L’arrivo di carlo calenda a carnello ha raccolto una folta presenza di pubblico e figure politiche, da sindaci a rappresentanti dei partiti. L’incontro, promosso dal coordinamento provinciale di azione guidato da antonello antonellis, si è concentrato sui temi caldi dell’attualità economica locale e nazionale. In particolare, il segretario di azione ha affrontato la spinosa questione degli investimenti di stellantis all’estero, con ripercussioni evidenti negli stabilimenti italiani.
La discussione più accesa della giornata ha ruotato attorno alle recenti dichiarazioni di carlo calenda sulla crisi del settore automotive in italia. Calenda ha espresso preoccupazione per la decisione di stellantis di destinare un investimento miliardario in marocco, trascurando gli stabilimenti italiani coinvolti in un momento difficile. Questa scelta ha alimentato preoccupazioni tra lavoratori e istituzioni della provincia di frosinone, dove lo stabilimento fca di piedimonte san germano è punto nevralgico per l’occupazione.
La questione non si limita agli impianti produttivi ma coinvolge un vasto indotto locale che pesa in modo significativo sull’economia della zona. La possibile perdita di investimenti o di produzione ha fatto scattare un allarme generale, spingendo carlo calenda a intervenire con forza. La sua posizione ha messo al centro del dibattito la necessità di tutelare i lavoratori e di rilanciare il settore con strategie mirate, evitando il depotenziamento dell’industria italiana a vantaggio di altre sedi estere.
La sala a carnello si è riempita di cittadini interessati e ospiti di rilievo durante la manifestazione organizzata dal coordinamento provinciale di azione. Accanto a carlo calenda, segretario nazionale del partito, sono intervenuti l’onorevole ettore rosato e valentina grippo, nuova coordinatrice regionale di azione. Il confronto si è svolto in un clima acceso, con una folta partecipazione che ha testimoniano la rilevanza del momento politico nella provincia di frosinone.
L’evento ha rappresentato un’occasione per approfondire le criticità legate alla situazione economica locale, con particolare attenzione al futuro degli stabilimenti produttivi. La presenza di amministratori locali ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che ha inteso raccogliere stimoli e proposte sul tema dell’industria nel territorio. La scelta di carnello come luogo dell’evento non è casuale, data la vicinanza con le aree industriali interessate dalla crisi.
Nel territorio di frosinone la situazione rappresenta un nodo cruciale. Lo stabilimento fca di piedimonte, con tutto l’indotto collegato, costituisce una risorsa fondamentale per migliaia di famiglie e per l’economia locale. La fuga di investimenti verso l’estero rischia di aggravare il già fragile equilibrio produttivo e sociale. Per questo la mobilitazione politica punta a creare pressione sugli attori decisionali per evitare che la crisi si approfondisca ulteriormente.
Le parole di carlo calenda hanno richiamato l’attenzione sulle responsabilità delle aziende e sulle scelte del governo nell’affrontare questa crisi. Nel contesto locale cresce l’attesa per interventi concreti in grado di salvaguardare posti di lavoro e competenze. L’appuntamento di carnello ha contribuito a mettere sotto i riflettori una problematica sentita e a stimolare un confronto che tuttora coinvolge attivamente politica e cittadini nel territorio frusinate.
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