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Ceccano senza scuolabus i cittadini chiamati a manifestare interesse ma restano dubbi su costi e avvio

La questione degli scuolabus a Ceccano tiene banco, con la nuova amministrazione che ha invitato le famiglie a segnalare il proprio interesse per riattivare il servizio di trasporto scolastico. Dopo un anno senza mezzi dedicati, la situazione preoccupa soprattutto le oltre 800 famiglie coinvolte, alle prese con difficoltà quotidiane nel far arrivare i figli a scuola in sicurezza. Il movimento Ceccano2030 continua a chiedere chiarezza sul tema, sottolineando le criticità e sollecitando azioni rapide.

La nuova amministrazione chiede ai cittadini di segnalare interesse per gli scuolabus

In questi primi mesi del 2025, il Comune di Ceccano ha lanciato un appello alle famiglie affinché compilino moduli di manifestazione d’interesse sul servizio scuolabus. L’obiettivo è capire quante famiglie vorrebbero utilizzare il trasporto scolastico e procedere con l’attivazione del servizio. La richiesta arriva dopo un anno intero in cui gli scuolabus non sono stati operativi, condizione che ha provocato disagi rilevanti.

Tuttavia, molti genitori lamentano che i moduli distribuiti non specificano i costi del servizio né indicano una possibile data di partenza. Questi elementi sono ritenuti fondamentali per valutare la convenienza e l’effettiva possibilità di aderire. Senza queste informazioni, la risposta dei cittadini potrebbe rimanere limitata, considerando anche lo scoramento generato dalle promesse non mantenute dall’amministrazione precedente.

Il Comune insiste sul fatto che questa raccolta di manifestazioni d’interesse rappresenta il primo passo per riportare il servizio in funzione. Ma non è certo che tutti i cittadini comprendano o abbiano avuto modo di informarsi a dovere, visto che la comunicazione sembra essere stata poco diffusa, a maggior ragione in un momento in cui le scuole hanno già ripreso e le esigenze di trasporto si fanno sentire concretamente.

Il movimento ceccano2030 critica la mancanza di trasparenza e la situazione attuale

Ceccano2030 ha espresso critiche nette sulla gestione del problema scuolabus e sulle modalità con cui sono state proposte le manifestazioni d’interesse. Il movimento evidenzia che i moduli non indicano né i prezzi né quando dovrebbe partire il servizio e che questa mancanza riduce la partecipazione dei cittadini.

Questo gruppo civico ha seguito la vicenda anche con azioni molto concrete: ha portato la questione all’attenzione della regione Lazio, organizzato manifestazioni pubbliche in piazza, coinvolto il Prefetto di Frosinone e raccolto centinaia di firme per sollecitare soluzioni. Ceccano2030 ha anche richiesto l’intervento del Commissario Prefettizio, segnando un percorso fatto di tentativi e pressioni istituzionali per evitare che il problema sfuggisse nel dimenticatoio.

Secondo il movimento, l’assenza di scuolabus tra settembre 2024 e oggi ha creato problemi seri a almeno 800 famiglie e ha messo a rischio il diritto allo studio per centinaia di bambini. Questi disagi non si limitano solo all’aspetto scolastico, ma coinvolgono anche tutta la comunità, aggravando il traffico e l’inquinamento.

Le conseguenze dell’assenza di scuolabus su famiglie, sicurezza e ambiente

La mancanza di un servizio di trasporto scolastico dedicato ha effetti che travalicano il semplice spostamento da casa a scuola. A Ceccano, senza scuolabus, molte famiglie sono costrette a utilizzare soluzioni alternative meno sicure o più costose. In alcuni casi, i genitori devono accompagnare i figli con i mezzi privati, contribuendo ad aumentare il traffico cittadino e le emissioni di inquinanti.

Questa situazione ha generato un aumento di automobili nelle ore di punta, rendendo gli incroci e le aree intorno agli istituti scolastici più congestionati e pericolosi per i pedoni, soprattutto per bambini e ragazzi. Le condizioni peggiorano ancora in assenza di una mobilità regolamentata e dedicata, con rischi aumentati per la sicurezza di chi deve raggiungere l’istituto autonomamente.

Di fatto, il mancato ripristino del servizio scuolabus rischia di far saltare giorni di lezione per alcuni studenti, che incontrano difficoltà nel raggiungere i plessi. Un’assenza che si aggiunge alle difficoltà economiche di molte famiglie, chiamate a sostenere costi extra o a riorganizzare la propria giornata lavorativa per accompagnare i figli a scuola.

Confronto con altri comuni e richieste per una soluzione rapida

Ceccano2030 sottolinea come Ceccano resti l’unico centro della provincia di Frosinone senza scuolabus attivi al momento. Nei paesi vicini, invece, il servizio di trasporto pubblico scolastico parte regolarmente dal primo giorno di scuola e viene offerto a un costo contenuto per le famiglie. Questo confronto mette in evidenza la distanza della situazione ceccanese da quella delle comunità limitrofe, dove le istituzioni riescono a garantire più facilmente il diritto allo studio.

Il movimento civico chiede pertanto non solo la riapertura del servizio, ma anche una maggiore trasparenza sulle condizioni economiche e logistiche. La richiesta è che il Comune fornisca indicazioni precise su costi e tempi, così da permettere alle famiglie di decidere con cognizione di causa.

Ceccano2030 promette di mantenere alta l’attenzione, continuando a spingere per l’attivazione quanto prima degli scuolabus. La mobilità scolastica resta un nodo centrale per la città e qualsiasi ritardo potrebbe peggiorare ulteriormente la qualità della vita di molti nuclei familiari. L’auspicio è che la manifestazione di interesse rappresenti un primo passo concreto verso un ritorno a una normale routine per le famiglie e per gli studenti di Ceccano.

Clarissa Abile

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