Il medico e docente universitario nicolino valerio dorrello, originario di caivano, ha ricevuto il premio caivano 2025, un riconoscimento dedicato a chi rappresenta un modello positivo per la comunità locale. La cerimonia si è svolta nel comune napoletano, con la partecipazione di personalità del territorio e la presenza del professore, che oggi vive e lavora a new york tra terapia intensiva pediatrica e docenza alla columbia university. Questo evento sottolinea il legame tra un piccolo centro della provincia e il mondo accademico e sanitario internazionale.
Il premio caivano 2025 e la cerimonia di consegna
Il premio caivano 2025 è una targa conferita dall’associazione sveglia caivano con il patrocinio della città metropolitana di napoli e del consorzio industriale asi caivano. Proprio questa istituzione ha voluto evidenziare le eccellenze nate nel territorio e capaci di farsi apprezzare oltre confine. La serata di gala ha visto la consegna della targa nelle mani di nicolino valerio dorrello, da nino navas, presidente del premio. L’evento è stato condotto da lino d’angiò e antonio d’ascoli, che hanno accompagnato il pubblico tra discorsi e testimonianze.
Ospiti e atmosfera della manifestazione
Gli ospiti in sala comprendevano amici di famiglia e rappresentanti locali, tali presenze hanno confermato l’intento della manifestazione: rafforzare il rapporto tra caivano e chi, pur vivendo lontano, mantiene un legame forte con la sua terra d’origine. La consegna è avvenuta in un clima caloroso e di festa, segno dell’importanza che la comunità attribuisce a figure come il professor dorrello.
La testimonianza emotiva di nicolino valerio dorrello
Durante la manifestazione, nicolino valerio dorrello ha voluto esprimere gratitudine e orgoglio per le sue origini. Ha ricordato i valori della famiglia, della cultura e della comunità che ha coltivato sin da bambino a caivano. La dedica più sentita è stata rivolta ai suoi genitori, definiti come “radici forti” che hanno sostenuto la sua crescita personale e professionale. Nonostante la lontananza e le difficoltà incontrate, ha mantenuto intatto l’accento italiano e il legame con il paese natale.
Emozione e riconoscimenti
L’emozione si è percepita nel suo discorso, soprattutto nel momento in cui ha ringraziato l’associazione e il comune di caivano per l’impegno nella valorizzazione di esempi positivi, specie in un territorio conosciuto per le difficoltà sociali ed economiche. Dorrello ha sottolineato che, nonostante la vita lo porti lontano, ogni anno fa ritorno al suo paese e non esclude un futuro rientro in italia.
Un messaggio per i giovani di caivano e non solo
Il professore ha rivolto parole chiare ai giovani di caivano, invitandoli a non sottovalutare le possibilità che si aprono anche partendo da realtà piccole e meno conosciute. Ha spiegato che la sua esperienza dimostra come, con determinazione, si possa riuscire a costruire una carriera di rilievo anche nelle grandi città o all’estero. La sua storia è l’esempio di chi è riuscito a superare i limiti geografici e sociali del proprio territorio di origine.
Consigli di vita e aspirazioni future
Ha poi indicato l’importanza di trovare un equilibrio tra la vita personale e quella professionale, ovunque si decida di vivere. Non a caso ha raccontato come la partenza da caivano gli abbia dato motivazioni in più, che lo hanno spinto a trasferirsi prima nel nord italia e poi negli stati uniti. Al contempo, ha chiuso il suo intervento con una chiamata alla consapevolezza per i giovani, affinché riconoscano che anche le comunità di provincia possono dare le basi per traguardi significativi in qualsiasi parte del mondo.