La prima edizione del premio Strega Saggistica ha visto trionfare Anna Foa con il suo libro “Il suicidio di Israele”, pubblicato da Laterza. Il riconoscimento è stato consegnato durante il Taobuk – Taormina International Book Festival, un evento che ha radunato esperti, autori e personalità della cultura italiana. La sfida tra i cinque finalisti ha acceso il dibattito sull’attualità e la riflessione su temi di grande rilievo politico e sociale.
La serata di premiazione tra autori e importanti ospiti
Il 19 maggio 2025, Taormina è stata la cornice perfetta per questa nuova manifestazione letteraria. Eva Giovannini ha condotto la serata con professionalità, gestendo momenti di confronto e letture. Oltre ai cinque autori finalisti, sono intervenuti figure chiave come Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica di Taobuk, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino per Strega Alberti Benevento e Salvatore Pulignano, direttore regionale di BPER Banca per Calabria e Sicilia.
Interventi e importanza culturale
Questi interventi hanno sottolineato l’importanza del premio per la promozione del saggio in Italia. Ogni ospite ha ribadito come il premio possa portare un’attenzione più vasta verso il genere saggistico, visto come uno strumento per documentare e interpretare il presente. L’evento ha registrato un interesse diffuso tra il pubblico e i media per il suo forte valore culturale.
La giuria e il comitato scientifico: protagonisti della selezione
La scelta dell’opera vincitrice è spettata a 55 componenti della giuria, composta da accademici, ricercatori e giornalisti esperti in vari ambiti. Il Comitato scientifico, che funge da selettore preliminare, ha raccolto i volumi in gara e li ha sottoposti al giudizio finale dopo un’attenta valutazione dei contenuti. Questo comitato comprende personalità come Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara e Simonetta Fiori, insieme a Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo e Giovanni Solimine, presidente del gruppo.
I volumi finalisti
Tra i cinque libri scelti per la finalissima c’erano anche opere di rilievo come “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, che ha raccolto 20 voti, e “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” di Alessandro Aresu, con 5 voti. Meno preferiti, ma comunque apprezzati, i testi di Simone Pieranni e Luigi Zoja, entrambi con 4 preferenze. La maggioranza ha premiato invece il lavoro di Foa, ritenuto un contributo prezioso nel dibattito sull’identità e sulle crisi israelo-palestinesi.
Anne applebaum e il premio strega saggistica internazionale
Durante la cerimonia è stata presente Anne Applebaum, già vincitrice del Premio Strega Saggistica Internazionale. Giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca, Applebaum è nota anche per il Pulitzer ricevuto nel 2004. Al festival ha presentato il suo ultimo lavoro “Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo”, tradotto da Tullio Cannillo e pubblicato da Mondadori nel 2024.
Prospettive internazionali
La sua partecipazione ha arricchito l’evento di una prospettiva internazionale. La Applebaum ha parlato del ruolo dei saggi nel raccontare dinamiche politiche complesse e ha sottolineato come la conoscenza storica e l’inchiesta siano ieri più che mai essenziali per comprendere i meccanismi di potere che muovono il mondo contemporaneo. La sua presenza ha inoltre confermato l’importanza crescente che il premio Strega intende dare al saggio come genere.
Il ruolo del premio strega saggistica nell’editoria italiana
Il premio, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, da Strega Alberti Benevento e da Taobuk, con il sostegno di BPER Banca, FUIS, Gabinetto Vieusseux e Casa dell’Architettura, vuole mettere in evidenza l’autorialità nel campo saggistico. In un momento di crescente attenzione verso problemi globali come il cambiamento climatico, il rapporto tra pubblico e istituzioni e le tensioni internazionali, il saggio mantiene la funzione di testo che stimola l’analisi e la riflessione.
Collaborazione e diffusione
La collaborazione con media partner come Rai e con librerie come Feltrinelli ha contribuito a dare visibilità e diffusione all’iniziativa, garantendo un legame stretto con il pubblico e il mercato del libro. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la cultura del saggio, spingendo la lettura fuori dagli spazi specialistici e promuovendo confronti su temi che riguardano la convivenza civile e le sfide della contemporaneità.
Il premio Strega Saggistica appare così come un tassello significativo per mantenere vivo il dibattito pubblico attraverso le parole che raccontano storie e idee fondamentali del nostro tempo.