alimentato situazioni di debito non controllato. Questo scenario ha pesato sull’immagine della Regione Lazio e ha messo a dura prova la capacità di organizzare una solida programmazione finanziaria.
Ordine nei conti pubblici regionali
La situazione complicata ha richiesto un intervento immediato, con l’obiettivo di riportare ordine e chiarezza nei conti pubblici regionali. Si trattava di superare un passato segnato da errori e carenze, per mettere la Regione nelle condizioni di affrontare il presente con strumenti più affidabili e trasparenti. La necessità di reperire risorse senza aggravare il debito ha guidato le scelte della nuova amministrazione.
Le strategie adottate dalla giunta rocaa per il risanamento
La giunta guidata dal presidente Rocca ha deciso di intervenire senza ricorrere a nuovo indebitamento, operando attraverso una stretta gestione della spesa e l’eliminazione di sprechi. Questo approccio ha richiesto una razionalizzazione severa, con verifiche puntuali su tutte le voci di bilancio. La priorità è stata data al bilancio sanitario e ai servizi sociali, settori fondamentali per la qualità della vita dei cittadini.
Il ruolo dell’assessore al bilancio righini
L’assessore al Bilancio Righini ha coordinato le operazioni, ponendo grande attenzione alla trasparenza e alla rendicontazione puntuale. La Regione ha lavorato per rendere più chiari i flussi finanziari, facilitando così anche il controllo da parte degli organi ispettivi. L’eliminazione di spese superflue ha permesso di liberare risorse utili per progetti di investimento e sviluppo.
Questa politica di contenimento e taglio ha consentito di stabilizzare la situazione debitoria, evitando di aggravare la posizione finanziaria della Regione. Una volta riorganizzati i conti, la Regione ha potuto puntare su una gestione che guarda anche al futuro, senza appesantire i cittadini con nuovi oneri. La parifica della Corte dei conti ha confermato la validità di questa impostazione.
Il ruolo della vicepresidente roberta angelilli e dei protagonisti del cambiamento
Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, ha sottolineato come il risultato sia frutto di un impegno collettivo e di una strategia precisa. Ha ringraziato in modo particolare il presidente Rocca e l’assessore Righini, evidenziando la loro determinazione nel dare priorità al risanamento del bilancio e al raggiungimento di una gestione più seria e credibile.
Angelilli ha messo in risalto che la certificazione ottenuta non è solo una questione tecnica, ma apre la possibilità di utilizzare meglio le risorse disponibili. Questo interessa settori chiave come la sanità, dove ogni euro ben speso può migliorare l’assistenza, e i servizi sociali, fondamentali per il sostegno alle persone più fragili. Inoltre, si potrà investire in infrastrutture e progetti che rilanciano l’economia regionale.
Il riconoscimento della Corte dei conti rappresenta dunque una tappa importante in un percorso avviato da tempo. Rimane comunque molto lavoro da fare per consolidare i risultati ottenuti e continuare a migliorare la gestione fiscale della Regione. Ma l’aria è cambiata rispetto a due anni fa e questo è sotto gli occhi di tutti, a iniziare da chi amministra.