Negli ultimi giorni l’ater di Frosinone ha dato il via a una serie di interventi straordinari per la manutenzione degli ascensori in diversi immobili di sua proprietà. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità per gli inquilini con disabilità o in condizioni di fragilità che vivono all’interno delle case popolari. Il progetto, che vale oltre 430mila euro, punta a risolvere problemi che potrebbero impedire agli abitanti di uscire dai propri alloggi. L’azione si inserisce in un contesto di difficoltà economiche per l’ente, ma evidenzia la volontà di garantire servizi essenziali sul territorio.
Il programma per la manutenzione degli ascensori è stato possibile grazie al riutilizzo delle economie ricavate dalla delibera regionale d.g.r. 407 del 2021. L’importo totale stanziato arriva a 430.552,20 euro, una cifra destinata a coprire la revisione, riparazione e adeguamento di dieci impianti in vari edifici. Questi impianti sono stati scelti con un criterio preciso: sono ubicati in immobili che ospitano utenti con disabilità o condizioni di fragilità tali da rendere il guasto degli ascensori un vero ostacolo all’uscita dalla propria abitazione.
I lavori privilegiano quindi situazioni di emergenza sociale. La scelta di investire in ascensori di case popolari serve a migliorare la mobilità di persone che, senza questi supporti, rischierebbero isolamento e difficoltà logistiche quotidiane. Non solo si interviene su impianti guasti o obsoleti ma si punta anche a prevenire disagi lievi destinati a diventare problemi gravi per chi vive in condizioni vulnerabili.
Nei giorni scorsi sono stati completati i lavori di manutenzione sugli ascensori di via San Francesco di Fuori 19 ad Alatri e in via Claudio Monteverdi 53/55 a Frosinone. Questi cantieri hanno visto operazioni di controllo, riparazioni e sostituzioni di parti usurate per assicurare una maggiore sicurezza e regolarità nel funzionamento.
Le squadre di tecnici si preparano ora ad aprire nuovi cantieri a Ceprano, in via Padre Domenico Passionista 16/a, e a Frosinone, in viale Parigi 6. In questi edifici si prevedono controlli analoghi e ulteriori interventi necessari a garantire la piena funzionalità degli impianti. A completare il quadro, c’è la progettazione di due servoscale in due fabbricati ater, uno a Paliano e l’altro a valle Maio. Questi dispositivi facilitano l’accesso a persone con problemi motori.
Per i servoscale sono stati condotti sopralluoghi tecnici e si attende la presentazione dei preventivi prima di avviare i lavori. Tale ampliamento degli impianti di accessibilità dimostra un impegno concreto verso soluzioni per chi ha bisogno di ausili specifici per una vita più autonoma.
Il commissario straordinario dell’ater di Frosinone, Iannarilli, ha sottolineato l’attenzione riservata dall’ente verso gli utenti più fragili. Ha ricordato come l’ater abbia sempre considerato prioritaria la tutela delle persone con disabilità o particolari necessità sanitarie, confermando l’impegno a proseguire in questa direzione. Richiamando l’importanza sociale dell’ater nel territorio, ha ammesso che, nonostante le difficoltà economiche ben note, gli uffici lavorano per trovare risposte concrete nel quotidiano.
Iannarilli ha evidenziato la rapidità con cui sono state avviate le manutenzioni agli ascensori, interventi che rappresentano risposte a situazioni urgenti. Ha però spiegato che il compito dell’ater non può essere affrontato in solitudine. Si devono affrontare problemi, come l’imu, che grava pesantemente sulle aziende di edilizia residenziale pubblica. Tali aziende si ritrovano a gestire immobili con canoni d’affitto bassi, mentre, da quei canoni, dovrebbero coprire costi per registrazione contratti, amministrazione e manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Questa condizione genera un doppio vincolo economico difficile da superare senza cambiamenti normativi. Secondo il commissario, senza una riforma adeguata l’ater e realtà simili rischiano di restare intrappolate in una situazione insostenibile. L’impatto diretto di questa pressione pesa sulla capacità dell’ente di mantenere e migliorare gli spazi abitativi destinati a chi ha più bisogno.
L’attività avviata sugli ascensori, pur importante, mette in evidenza anche la complessità dei problemi amministrativi e finanziari legati alla gestione del patrimonio immobiliare pubblico. I lavori in corso rappresentano una prima risposta immediata ma la strada verso una situazione stabile richiederà ulteriori interventi a livello istituzionale.
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