La casa editrice Pulcinoelefante, nata nel 1982 a Osnago in Brianza, rappresenta un piccolo universo artistico e poetico. Fondata da Alberto Casiraghy, artista e editore, questa realtà continua a stupire con la sua produzione di libri di pregio, stampati manualmente e realizzati con cura artigianale. La sua storia, oggi, si intreccia con la rassegna letteraria l’Isola dei libri di Carloforte, che per il suo decennale ospita una mostra dedicata a questo esperimento culturale unico.
Nel 2025, proprio a Carloforte, l’associazione culturale Saphyrina ha scelto di celebrare il decimo anniversario della rassegna l’Isola dei libri con una mostra dedicata a Casiraghy e alla sua creatura Pulcinoelefante: “Alberto Casiraghy, l’arte dell’incontro”. La selezione comprende una trentina di libretti storici, rappresentativi delle differenti anime della casa editrice, tutti stampati con tecniche artigianali e rifiniti attraverso la cucitura a mano.
Tra gli autori presenti nella raccolta esposta a Carloforte emergono nomi di rilievo nella poesia e nella letteratura italiana. Si trovano testi di Sebastiano Vassalli, noto narratore, di Oliviero Ponte Di Pino, e della poetessa Curzia Ferrari, che ha dedicato un testo a Giacomo Puccini. La selezione include anche poesie di Guido Oldani e opere di Benedetta Centovalli. Questo intreccio di generi riflette la volontà di dare voce a diverse correnti letterarie, sempre mantenendo l’impronta artigianale della pubblicazione.
La mostra ospita inoltre contributi fotografici, come il lavoro di Marcello Mencarini che rende omaggio a Italo Calvino, e quelli di Leonardo Cendamo dedicati ai fotografi Francesco Grazioli e Oliviero Toscani. Tra le opere esposte c’è anche un libretto creato dallo stesso Casiraghy per l’occasione dell’Isola dei libri, suggellando il legame tra evento e artista.
Alberto Casiraghy ha creato Pulcinoelefante con l’idea di produrre libri piccoli e preziosi, vere opere d’arte in carta tedesca di alta qualità. Ogni volume è realizzato in tirature molto limitate, spesso contando poche decine di copie, amplificando il valore dell’oggetto. La particolarità sta nel processo di stampa: le pagine vengono composte a mano utilizzando antichi caratteri mobili di piombo, soprattutto i Bodoni e i Garamond, su una macchina piana Nebiolo. Questo metodo, raro nel mondo moderno dell’editoria, conferisce a ogni libro un carattere unico, diverso da qualsiasi stampa digitale.
I libretti di Pulcinoelefante nascono poi da una rete di rapporti e incontri con scrittori, poeti e artisti contemporanei. Spesso le opere ospitano illustrazioni realizzate dagli stessi autori, rendendo ogni pubblicazione un dialogo tra parole e immagini. Al 2023, il catalogo ha superato gli 11mila titoli, con circa 7000 autori coinvolti, creando un archivio immenso che nel 2019 è stato acquisito dal Comune di Milano come testimonianza culturale di valore.
Casiraghy ha costruito la sua produzione artistica attraverso rapporti personali con molti protagonisti della cultura italiana e internazionale. Nella sua carriera ha incrociato figure come Alda Merini, con cui ha stretto una profonda amicizia, Bruno Munari, Guido Ceronetti, Maurizio Cattelan e molti altri. Questi incontri influenzano i contenuti dei libri, spesso arricchiti da aforismi e riflessioni nate da questi scambi.
Gli aforismi di Casiraghy, presenti nella mostra, sono frammenti di pensieri che spalancano finestre sulle visioni poetiche dell’artista e del suo tempo. Attraverso questi piccoli testi, emerge un mondo complesso, fitto di suggestioni e sensibilità, che continua a conquistare chi si avvicina alle sue opere.
La mostra “Alberto Casiraghy, l’arte dell’incontro” rimane aperta a Carloforte fino all’8 agosto 2025. I visitatori possono accedere dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; venerdì solo la mattina dalle 9 alle 13. Il fine settimana l’apertura si sposta alla fascia serale, dalle 20 alle 22. Questa organizzazione permette a chi arriva in diverse fasce orarie di scoprire l’universo unico della Pulcinoelefante e il lavoro dietro ogni piccolo libro, percependo l’attenzione e il tempo dedicati da Casiraghy ad ogni dettaglio.
L’allestimento nella cornice di Carloforte, con il suo ambiente raccolto e culturale, valorizza la dimensione intima e artistica delle opere. Per chi segue la storia dei piccoli editori o è interessato alle tecniche antiche della stampa, questa mostra resta una tappa imperdibile di questa estate.
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