Categories: Notizie

Una mostra itinerante a teramo racconta le condizioni di vita dei civili palestinesi a gaza con fotografie e disegni

La città di Teramo ospiterà, dal 19 luglio al 7 settembre 2025, una mostra fotografica collettiva dedicata alla vita della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. L’iniziativa, nata dal Comune di Ravenna e inserita nel contesto del Festival delle Culture 2025, mira a mettere in luce la situazione umanitaria attraverso le immagini di sei fotografi palestinesi. Gli scatti, insieme a disegni realizzati da bambini, racconteranno una realtà poco visibile sui media tradizionali, coinvolgendo cittadini e istituzioni in una riflessione profonda sui diritti umani.

La mostra “i grant you refuge” e la sua origine

“I grant you refuge – Fotografie da Gaza” è una collettiva di immagini firmate da sei autori palestinesi: Shadi Al-Tabatibi, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Omar Naaman Ashtawi e Jehad Al-Sharafi. La selezione propone uno sguardo frontale e senza filtri sulla vita quotidiana nella Striscia di Gaza, una delle aree più colpite dal conflitto israelo-palestinese. Il titolo prende spunto da una poesia di Hiba Abu Nada, scrittrice palestinese tragicamente uccisa durante un bombardamento lo scorso ottobre a Khan Yunis.

La mostra si sviluppa in diverse sedi nel centro di Teramo, l’Arca, la Pinacoteca Civica e l’ufficio Iat, creando un percorso diffuso accessibile a un ampio pubblico. Questo approccio moltiplica la presenza delle fotografie nello spazio urbano, favorendo un incontro diretto con le storie dei civili che vivono un conflitto quotidiano. Oltre alle fotografie, l’esposizione accoglie anche disegni realizzati da bambini palestinesi, alcuni dei quali colpiti o uccisi durante scontri e bombardamenti. Questi lavori rappresentano una testimonianza cruda e struggente dell’impatto della guerra sui più piccoli.

L’impegno di teramo e delle istituzioni nella promozione dei diritti umani

Il progetto è stato organizzato dal Comune di Teramo, con il sostegno di Anci, Consiglio regionale d’Abruzzo, Provincia di Teramo e Università di Teramo. Il sindaco Gianguido D’Alberto ha spiegato che l’obiettivo dietro all’iniziativa è far fronte a una realtà che definisce “umana ma drammatica”, capace di provocare danni che cancellano intere generazioni. Per D’Alberto questa mostra rappresenta un richiamo esplicito per chiunque non può più ignorare la sofferenza della popolazione civile.

Nel suo intervento, il sindaco ha richiamato l’attenzione anche sull’impegno costante del Comune di Teramo nel campo della difesa dei diritti umani, auspicando che l’audience percepisca la responsabilità collettiva nella ricerca della pace. Ha sottolineato come non si possa voltare lo sguardo di fronte a queste situazioni e ha ribadito la necessità di un’azione condivisa per dimostrare rispetto e dignità a chi subisce le conseguenze di un conflitto prolungato.

Le iniziative collaterali per accompagnare la mostra

L’inaugurazione ufficiale si terrà il 18 luglio 2025 alle 18:00 in largo San Matteo a Teramo, con la partecipazione delle istituzioni locali e degli enti partner. Sarà presente anche il professor Guido Saraceni, che interverrà per offrire un approfondimento sul tema. Fin dal primo giorno di apertura, la mostra sarà affiancata da una serie di eventi e attività realizzate grazie alla collaborazione fra il Servizio accoglienza integrata di Teramo , la cooperativa Medihospes, Amnesty International, Emergency, Cgil e il Patto per la Lettura.

Questi momenti prevedono incontri, laboratori e dibattiti volti a coinvolgere le comunità locali sul tema della condizione dei palestinesi sotto assedio. L’intento è quello di stimolare la conoscenza concreta delle vicende che si consumano a Gaza, creando uno spazio di confronto e sensibilizzazione che vada oltre la semplice esposizione fotografica.

Un percorso tra cultura e cronaca per riflettere sul conflitto

La mostra “I grant you refuge” si inserisce all’interno di un più amplio contesto culturale e civile, rappresentando uno strumento per accendere i riflettori sulle storie delle persone comuni di Gaza. Le immagini, scelte con cura dal fotografo Paolo Patruno, non vogliono solo documentare eventi o fatti esclusivamente di cronaca, ma raccontano momenti di vita quotidiana trasformati dalla guerra.

Attraverso lo sguardo degli artisti palestinesi, la mostra invita a fermarsi un attimo e guardare oltre i numeri e le notizie. Diventa quindi uno spazio pubblicamente accessibile dove la fotografia diventa testimonianza, memoria e monito per chi vive a migliaia di chilometri di distanza. Il percorso espositivo stimola a considerare con maggiore attenzione temi come la tutela dei diritti civili, la protezione delle popolazioni coinvolte da scenari di conflitto armato e il valore della dignità umana.

Monica Ghilocci

Recent Posts

Pioggia forte e allagamenti bloccano aprilia: strade interrotte e tombini scoppiati

Il maltempo che ha colpito aprilia nel pomeriggio di ieri ha causato problemi diffusi nella…

40 minuti ago

Acqua alta a aprilila lungo la via pontina, traffico fermo tra il km 29 e 44 per temporale intenso

Un forte temporale ha colpito aprilila nelle ultime ore, causando allagamenti significativi sulla via pontina.…

1 ora ago

Dipendenti conad Aprilia in sciopero contro condizioni di lavoro e mancata stabilizzazione apprendisti

Il punto vendita Conad tra via Mascagni e via dei Bersaglieri ad Aprilia ha acceso…

1 ora ago

è tornado di john maclean miglior film della 23ª edizione di ischia global film&music festival

L’edizione 2025 dell’Ischia Global Film&Music festival ha premiato il lungometraggio "è tornado", firmato dal regista…

1 ora ago

Uomo di Fiuggi fermato a posto di blocco con dosi di cocaina nascoste in auto e casa

Nella città termale di Fiuggi un controllo stradale dei carabinieri ha portato alla scoperta di…

1 ora ago

Ragazza di 16 anni uccisa dal padre a rawalpindi per non aver chiuso tiktok, arrestato l’uomo

Una vicenda tragica ha colpito il Pakistan, dove a Rawalpindi una ragazza adolescente è stata…

2 ore ago