Un nuovo volume di fantascienza italiana è arrivato in edicola e in formato ebook: “Tecnologie del futuro“, l’ultimo numero della collana Urania Speciale, curato da Marco Passarello. Il libro raccoglie racconti inediti che mettono a confronto immaginazione letteraria e le ricerche scientifiche d’avanguardia dell’Istituto Italiano di Tecnologia . Questo progetto rappresenta un ponte tra la narrativa e i progressi tecnologici, offrendo uno sguardo su possibili sviluppi futuri attraverso storie coinvolgenti firmate da vari autori.
Il libro è stato presentato in anteprima il 21 giugno 2025 a Perinaldo, provincia di Imperia, nell’ambito delle celebrazioni per i 400 anni dalla nascita dell’astronomo Gian Domenico Cassini. Quel contesto ha dato un significato ancora più profondo all’opera, legandola al passato scientifico italiano e guardando avanti alle nuove sfide. Marco Passarello, curatore del volume, racconta come le interviste a ricercatori dell’Iit abbiano dato vita a racconti originali capaci di fondere fatti scientifici e fantasia narrativa.
Il progetto trae ispirazione dall’antologia americana “Hieroglyph”, che aveva attraversato il dialogo tra scrittori di fantascienza e scienziati dell’Arizona State University. Passarello spiega che la raccolta è il risultato di anni di lavoro concentrato nel trasformare queste conversazioni scientifiche in narrazioni di qualità. Diverse opere erano state pubblicate in passato da Delos Digital, ma ora l’iniziativa ha raggiunto una nuova dimensione grazie alla pubblicazione con Urania, storica collana italiana di fantascienza.
“Tecnologie del futuro” si muove su un terreno narrativo ampio, toccando tecnologie e idee che stanno acquisendo importanza nel mondo reale. Le storie spaziano dalle realtà virtuali agli esoscheletri robotici, dalla bioingegneria ai concetti di città mobili, fino all’elettronica commestibile, intelligenza artificiale e nanotecnologie. Non si tratta di fantascienza pura, ma piuttosto di racconti che prendono spunto diretto dagli sviluppi recenti e dalle ricerche condotte dall’Iit, dando vita a scenari credibili e ricchi di dettagli scientifici.
Alcuni dei nomi che hanno contribuito al volume sono ben noti nel panorama della fantascienza italiana: Paolo Aresi, Lukha B. Kremo, Franci Conforti, Alessandro Vietti, Irene Drago, Alessandro Forlani, Serena M. Barbacetto e altri. Questi autori hanno portato una varietà di stili e visioni, mantenendo però un filo conduttore nella qualità narrativa e nel rispetto delle idee tecnologiche alla base delle storie. L’approccio scelto assicura ai lettori un dialogo continuo tra realtà scientifica e immaginazione.
Il volume si conclude con un focus dedicato a Franco Brambilla, illustratore che dal 2000 collabora con la collana Urania e ha contribuito a definire l’immagine visiva della fantascienza italiana. In occasione dei 25 anni di questa collaborazione, la community di Uraniamania ha curato una lunga intervista con Brambilla, che racconta aneddoti, metodi di lavoro e la sua visione sull’evoluzione dell’illustrazione fantascientifica nel nostro paese.
Questo omaggio non è solo un tributo a un professionista che ha accompagnato la fantascienza italiana per decenni, ma anche un punto di contatto tra il pubblico e il dietro le quinte di un mestiere creativo legato al genere. La presenza di questa intervista arricchisce il volume, che ambisce a essere un laboratorio narrativo e artistico in grado di far riflettere su questi temi, senza perdere il piacere della lettura.
La community di Uraniamania rappresenta un esempio di coesione e partecipazione attiva attorno al mondo di Urania, valorizzando contributi non solo letterari ma anche artistici e culturali.
“Tecnologie del futuro” si configura come un esperimento di narrazione che mette in dialogo storie di fantascienza con la scienza reale. I racconti offrono prospettive diverse sul domani possibile attraverso invenzioni e scoperte che osserviamo già oggi, amplificando le implicazioni etiche, sociali e tecnologiche. Passarello e il suo team hanno lavorato per mantenere uno stile diretto e accessibile, senza allontanarsi dalla complessità delle idee scientifiche originali.
I testi presenti nel volume mostrano come la fantascienza possa essere un mezzo per approfondire temi concreti, osservando i dettagli delle ricerche e le loro potenziali evoluzioni. In questo modo, i lettori vengono messi di fronte a sfide di immedesimazione e riflessione, attraverso trame che nascono da fatti veri e idee sviluppate in laboratori come quelli dell’Iit. Il risultato è un libro che si apre al futuro, sperimentando nuove strade narrative e interpretative.
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