La polizia di stato ha fermato una coppia, un uomo e una donna, gravemente indiziati di rapina, furto aggravato e violenza a pubblico ufficiale a Ostia, in seguito a una serie di reati commessi ai danni di una famiglia americana. I fatti risalgono a poco più di due settimane fa e si sono conclusi con un inseguimento pericoloso e l’arresto degli indiziati.
La rapina ai danni di una famiglia americana sul litorale di ostia
I due malviventi avevano preso di mira una vettura parcheggiata lungo il litorale di Ostia, appartenente a una famiglia americana in vacanza. Dopo aver forzato i finestrini dell’auto, hanno rubato bagagli ed effetti personali, tra cui dispositivi elettronici, passaporti e carte di credito. Questo sopruso non è passato inosservato a due agenti di polizia liberi dal servizio, che si trovavano nelle vicinanze.
La coppia stava percorrendo quella strada a bordo di uno scooter quando è stata fermata con un alt della polizia. In risposta, i due hanno deciso di fuggire a tutta velocità, dando inizio a un inseguimento che si è rivelato molto pericoloso. La fuga ha messo a rischio la vita di almeno un agente, che in un gesto impulsivo è salito sul montante del veicolo dei fuggitivi, sperando di fermarli.
Un inseguimento pericoloso e la resistenza contro gli agenti
Durante la corsa, i rapinatori hanno mostrato estrema violenza e determinazione a non farsi prendere. Hanno cercato di far cadere l’agente che si era arrampicato sull’auto, colpendolo ripetutamente con calci e pugni. Il tentativo di liberarsi del “passeggero indesiderato” è stato accompagnato da manovre brusche lungo diversi chilometri.
Non contenti, i due hanno provato a investire un altro agente, che seguiva la corsa a bordo del suo scooter, per intimidirlo e fermarlo. La situazione è stata complicata dalla crescente pericolosità delle azioni, costringendo la polizia a coordinare le ricerche in tutta la zona.
Il ritrovamento del veicolo e la refurtiva nel supermercato di ostia
La descrizione precisa del veicolo e dei fuggitivi fornita dagli agenti è stata cruciale per individuare tempestivamente l’auto usata durante la fuga. Poco dopo l’inseguimento, la vettura è stata trovata vicino a un supermercato a Ostia.
Dentro l’auto si trovavano parte degli oggetti rubati, diverse valigie che si suppone provengano da altri colpi, e un cacciavite, probabilmente usato per forzare le serrature. Questi elementi hanno rafforzato le ipotesi degli investigatori sulla natura criminale dei due arrestati.
Le indagini sul campo nomadi e il monitoraggio delle carte di credito rubate
Gli investigatori del commissariato appio hanno seguito diverse piste per ricostruire i movimenti della coppia. Alcuni dei dispositivi elettronici rubati sono stati rintracciati in via Salviati, dentro un campo nomadi dove viveva uno dei due sospetti.
Parallelamente, le indagini hanno sfruttato le transazioni effettuate con una delle carte di credito sottratte durante la rapina. Queste operazioni hanno portato a individuare vari negozi visitati dai fuggitivi, permettendo di raccogliere materiali video dalle telecamere di sorveglianza. Questi dati si sono rivelati fondamentali per chiudere il cerchio delle accuse.
L’arresto dei due complici e le misure cautelari disposte dalla procura di roma
All’esito di tutto il lavoro investigativo coordinato dalla procura della repubblica di roma, la coppia, un uomo di 40 anni e una donna di 38, entrambi originari dell’est europa, è stata rintracciata e fermata.
Gli agenti del commissariato appio insieme a quelli del IV distretto San Basilio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari. I due sono accusati di rapina, furto aggravato, uso illecito di carte di credito, e violenza nei confronti degli agenti intervenuti durante la fuga. Le manette sono scattate a seguito di indagini puntuali e rapide, risolvendo così il caso in poco tempo.