Sabrina Knaflitz e Leo Gassmann si presentano per la prima volta in teatro, protagonisti della commedia ubi maior, debutto assoluto per il giovane artista. La pièce arriva a Borgio Verezzi a fine luglio, poi approda a Roma e in vari teatri italiani nel corso dell’autunno. Il testo, scritto da Franco Bertini, crea un legame tra madre e figlio, rispecchiando in scena il rapporto del duo familiare.
Leo Gassmann, noto per il suo talento musicale e la partecipazione a programmi come X Factor e Sanremo giovani, muove il primo passo in teatro accanto a Sabrina Knaflitz, impegnata da tempo nel mondo della recitazione. La scelta del regista Enrico Maria Lamanna di metterli insieme ha dato vita a un progetto nuovo e molto atteso. Il testo di Bertini, già noto a Sabrina per precedenti collaborazioni cinematografiche, si è rivelato la base ideale per raccontare una storia intensa, dove i ruoli sul palco si rifanno a quelli reali. Il debutto in scena è fissato al festival di Borgio Verezzi, il 29 e 30 luglio, con una replica nel primo giorno di agosto al Torbellamonaca Festival a Roma.
Questo passaggio chiude un cerchio artistico per Leo, che ha precedentemente lavorato sul set del film L’invisibile, dedicato alla caccia a Matteo Messina Denaro, e ora si confronta con un palcoscenico che richiede un tipo di espressività diverso da quello televisivo o musicale. Per Sabrina, invece, la sfida è mantenere un equilibrio tra la figura materna e la recitazione sul palco, in un progetto che la coinvolge anche emotivamente.
La commedia ubi maior si sviluppa come una drammatica vicenda familiare sull’orlo del noir. Leo interpreta Tito, un giovane schermidore olimpico, la cui vita è segnata da una dedizione estrema alla disciplina e a valori rigidi. La sua routine viene interrotta da un messaggio che lo richiama con urgenza a casa, dando il via a una serie di eventi inaspettati. Sabrina è Lorena, la madre con un passato misterioso che pesa sulla famiglia. Nel corso della pièce, quei segreti emergono minacciosi.
Il giovane Tito deve confrontarsi con una scelta difficile: rimanere fedele ai principi che lo hanno portato a vincere o infrangerli per affrontare un dolore più profondo dentro la famiglia. Il contrasto tra dovere e sentimento scandisce il ritmo dello spettacolo, che si muove tra tensione e introspezione. La presenza nel cast di altri attori come Barbara Begala e Matteo Taranto contribuisce a completare una rappresentazione ricca di sfumature.
Dopo la prima nazionale al festival di Borgio Verezzi, ubi maior arriva a Roma, nella Sala Umberto, per una serie di repliche dal 25 al 30 novembre. Prima di allora, toccherà anche il Torbellamonaca Festival della capitale. Questi appuntamenti offrono un’occasione per ampliare il pubblico e consentire a molti di seguire l’incontro tra Sabrina e Leo.
La tournée prevede diverse tappe in autunno in tutta Italia, per portare in scena quel racconto di famiglia, conflitti e scelte che interessa molto chi ama theater e storie intense. L’attesa è alta per osservare come si svilupperà il rapporto scenico tra i due protagonisti, che nel privato condividono un legame profondo, ma in pubblico affrontano un percorso artistico nuovo e impegnativo. Le tappe successive alla Sala Umberto e il seguito del tour si faranno conoscere nei prossimi mesi.
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