L’inchiesta coordinata dalla Procura di Tivoli ha portato all’arresto di due persone, un uomo e una donna di mezza età, accusati di essersi inseriti nella vita di una coppia di anziani con l’obiettivo di appropriarsi dei loro beni. La vicenda, che si è sviluppata tra dicembre 2023 e febbraio 2024, riguarda una coppia di professionisti noti nel campo artistico, con un patrimonio considerevole fatto di immobili, opere d’arte e collezioni. I carabinieri di Tivoli Terme hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per i due indagati, entrambi con precedenti, rivelando le dinamiche con cui sono riusciti a stabilirsi nell’abitazione delle vittime e influenzarne le decisioni legali.
Il profilo della coppia e il loro patrimonio
La coppia coinvolta nella vicenda era formata da due persone di età avanzata, marito e moglie, attivi per tutta la vita nel campo artistico. Lui, ottantenne, aveva costruito una carriera importante come compositore, pianista e organista, mentre lei, ora novantaseienne, si era distinta come scultrice figurativa riconosciuta a livello nazionale e internazionale nel corso del ’900. Il loro patrimonio raccoglieva numerosi immobili sparsi in varie località, insieme a opere d’arte di alto valore e oggetti da collezione che testimoniano la lunga attività professionale e artistica svolta. Questo insieme di beni ha attirato l’attenzione dei due indagati che hanno visto nella coppia il ‘bersaglio’ su cui agire.
Valore culturale e materiale delle opere
Il valore culturale e materiale delle opere legate alla coppia non si limita al loro valore economico, ma rappresenta anche un lascito artistico. Purtroppo, questo non ha impedito che venissero presi di mira da chi ha cercato di approfittare della loro situazione fisica e mentale. Nel corso degli anni, i beni erano custoditi con cura ma, proprio per l’età avanzata e la salute precaria, la gestione poteva facilmente diventare vulnerabile.
Le modalità con cui è avvenuta la circonvenzione
Gli indagati si sono gradualmente inseriti nella vita quotidiana della coppia, riuscendo a instaurare un rapporto di fiducia. Approfittando della condizione di fragilità mentale dei due, hanno pian piano preso il controllo delle loro decisioni finanziarie e patrimoniali. Hanno ottenuto una procura che consentiva loro di operare liberamente sui conti correnti della coppia. Non solo: sono stati nominati procuratori con piena facoltà di gestire sia gli aspetti ordinari sia quelli straordinari del patrimonio.
Designazione come eredi universali
Il passo successivo, più grave, è stata la designazione come eredi universali attraverso un testamento pubblico, cosa che ha escluso gli eredi legittimi. L’intera operazione è durata mesi e ha richiesto una sistematica azione di persuasione e manipolazione. I due aggressori avrebbero finito per stabilirsi stabilmente presso la casa degli anziani, rendendo la loro presenza quasi parte integrante della famiglia, ma con scopi ben diversi da quelli che la fiducia suggerirebbe.
Le conseguenze per la famiglia e l’intervento della giustizia
Il danno subito dalla coppia e dai loro eredi legittimi non riguarda solo la perdita materiale. Si inserisce anche un’aspetto morale e personale: la violazione di fiducia ed i tentativi di modificare la volontà testamentaria a vantaggio degli autori della truffa. La Procura ha seguito con attenzione le indagini partite da segnalazioni e riscontri diretti nei mesi tra dicembre 2023 e febbraio 2024.
Intervento dei carabinieri di tivoli terme
I carabinieri di Tivoli Terme, grazie a prove raccolte e testimonianze, hanno ottenuto dal giudice l’ordinanza di custodia cautelare a domicilio per i due indagati, già noti alle forze dell’ordine. Questa misura cautelare mira ad evitare che possano continuare ad agire a danno di altre persone vulnerabili e stabilisce anche la gravità dei fatti contestati, considerati reato continuato e in concorso.
Nel frattempo, la famiglia degli anziani cerca di difendere i propri diritti e di evitare ulteriori compromissioni nel recupero del patrimonio. Le autorità si sono attivate per recuperare documenti, atti e provvedimenti per ripristinare la situazione precedente alle pressioni subite. Il caso sottolinea la necessità di vigilare sui soggetti più fragili e di intervenire tempestivamente davanti a segnali di sfruttamento.