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Terracina, polemiche per mancato investimento da 50.000 euro sugli impianti di irrigazione nei parchi cittadini

La gestione del verde pubblico a Terracina continua a suscitare preoccupazioni tra le opposizioni e gruppi ambientalisti. Europa Verde ha sollevato il caso del mancato utilizzo di fondi già stanziati per realizzare impianti di irrigazione nei parchi cittadini, necessari per salvaguardare le piante messe a dimora da poco. Le condizioni climatiche in peggioramento e la mancanza di manutenzione mettono a rischio la sopravvivenza di diverse essenze arboree e la sicurezza degli spazi verdi.

Il caso dell’interrogazione sugli impianti di irrigazione non realizzati

Il consigliere di Europa Verde, Gabriele Subiaco, ha presentato il giorno 11 luglio 2025 un’interrogazione al consiglio comunale di Terracina in cui ha chiesto spiegazioni sull’assenza degli impianti di irrigazione nei parchi cittadini. Nel bilancio di previsione 2024 erano stati stanziati 50.000 euro per questo scopo, ma la spesa non è mai stata effettuata. Subiaco ha voluto capire perché, nonostante i soldi messi a bilancio, non si sia proceduto con la realizzazione degli impianti di irrigazione, fondamentali per la sopravvivenza degli alberi piantati nel parco del Montuno e in altri spazi verdi.

La dubbia gestione dei fondi

La dubbia gestione dei fondi emerge ancor più alla luce della crisi idrica in atto, che aggrava il rischio di secchezza delle essenze arboree. La mancanza di interventi tempestivi espone a possibili danni ambientali e patrimoniali, aumentando i timori per il futuro del verde urbano. La questione diventa urgente proprio perché i lavori a sostegno del progetto Ossigeno della Regione Lazio, finanziato anche con fondi vincolati, richiedono l’impianto di irrigazione per completare le piantumazioni.

Criticità nella manutenzione e nella mancanza di strumenti di gestione del verde urbano

Oltre al problema specifico degli impianti di irrigazione, il consigliere Subiaco ha posto l’attenzione su altre importanti deficienze nella gestione dei parchi. Le opere presenti nei parchi cittadini – come viottoli, recinzioni, panchine e luci – versano in condizioni di degrado crescente. La carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria non solo provoca un aumento del degrado estetico ma incide anche sulla sicurezza degli utenti. Spazi frequentati quotidianamente da bambini e anziani rischiano diventare pericolosi per mancanza di controlli e interventi adeguati.

Mancano strumenti fondamentali

Un altro punto sollevato nel corso della discussione riguarda l’assenza di strumenti fondamentali come il piano verde e il regolamento del verde urbano. Non è stato ancora adottato neppure un bilancio arboreo che possa consentire un monitoraggio puntuale delle aree verdi della città. Questa mancanza di documenti e piani di programmazione dimostra una gestione poco attenta e superficiale delle aree pubbliche, facendo mancare indicazioni precise per la cura e lo sviluppo del verde negli anni a venire.

Risposte dell’amministrazione e nodo finanziamenti poco credibile

L’amministrazione comunale ha assegnato le risposte soprattutto all’assessore ai lavori pubblici, dal momento che l’assessore all’ambiente non era presente alla seduta di consiglio quando è stata discussa l’interrogazione. La giustificazione fornita riguarda l’impossibilità di realizzare gli impianti di irrigazione in quanto i fondi destinati agli oneri di urbanizzazione non erano sufficienti. Nonostante la presenza a rendiconto 2024 di economie di bilancio rilevanti, l’amministrazione non ha riformulato l’impegno economico nel bilancio 2025.

Questa risposta non ha convinto il consigliere Subiaco, che ha contestato la mancata pianificazione e l’assenza di controlli continui sull’andamento della spesa. L’utilizzo dell’avanzo libero 2024 come soluzione temporanea è apparso più una giustificazione forzata che una vera strategia per affrontare il problema. Mancanza di risorse non spiegabile considerando l’avanzo di cassa e la disponibilità a consuntivo rende evidente la scarsa attenzione rivolte a questa voce di spesa.

Emergenze climatiche e rischi per gli alberi recentemente piantati

Il caldo intenso e la siccità crescente mettono a serio rischio gli alberi piantati nei parchi pubblici già a marzo 2024, come è successo per i 672 esemplari di specie differenti messi a dimora nell’ambito del progetto Ossigeno. Senza un impianto di irrigazione efficiente e senza interventi alternativi come cisterne mobili, gli alberi rischiano di seccare, provocando un danno che ricadrà direttamente sull’amministrazione comunale.

L’assenza di risposte adeguate sul piano di emergenza irrigazione e l’inosservanza degli impegni presi con la Regione Lazio evidenziano ulteriormente la gravità della situazione. Inoltre, manca qualsiasi aggiornamento sulla manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi e delle aree verdi in generale, che proseguono nel loro degrado senza una reale prospettiva di miglioramento.

Una gestione del verde che non risponde alle necessità della città

L’interrogazione di Europa Verde mette in luce una gestione del verde pubblico largamente insufficiente. Il confine tra manutenzione delle aree verdi e gli interventi per la sicurezza stradale spesso si confonde, andando a scapito di una cura organica degli alberi e del verde urbano. Problemi come la diffusione della cocciniglia tartaruga, che ha già danneggiato centinaia di pini lungo via Appia, ricevono scarsa attenzione, aggravando la situazione.

Mancano interventi sostanziali per ripiantumazioni di qualità e quantità accettabili. La bocciatura di emendamenti presentati da Subiaco nei bilanci pluriennali conferma una scarsa volontà di affrontare concretamente le problematiche. La scarsità di indicatori sul verde disponibile e fruibile per abitante, segnalata anche da Legambiente, assume conseguenze rilevanti per la qualità della vita e per la tutela ambientale.

Europa Verde, attraverso i suoi rappresentanti in parlamento e consiglio regionale, sta predisponendo nuove interrogazioni per fare luce su questa situazione e chiedere interventi concreti. L’obiettivo è ristabilire impegni precisi e garantire fondi adeguati per la cura dei parchi, dei giardini e delle aree verdi di Terracina.

Paolo Ludovichi

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