La vicenda che ha scosso la città di Avellino si è svolta nella tarda serata di ieri, quando un uomo ha sparato colpi di pistola a salve nei pressi di due locali pubblici. I carabinieri, grazie all’intervento tempestivo della Squadra Mobile, hanno individuato e denunciato il responsabile. L’episodio ha attirato l’attenzione per il luogo scelto, in pieno centro cittadino, e per la presenza di passanti e clienti dei bar.
I fatti: spari a salve in via Piave e via Tagliamento
Alle 22.30 circa, nel cuore di Avellino, sono stati segnalati alcuni colpi di pistola. Le segnalazioni arrivavano da via Piave e via Tagliamento, due zone frequentate e molto vicine tra loro. L’uomo, un 54enne del posto con precedenti penali, ha esploso diversi colpi in aria. Nonostante fossero colpi a salve, il rumore ha creato agitazione tra residenti e clienti dei bar vicini. Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente sul posto dopo le chiamate al 112.
Il gesto ha destato preoccupazione perché, anche se senza intenzione di colpire qualcuno, sparare a salve in una zona affollata può generare pericoli e allarmismi. Inoltre, la scelta del luogo ha fatto scattare un intervento rapido per evitare che la situazione degenerasse. A quel punto è partita la ricerca dell’uomo che ha compiuto gli spari.
Il sequestro dell’arma e le accuse a carico dell’indagato
Nel corso della perquisizione domiciliare i poliziotti hanno trovato una pistola scacciacani di calibro 8, priva del tappo rosso obbligatorio per legge. L’arma, insieme a tre cartucce, è stata sequestrata. Questo particolare è significativo perché la mancanza del tappo rosso indica che l’arma poteva essere scambiata per una pistola vera, aumentando i rischi nel caso in cui fosse stata utilizzata impropriamente.
Il proprietario è stato denunciato con l’accusa di porto abusivo di arma e di esplosioni pericolose. Queste accuse si riferiscono al fatto di possedere un’arma non a norma e di aver fatto esplodere colpi in un luogo pubblico, creando potenziale pericolo per l’incolumità di altre persone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per altri reati, aspetto che potrebbe influenzare le prossime valutazioni giudiziarie.
L’intervento della squadra mobile di Avellino
La Squadra Mobile di Avellino ha svolto un ruolo decisivo nel gestire la situazione. A seguito degli spari, gli agenti si sono messi a indagare rapidamente sul territorio, esaminando testimoni e visionando eventuali immagini di sorveglianza. La professionalità del corpo ha portato all’individuazione del sospettato in poche ore.
La risposta immediata ha contribuito a riportare la serenità nel quartiere centrale di Avellino, molto frequentato nelle ore serali. L’azione delle forze dell’ordine dimostra l’attenzione verso episodi che, anche se non sfociano direttamente in violenza, possono creare disagio e insicurezza tra la popolazione. Il lavoro della polizia continuerà ora con gli accertamenti del caso e la valutazione delle responsabilità penali.
Il contesto cittadino e le ripercussioni sociali
Avellino, pur essendo una città tranquilla rispetto ad altre realtà, si trova spesso a dover affrontare episodi di disturbo della quiete pubblica e atti che generano preoccupazione tra i cittadini. Il fatto di ieri sera rappresenta un caso che offre spunti di riflessione sul tema della gestione della sicurezza nei luoghi più frequentati. Sparare anche a salve in una zona affollata può provocare danni psicologici e mettere a rischio persone, specialmente in ambienti urbani dove la densità è elevata.
I frequentatori dei bar e i residenti hanno espresso sconcerto per quanto accaduto, sottolineando la necessità di un controllo maggiore per impedire simili comportamenti. Le autorità cittadine potrebbero valutare ulteriori misure preventive per evitare azioni simili in futuri. La denuncia dell’uomo di 54 anni appare, in questo senso, un passo verso la tutela della sicurezza pubblica e il rispetto delle regole in spazi comuni.