L’amministrazione comunale di Bassiano si trova a fronteggiare un debito di oltre 57 mila euro, derivante da una vecchia convenzione stipulata con il Comune di Norma. La vicenda, che coinvolge anche le precedenti giunte guidate da Costantino Cacciotti e Domenico Guidi, ha avuto una conclusione definitiva al tribunale amministrativo regionale di Latina, con una sentenza che grava oggi sul bilancio locale di Bassiano.
Nel 2012 il Comune di Bassiano, sotto la guida del sindaco Costantino Cacciotti, firmò un accordo con il Comune di Norma per la gestione condivisa di una dipendente impiegata nel servizio di polizia locale. Secondo i termini stabiliti, Norma avrebbe sostenuto il 60% dei costi mentre Bassiano si sarebbe fatto carico del restante 40%, in modo da ripartire le spese per il personale in misura equa tra i due enti.
Tale accordo prevedeva quindi una collaborazione tra le due amministrazioni per garantire un servizio essenziale, usando al meglio le risorse disponibili. La dipendente oggetto della convenzione faceva parte dell’organico del Comune di Norma, ma operava in modo congiunto per entrambe le amministrazioni. Questo sistema, adottato in molte realtà locali per contenere le spese, però non si è rivelato privo di complicazioni.
Dal 2014, secondo quanto denunciato dal Comune di Norma, Bassiano smise di versare la propria quota parte delle spese. Le somme non pagate, accumulate fino alla risoluzione della convenzione nel 2016, ammontano a 57.157,82 euro. Norma tentò più volte di ottenere il saldo attraverso solleciti e incontri, senza però ricevere risposta o impegni concreti da parte di Bassiano.
L’amministrazione guidata da Domenico Guidi, che succedette a Cacciotti, non inviò i fondi dovuti, provocando un’ulteriore tensione tra i due comuni. Mancati pagamenti protratti negli anni producono così un carico economico pesante e ingiustificato, spingendo il Comune di Norma a ricorrere alle vie legali per recuperare la somma dovuta.
Il Tribunale amministrativo regionale di Latina, sezione presieduta da Donatella Scala, ha registrato e giudicato la causa portata dal Comune di Norma contro Bassiano. Nel giudizio, Bassiano non si è difeso né ha contestato l’istanza, lasciando spazio a una decisione a favore di Norma.
La sentenza ha imposto a Bassiano di pagare l’intero importo di 57.157,82 euro, oltre a coprire le spese legali pari a 2.500 euro e altri oneri di legge legati al procedimento. Il pronunciamento del Tar conferma quindi la responsabilità del Comune di Bassiano nei confronti del debito contratto con Norma, obbligandolo a saldare la posizione aperta negli anni passati.
L’obbligo di versare una somma così consistente arriva in un momento delicato per le casse del Comune di Bassiano, che si trova a dover fronteggiare una spesa imprevista. Il debito proveniente da scelte amministrative passate grava ora sulle risorse attuali, riducendo la capacità di spesa per altri servizi o interventi sul territorio.
La vicenda evidenzia la difficoltà che alcuni enti locali incontrano nel gestire accordi complessi e nel mantenere impegni finanziari assunti in precedenza. Ai cittadini di Bassiano si presenterà il peso di questa decisione in futuro, con inevitabili conseguenze sulle spese comunali e sulla gestione ordinaria. Questo tipo di incarichi condivisi, in assenza di una corretta amministrazione, rischiano di trasformarsi in problemi concreti e pesanti da sostenere nel tempo.
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