La scena politica e imprenditoriale italiana si è ritrovata a Roma per il iv summit nazionale sull’economia del mare, ospitato negli Horti Sallustiani presso Unioncamere. L’appuntamento segue la presentazione del xiii rapporto nazionale sull’economia del mare, che ha delineato dati significativi riguardo al comparto marittimo italiano. La giornata ha offerto dibattiti, interviste e interventi da parte di figure chiave del mondo istituzionale, economico e militare, con attenzione su piani futuri e collaborazioni internazionali.
Il summit ha preso il via in una cornice istituzionale di rilievo alla presenza di rappresentanti di alto profilo. La giornalista nunzia de girolamo ha condotto la sessione inaugurale, aprendo con un’intervista a edoardo rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti. La mattinata ha visto un susseguirsi di interventi da parte di esponenti nazionali ed europei, tra cui roberta metsola, presidente del parlamento europeo, che ha rivolto un videomessaggio al pubblico.
A completare il parterre, i saluti di andrea prete presidente di unioncamere e giovanni acampora, presidente di assonautica italiana, si.camera e ccial frosinone latina. Tra i contributi istituzionali anche on. luca squeri, segretario della x commissione della camera dei deputati, e s.em. cardinale matteo maria zuppi, presidente della cei, ha inviato un messaggio video.
Le componenti militari erano rappresentate da figure di rilievo come l’ammiraglio sq. enrico credendino, capo di stato maggiore della marina militare, e il generale s.a. maurizio cantiello, direttore per l’impiego del personale militare dell’aeronautica. Hanno partecipato anche l’ammiraglio isp. sergio liardo, vice comandante generale del corpo delle capitanerie di porto, e il generale b. cristino alemano, capo di stato maggiore del comando aeronavale centrale della guardia di finanza.
Tra i momenti più attesi, l’intervento di s.e.r. mons. gian franco saba, ordinario militare per l’Italia, che ha proposto una riflessione sul mare come spazio di cura per l’interiorità e strumento di dialogo tra popoli, culture e religioni. “Il mare rappresenta un luogo di incontro e di pace, un valore per tutti i popoli,” ha affermato.
Il confronto è proseguito con un’intervista di nunzia de girolamo al ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, francesco lollobrigida. Alle 11:00 sono intervenuti mario zanetti, presidente delegato all’economia del mare di confindustria, marco barbieri, segretario generale di confcommercio imprese per l’Italia, e stefano laporta, presidente di ispra. La loro partecipazione ha messo in luce temi legati alla gestione delle risorse marine, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.
Un messaggio di saluto è giunto alle 11:15 da ignazio la russa, presidente del senato della repubblica, seguito dal videomessaggio del commissario europeo per la pesca e gli oceani, côstas kadīs. Poco dopo, vediamo ancora nunzia de girolamo a colloquio con il vice ministro dell’economia e delle finanze, maurizio leo.
Alle 12:00 è stato presentato il nuovo piano del mare 2026–2028, un programma moderato da luciano ghelfi, giornalista della rai, che ha illustrato obiettivi e iniziative rivolte al rilancio del settore marittimo. I saluti iniziali sono stati portati da antonio paoletti, vicepresidente vicario di unioncamere e presidente della ccial venezia giulia, ivo blandina, presidente di uniontrasporti e della ccial messina, claudio mazza, presidente di fee italia, e riccardo rigillo, capo di gabinetto del ministro per la protezione civile e le politiche del mare.
Il dibattito ha visto il contributo di esperti aderenti al dipartimento per le politiche del mare: giovanni acampora, stefano cataudella, rodolfo giampieri, annamaria la civita, roberto neglia, alberto rossi, giuseppe strano e luca sisto. La mattinata si è conclusa con l’intervista a daniela garnero santanchè, ministro del turismo, che ha sottolineato il legame tra il mercato turistico e la valorizzazione dell’economia marittima. “Il turismo e l’economia del mare sono strettamente connessi, rappresentando una sinergia strategica per il nostro paese,” ha dichiarato.
L’economia del mare rappresenta un elemento di peso nell’economia italiana, come indicano i dati presentati nel xiii rapporto nazionale sull’economia del mare. In Italia operano 232.841 imprese legate al settore marittimo, con oltre un milione di occupati in attività direttamente e indirettamente connesse al mare.
Il valore aggiunto diretto generato ammonta a 76,6 miliardi di euro. Quando si considera anche l’indotto e gli altri impatti economici, il contributo totale supera i 216,7 miliardi, equivalenti all’11,3% del prodotto interno lordo nazionale. Lo sviluppo del settore supera nettamente la crescita media nazionale. Nel corso dell’ultimo periodo monitorato, il valore aggiunto diretto è aumentato del 15,9%, più del doppio rispetto al 6,6% della media italiana. Il tasso di crescita occupazionale in questo ambito è stato pari al 7,7%, a fronte di un modesto 1,9% a livello nazionale.
L’osservatorio nazionale sull’economia del mare , il centro studi tagliacarne, unioncamere, informare, la camera di commercio di frosinone latina e blue forum italia network hanno curato la realizzazione del rapporto, che si conferma uno strumento di riferimento per chi opera nel settore e per le istituzioni che ne regolano lo sviluppo.
I dati e i risultati del summit rappresentano un’occasione per aggiornarsi sulle strategie in atto e quelle in programma, in un momento in cui il mare si conferma risorsa economica e sociale fondamentale per l’Italia.
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