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A Formia prende il via il cantiere per la nuova scuola Pollione con fondi PNRR ridotti

La riqualificazione della scuola Pollione a Formia rappresenta uno degli interventi chiave legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza nella città. Dopo anni di inutilizzo dovuti a condizioni strutturali precarie, l’istituto torna protagonista con lavori di demolizione e ricostruzione, nonostante un ridimensionamento dei fondi originari e un contesto di tensioni politiche locali. L’intervento punta a restituire un polo scolastico moderno agli studenti del centro cittadino.

Storia e stato attuale della scuola pollione

La scuola Pollione ha rappresentato per lungo tempo un punto di riferimento per diverse generazioni di studenti a Formia, situata nel cuore del borgo marinaro di Mola. Col passare degli anni, l’edificio ha mostrato segni di degrado tali da mettere a rischio la sicurezza di chi lo frequentava. Di conseguenza, molte attività didattiche sono state spostate temporaneamente in altre strutture, primo fra tutti l’istituto De Amicis vicino.

Questo trasferimento ha congelato l’utilizzo della Pollione, che per un lungo periodo era rimasta inutilizzata e abbandonata a causa delle condizioni inadeguate. La situazione ha reso urgente l’intervento strutturale, spingendo le autorità cittadine a inserire l’opera come priorità fin dall’origine del piano PNRR, considerato fondamentale per la rinascita del centro urbano e la sicurezza degli studenti.

Il particolare luogo in cui sorge la scuola – nelle immediate vicinanze del centro storico – rende l’intervento ancora più delicato. Ristrutturare un edificio in pieno centro richiede attenzione e tecniche all’altezza per non compromettere il contesto urbano e garantire al tempo stesso un adeguato spazio didattico per la comunità. Sono dati questi che pesano nel processo decisionale che ha guidato il progetto.

I finanziamenti pnrr e le difficoltà nella realizzazione

L’intervento sulla scuola Pollione ha avuto un percorso tormentato fin dall’assegnazione dei fondi. Il progetto iniziale, stimato quasi 12 milioni di euro, ha subito una netta riduzione a causa dei tempi stretti imposti dal PNRR. Il piano prevedeva la presentazione del progetto definitivo entro gennaio 2021, una scadenza che non è stata rispettata. Il ritardo ha comportato la perdita del finanziamento originario.

Dopo mesi di negoziazioni e revisioni, il progetto ha ottenuto un nuovo stanziamento di 7 milioni e 220 mila euro, come accaduto anche per altre opere in ritardo in diverse parti d’Italia. Questo rifinanziamento ha permesso di avviare i lavori la settimana scorsa, affidati alla cooperativa Miru di Aversa . Il cronoprogramma prevede che la demolizione e la ricostruzione della struttura vengano completate entro 690 giorni.

Nonostante la riduzione del budget, gli amministratori locali sottolineano l’importanza di questo intervento per il tessuto urbano di Formia. Il fatto che gli studenti e il personale siano ospitati in una scuola provvisoria rende urgente la realizzazione di nuovi spazi sicuri e funzionali.

Reazioni politiche alla gestione del progetto e dei fondi

Il sindaco Gianluca Taddeo ha commentato l’avvio dei lavori sottolineando il valore dell’opera per tutta la comunità di Formia. Ha ricordato la difficoltà iniziale dovuta alla perdita del primo finanziamento, che però, secondo lui, è stata superata con l’ottenimento del nuovo contributo da oltre 7 milioni di euro. “Il messaggio del primo cittadino fa capire che dietro la gestione dei fondi ci sono state criticità ma ora il cantiere è finalmente aperto.”

Non sono mancate però le risposte dall’opposizione. L’ex sindaco Paola Villa ha voluto precisare alcuni aspetti in merito alla gestione dei fondi PNRR destinati alla scuola. Ha ricordato che nel dicembre 2020, poco prima di essere sfiduciata, “aveva già lanciato un appello al consiglio comunale riguardo al rischio di perdere il finanziamento per la Pollione e anche per la scuola De Amicis.” Villa ha sottolineato che si trattava di un pacchetto da 11,5 milioni di euro destinato proprio alla costruzione di un nuovo polo scolastico comprensivo delle due strutture, con annessa demolizione di una palestra inagibile.

Secondo la sua versione, l’attuale cantiere sulla Pollione non riflette integralmente il progetto originale prevedendo meno interventi, e la perdita del finanziamento nel 2021 è stata un fatto rilevante. Il confronto politico resta acceso attorno a questo tema, mentre la cittadinanza aspetta di vedere trasformata la vecchia struttura in un edificio nuovo e funzionale.

Clarissa Abile

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