Una notte movimentata a Veroli ha portato all’intervento dei Carabinieri della compagnia di Alatri durante un controllo di routine. Tre individui sono stati scoperti mentre cercavano di asportare diverse angurie da una rivendita di frutta. L’episodio ha messo in luce l’attenzione delle forze dell’ordine nel monitorare il territorio e prevenire furti anche di piccolo valore commerciale.
L’episodio è avvenuto nella notte tra il 22 e 23 aprile 2025. Una pattuglia dell’aliquota radiomobile ha individuato un’automobile parcheggiata in modo sospetto accanto a un negozio di frutta. A bordo c’erano tre persone già note alle forze dell’ordine per precedenti penali. L’atteggiamento degli occupanti ha insospettito i militari che hanno deciso di approfondire il controllo. L’auto risultava ferma in una zona poco illuminata, davanti all’ingresso di una rivendita che di solito chiudeva da poco.
I carabinieri hanno osservato movimenti strani intorno al locale prima di avvicinarsi. L’attenzione puntata sulla tenda esterna che proteggere l’entrata ha suggerito un tentativo di effrazione. Non a caso, poco dopo, durante la perquisizione del veicolo sono stati individuati gli elementi del furto.
Nel bagagliaio dell’auto i militari hanno recuperato nove grosse angurie, frutto di un furto appena compiuto. Si era infatti accertato che i malviventi avevano tagliato la tenda esterna del negozio per impossessarsi della merce. Le angurie sono state restituite al titolare dell’esercizio commerciale. Un reato che, pur riguardando prodotti di modico valore, ha portato a una denuncia contro tre persone: un uomo di 41 anni e una donna di 43, conviventi di Alatri, e un 44enne di Veroli.
Le indagini hanno portato a proporre nei loro confronti il rimpatrio con divieto di ritorno a Veroli per i prossimi tre anni. Si tratta di una misura sanzionatoria che mira a tenere lontane le persone coinvolte dal luogo in cui è stato commesso il reato.
Il controllo non si è limitato al furto delle angurie. Fra i tre individui è stato trovato anche un piccolo quantitativo di droga: 0,2 grammi di crack. Questa scoperta ha fatto scattare una segnalazione alla prefettura di Frosinone per uso personale di sostanze stupefacenti. Ovviamente la quantità è minima e non configura un reato più grave legato allo spaccio.
Il soggetto trovato in possesso della droga sarà segnalato agli enti competenti per le procedure di legge, mentre il percorso giudiziario per il furto segue la sua strada. Per il momento i tre indagati risultano sospettati, dato che le eventuali condanne potranno arrivare solo a seguito di un processo e di una sentenza definitiva.
Dopo la denuncia a piede libero dei tre individuati nella notte a Veroli, resta aperta la fase istruttoria che coinvolge l’autorità giudiziaria. Il lavoro di indagine e di raccolta delle prove proseguirà per chiarire con precisione ogni aspetto del caso. La restituzione della merce e la denuncia non escludono la possibilità di ulteriori sviluppi.
Nel frattempo, il provvedimento di rimpatrio con divieto di ritorno serve sia a evitare nuove azioni illecite, sia a garantire sicurezza in quella zona. Gli elementi raccolti, come i precedenti dei soggetti e l’episodio stesso, pesano nella definizione della posizione processuale. Le autorità attendono gli sviluppi, che saranno decisi nei tribunali competenti.
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