La cisl funzione pubblica ha deciso lo stato di agitazione per il personale della polizia locale di latina. La scelta arriva dopo un’assemblea partecipata svoltasi presso il comando cittadino, dove agenti e dipendenti hanno affidato al sindacato il compito di avviare una trattativa ufficiale coinvolgendo anche la prefettura. Questa mobilitazione riflette diverse difficoltà vissute dagli operatori, con ripercussioni dirette sul funzionamento e la qualità del servizio pubblico sul territorio.
Le carenze di personale mettono a rischio il servizio di polizia locale a latina
La principale spina nel fianco per la polizia locale di latina riguarda il drammatico sottoorganico. Secondo quanto sottolinea la cisl fp, la situazione è ormai al di sotto di qualsiasi standard minimamente accettabile. La legge regionale stabilisce un parametro chiaro: due agenti ogni 600 abitanti. Per la città di latina, questo corrisponde a un organico di oltre 430 unità. Invece, il numero effettivo è ben lontano da questo standard, con una presenza numerica che mette in difficoltà l’intero sistema di controllo e sicurezza sul territorio.
Effetti della carenza di personale
La carenza di personale aumenta le tensioni, poiché vuol dire che agenti costretti a turni più lunghi o a compiti più gravosi devono far fronte a bisogni di bacino sempre più ampi. A peggiorare il quadro interviene l’età media degli operatori, che risulta elevata, e le modalità di reclutamento, spesso emergenziali e non strutturate. Questi fattori combinati incidono sia sulla qualità del lavoro, sia sull’efficacia complessiva del servizio. Non a caso, la mancanza di nuovi ingressi stabili frena anche un ricambio generazionale necessario per affiancare esperienze e nuove energie.
La richiesta di un concorso pubblico e le criticità nelle modalità di lavoro
La cisl funzione pubblica chiede un concorso pubblico trasparente che dia spazio soprattutto ai giovani. L’obiettivo è mettere in campo risorse umane stabili e qualificare l’organico, in modo da evitare ricorsi a sistemi temporanei o al reclutamento emergenziale. Una struttura più solida potrebbe poi affrontare meglio le esigenze di sicurezza della città e garantire servizi più efficienti.
Oltre al problema quantitativo, il sindacato denuncia alcune “pratiche” non conformi al contratto. Tra queste, l’uso di liste informali per la reperibilità del personale, una modalità non prevista né regolata ufficialmente. Questo tipo di organizzazione genera confusione e difficoltà nel controllo delle prestazioni lavorative. Mancano inoltre regole chiare sul coinvolgimento degli agenti in attività a favore di soggetti privati, con il rischio che non siano disciplinate correttamente le prestazioni e i relativi oneri.
Costi della sicurezza durante eventi privati
La cisl sottolinea che non è accettabile che i costi legati alla sicurezza durante eventi privati ricadano sulle casse pubbliche. Queste spese dovrebbero essere gestite e finanziate dai privati organizzatori, senza gravare sul bilancio comunale e sui cittadini. Questi aspetti si sommano al quadro generale di difficoltà e creano malumori tra il personale, ormai chiamato a coprire una mole di lavoro sempre crescente senza adeguati strumenti.
Dispute sui progetti incentivanti e trasparenza negli incassi
Un altro nodo riguarda i progetti incentivanti e la gestione dei proventi derivanti dall’attività di recupero tributi. La cisl locale denuncia la mancanza di trasparenza sugli incassi, che restano poco chiari e non dettagliati. L’assenza di informazioni precise impedisce al sindacato di accettare l’accordo intersettoriale proposto dall’amministrazione.
Questa posizione riflette una richiesta di maggior rigore e controllo sulle risorse generate dal lavoro degli agenti. La trasparenza in queste operazioni è un punto cruciale per mantenere fiducia e motivazione nel personale di polizia locale, chiamato a svolgere compiti complessi e vari. Senza chiarezza, le trattative si complicano e cresce la tensione tra parti sociali e amministrazione.
Ruolo del prefetto e prospettive future
A latina, dunque, la situazione resta delicata e sotto i riflettori, con il sindacato protagonista di una mobilitazione che vuole mettere in evidenza tutte le criticità da affrontare. L’intervento del prefetto rappresenta un passaggio chiave per provare a trovare soluzioni e stabilizzare la condizione degli agenti, in modo da garantire un servizio di polizia locale più adeguato alle esigenze della città.