Il consigliere comunale e capogruppo della lista Mastrangeli, Anselmo Pizzutelli, ha esposto il suo punto di vista sul clima politico e amministrativo che si respira in città. In un’intervista ha affrontato i temi caldi che coinvolgono viabilità, trasporto pubblico locale e le frizioni interne alla maggioranza. Il dibattito sulla mobilità urbana e la gestione delle periferie si intreccia con le tensioni politiche che si trascinano verso la prossima tornata elettorale.
Fratture nel centrodestra e il ruolo di fratelli d’Italia nella gestione della città
Pizzutelli ha commentato la strategia di Fratelli d’Italia, che intende affrontare le questioni cittadine attraverso un confronto mediato a livello regionale e col segretario Lazio, Trancassini. Il consigliere esprime il suo ruolo di rappresentante civico più che di esponente di partito, sottolineando come il dialogo dovrebbe concentrarsi sulle necessità di Frosinone, superando divisioni di natura politica.
Non nasconde una certa soddisfazione per l’allineamento del partito sulla questione della viabilità, tema sul quale egli lavora da almeno due anni. La speranza è che l’incontro riporti iniziative più concrete, evitando decisioni che potrebbero risultare dannose per la città. Pizzutelli si mostra attento a proporre un rapporto meno politicizzato e più operativo tra gli attori coinvolti, che possa riportare una svolta utile per affrontare i problemi quotidiani.
Tensioni politiche e amministrative nella maggioranza
Questo passaggio mette in evidenza la frattura tra le forze politiche che compongono la maggioranza e come il confronto a vari livelli si rifletta sull’amministrazione locale. Anche se il dialogo appare gradito, resta la richiesta che le scelte amministrative si concentrino sui bisogni reali.
Piazzale kambo e il dibattito acceso sulla mobilità sostenibile a frescone
Nel programma di fine consiliatura del gruppo guidato da Franco Carfagna figura la riapertura al traffico di piazzale Kambo, proposta che trova l’appoggio di Pizzutelli. Egli riconosce come questa sia una richiesta portata avanti ormai da due anni ed ora raccolta da FdI. L’obiettivo è non solo migliorare la circolazione, ma anche aumentare la sicurezza in un’area vasta e frequentata.
La mobilità sostenibile resta un tema delicato. Pizzutelli ricorda che il trasporto pubblico va incentivato senza però imporlo con limitazioni eccessive alla libertà di spostamento. Il rischio, secondo lui, è trasformare l’utilizzo del tpl in una costrizione, attuando politiche che rendano difficoltoso l’uso delle auto private. Critica anche il tracciato del Brt per i potenziali danni al tessuto economico e alla viabilità e suggerisce di ripensarne la configurazione.
Fa notare l’assenza di valutazioni sugli stalli a pagamento eliminati e sui rimborsi da erogare alla società che li gestisce, così come sulle difficoltà per le attività commerciali locali. Propone di trasformare il Brt in una rete che unisca anche le periferie – spesso escluse – tramite mezzi elettrici e alcune corsie preferenziali calibrate, senza creare impatti negativi.
Tpl a basso costo o gratis: dati e propose di incentivi concreti
Il trasporto pubblico locale è al centro di una proposta che Pizzutelli sostiene da tempo: la sua gratuità o quantomeno la drastica riduzione dei costi. Grazie a un’analisi degli incassi registrati negli ultimi anni, ha evidenziato come i biglietti portino in media poco più di 250 mila euro all’anno nelle casse comunali.
Questo dato offre lo spunto per chiedersi se valga la pena continuare a far pagare il tpl a prezzi standard, dato il costo contenuto rispetto a altre spese pubbliche. Pur consapevole delle difficoltà e delle riserve espresse dall’assessore Piacentini, ipotizza l’adozione di tariffe simboliche, come biglietti da 20 centesimi o abbonamenti settimanali a un euro, per aumentare l’accessibilità.
