Home Notizie Riccardo Ioannucci convocato per la coppa del mondo under 20 di rugby in Lombardia e Veneto
Notizie

Riccardo Ioannucci convocato per la coppa del mondo under 20 di rugby in Lombardia e Veneto

Share
Share

Tra giugno e luglio 2025 la Lombardia e il Veneto ospiteranno la Coppa del Mondo Under 20 di rugby, evento che mette in luce i giovani talenti del panorama rugbistico internazionale. Tra i convocati spicca Riccardo Ioannucci, giovane centro abruzzese, che si prepara a rappresentare l’Italia in una competizione di alto livello. La sua storia sportiva e personale racconta di impegno, radici solide e crescita costante nel rugby italiano.

La crescita rugbistica di riccardo ioannucci dall’aquila al petrarca rugby

Riccardo Ioannucci nasce nel 2005 a L’Aquila, cittadina abruzzese con una forte tradizione rugbistica. Cresce all’interno di società locali come la Polisportiva L’Aquila Rugby e la Rugby Experience L’Aquila, dove muove i primi passi nel gioco. Questi ambienti, insieme al sostegno familiare, gli offrono terreno fertile per sviluppare la passione e le abilità. Il passaggio all’Accademia FIR di Roma segna la svolta decisiva, perché si trova a confrontarsi con l’élite del rugby giovanile italiano.

La crescita nel panorama nazionale

Dopo aver partecipato alle selezioni Under 18 e Under 19, Ioannucci entra stabilmente nella nazionale Under 20. Il suo posizionamento come centro lo vede in campo per le doti difensive, la rapidità nelle aperture di gioco e la capacità di leggere l’andamento della partita. Nel 2025 milita nel Petrarca Rugby, società veneta tra le più titolate in Italia, che rappresenta un passaggio importante per la sua carriera. Qui trova stimoli più intensi e un ambiente professionale capace di affinare ulteriormente il suo talento.

Un momento decisivo: la meta contro l’inghilterra under 19

Il sei aprile 2025 resta una data memorabile per Ioannucci e il pubblico abruzzese. Allo stadio Tommaso Fattori dell’Aquila, davanti a oltre cinquemila spettatori, segna una meta fondamentale contro l’Inghilterra Under 19. Quel momento assume valore simbolico perché racchiude la determinazione e la forza con cui ha conquistato il posto in nazionale. Riccardo ricorda quell’emozione come qualcosa da custodire per sempre.

L’importanza della partita

Quella partita avvicina ancora di più il talento aquilano ai riflettori internazionali e dimostra le qualità che sa esprimere in una competizione impegnativa. La presenza di un pubblico numeroso evidenzia quanto il rugby continui a essere molto seguito in Abruzzo. La meta rappresenta anche una risposta ai sacrifici degli anni passati tra allenamenti e partite, un premio tangibile al lavoro silenzioso svolto.

Riconoscimenti istituzionali e supporto professionale

Il percorso di Riccardo Ioannucci non si limita al campo. È stato riconosciuto dalla Regione Abruzzo per i risultati ottenuti e inserito dal CONI tra i “giovani atleti dell’anno”, segno che il suo impegno colpisce anche oltre la sfera sportiva. Questi riconoscimenti aumentano la sua visibilità e sanciscono una certa credibilità nel mondo sportivo italiano.

Il ruolo dell’agente

La sua carriera è al centro di un progetto curato dall’avvocato Lanfranco Massimi, procuratore della Sports Pro Agency. Massimi segue gli interessi di Ioannucci in una fase decisiva, aiutandolo a gestire al meglio le opportunità legate all’esposizione internazionale. Un supporto professionale che rafforza il giovane atleta nel portare avanti il suo percorso senza lasciare nulla al caso, garantendo tutela e visibilità.

LEGGI ANCHE
Furto con scasso nella notte al punto vendita Euronics di Atina: indagini in corso su una banda organizzata

La vita fuori dal campo tra famiglia, amici e musica

Oltre al rugby, Riccardo Ioannucci si definisce un ragazzo semplice, vicino alla propria famiglia e agli amici. Ama trascorrere il tempo libero con il suo cane e ascoltare musica, elementi che lo aiutano a mantenere equilibrio e serenità. Tra le canzoni che lo rappresentano cita “End of Beginning” di Djo, brano che per lui simboleggia il continuo susseguirsi di sfide e nuovi inizi.

Il legame con l’aquila

Questa dimensione personale racconta di un giovane che affronta il mondo sportivo con umiltà e determinazione. La sua quotidianità si intreccia con gli impegni sportivi senza perdere di vista cosa lo sostiene emotivamente. Il legame con la sua terra d’origine, L’Aquila, resta forte e ha un valore centrale anche nel modo in cui vive la convocazione alla Coppa del Mondo Under 20.

La convocazione nel contesto della nazionale maggiore in ritiro a l’aquila

La chiamata di Ioannucci arriva mentre la nazionale italiana maggiore, guidata da Gonzalo Quesada, è in ritiro proprio a L’Aquila. In preparazione ai test match estivi contro Namibia e Sudafrica, la scelta del capoluogo abruzzese come centro di allenamento sottolinea l’importanza della città per il rugby nazionale. Questo clima di concentrazione e attesa coinvolge anche i giovani rugbisti come Ioannucci.

Confronto e crescita

Avere la nazionale maggiore vicina permette un confronto diretto con campioni affermati e un modello di riferimento concreto. La partecipazione a un evento globale come la Coppa del Mondo Under 20 rappresenta un’occasione per mettersi in mostra e acquisire esperienza utile anche per eventuali passaggi in prima squadra. La convocazione si colloca quindi in un momento intenso, fatto di allenamenti duri e grandi sogni da realizzare.

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001