Aggiunge che ogni proposta dovrebbe confrontarsi con la volontà di trovare soluzioni pratiche, non con un rifiuto preventivo. Inoltre sottolinea che la riapertura di piazzale Kambo non serve solo alla viabilità ma anche a garantire sorveglianza più efficiente, grazie al passaggio di automobili che fungono da deterrente naturale.
Rinnova l’appello a rivedere il progetto del Brt per non danneggiare commercianti e residenti, puntando su una rete di trasporti diffusa, con caratteristiche sostenibili e attente alle esigenze delle aree meno collegate.
Patrimonio urbano e trasporto pubblico
Stato delle periferie: manutenzione, servizi e spazi aggregativi ancora poche priorità
Alla domanda sulle periferie, Pizzutelli non nasconde qualche critica verso l’amministrazione: troppo spesso queste zone restano dimenticate o poco curate. Mancano interventi significativi per mettere in sicurezza strade strette, sistemare i marciapiedi, tenere in ordine la vegetazione o realizzare un sistema fognario adeguato.
Riconosce alcuni lavori su corso Lazio, anche se li giudica lacunosi. Fa un richiamo particolare per il quartiere Cavoni, dove insiste affinché si completi il palazzo multicolor, finanziato dal post-Fesr con circa 500 mila euro disponibili. Propone di destinare il piano terra al centro sociale anziani, che potrebbe diventare anche un presidio di controllo sociale, oltre a sistemare l’area verde con campetti per sport come calcio e basket, dando un punto di incontro ai giovani.
Questa visione punta a trasformare quartieri dormitorio in luoghi dove trovare spazi per l’aggregazione, rispondendo alla carenza di servizi che pesano sulla qualità della vita di molte famiglie fuori dal centro.
Le parole di ottaviani e la questione delle alleanze nella maggioranza
L’ex sindaco Ottaviani ha commentato la situazione politica che ha portato a cambi nella maggioranza cittadina, parlando di responsabilità da assumere per evitare conseguenze per il deputato leghista e per il sindaco. Pizzutelli vede in quelle parole un riferimento soprattutto ai partiti di centrodestra, meno alle liste civiche, e preferisce non entrare nel merito delle questioni interne alle altre forze.
Si rallegra però che si riconosca il problema che Frosinone attraversa. Rimane perplesso sul fatto che finora si siano portate avanti maggiormente questioni politiche e non amministrative, con decisioni che spesso hanno penalizzato la città.
Ricorda la gestione di spazi come il parcheggio di via Tiburtina, trasformato per la sosta dei bus contro le previsioni passate, o il mancato completamento di opere come la rotatoria di corso Francia-viale Europa, su cui continua a insistere. Segnala la sostituzione di assessori con motivazioni politiche senza una valutazione seria dei risultati amministrativi.
Fa riferimento anche a gesti simbolicamente negativi, come l’“ombrello” mostrato da un rappresentante delle istituzioni, che avrebbe richiesto un richiamo sul decoro ma non ha ottenuto risvolti. Rileva infine che il suo appello rivolto agli ex sindaci per difendere il ruolo del consiglio comunale e la democrazia locale è rimasto senza risposta.
La lista mastrangeli e il futuro politico: fra coerenza e obiettivi amministrativi
Sul futuro politico, Pizzutelli ricorda che lui e gli altri consiglieri eletti con la lista Mastrangeli continuano a farne parte, anche se non sostengono più il sindaco Mastrangeli. Evidenzia come questa posizione gli abbia permesso di smascherare errori evitati, come quelli sui cordoli di via Puccini o sulla viabilità in via Marittima.
Si dichiara responsabile di non aver firmato un documento di fiducia alla maggioranza, azione che ha generato tensioni interne con deleghe revocate. Fa notare la contraddizione di chi firmò la fiducia e poi è finito in opposizione. L’attenzione rimane rivolta a risolvere problemi della città, lasciando da parte le distrazioni legate alle prossime elezioni.
La lista Mastrangeli, assicura, farà valutazioni sulle scelte da compiere nei prossimi mesi, sempre mantenendo in primo piano gli interessi dei cittadini senza abbandonare l’impegno amministrativo nel presente.