Il presidio ospedaliero ss trinità di sora si trova al centro di una forte critica dopo la segnalazione di uno stato di abbandono e scarsa manutenzione. Il volontario Massimo Di Ruscio ha documentato la situazione con immagini che mostrano la condizione precaria delle aree esterne e degli ambienti interni dell’ospedale. Questo episodio evidenzia il disagio vissuto dagli utenti e dal personale che quotidianamente frequentano la struttura sanitaria.
Degrado delle aree esterne: sedute rotte e sporcizia diffusa
Gli spazi di attesa situati all’esterno, subito dopo gli ingressi del nosocomio, mostrano un quadro preoccupante di incuria. Poltroncine spezzate giacciono a terra, abbandonate accanto a cicche di sigarette e posacenere improvvisati, un segnale della mancanza di controllo e pulizia. Questi luoghi, destinati a ospitare persone in attesa o con difficoltà, riflettono una situazione di trascuratezza che rende difficoltoso anche solo sedersi.
Non mancano rifiuti sparsi, tra cui cerotti, garze e pezzi di materiale medico usato, che finiscono tra le erbacce nelle fioriere ormai vuote da ogni pianta decorativa. La crescita incontrollata di vegetazione spontanea ha creato ambienti dove insetti infestanti trovano riparo. Accanto alle piante, oggetti pericolosi come pannelli con punzoni sporgenti si trovano lungo il perimetro, con il rischio di causare infortuni ai passanti.
I cartelli di segnaletica, indispensabili per la sicurezza, sono coperti dalla folta vegetazione. Il segnale di stop risulta quasi invisibile, mettendo a rischio l’incolumità di chi si muove negli spazi adiacenti all’ospedale. Anche i marciapiedi sono spesso impraticabili, bloccati da rovi e rami seccati, rendendo difficoltosi gli spostamenti, soprattutto per chi ha ridotta mobilità.
Condizioni interne: attrezzi vecchi, bagni rotti e ambiente insalubre
L’interno dell’ospedale non presenta miglioramenti rispetto all’esterno. Le sedie a rotelle, fondamentali per spostare i pazienti tra pronto soccorso, reparti e ambulatori, mostrano segni di usura avanzata e scarsa manutenzione. Molte risultano danneggiate o difficili da usare, compromettendo la mobilità e il comfort dei pazienti.
I bagni sono un altro punto critico: pomelli rotti per lo scarico del wc e dispenser di sapone fuori uso evidenziano la scarsa attenzione alla cura delle strutture igieniche. Questi disservizi compromettono le condizioni di igiene necessarie all’interno di un ospedale. Nei corridoi si trovano gocce di sangue, un segnale di pulizia insufficiente, mentre le stanze sono invase da zanzare e formiche, condizioni che inficiano ulteriormente l’ambiente sanitario.
Queste carenze evidenziano il difficile lavoro del personale medico e sanitario, costretto a operare in spazi non idonei e con dotazioni insufficienti. La dignità del luogo spesso manca, rendendo complicato assicurare un’assistenza adeguata e rispettosa del paziente.
Impatto sulle prestazioni sanitarie e sulla sicurezza dei cittadini
Il ss trinità di sora serve una vasta utenza e rappresenta un punto fondamentale per la salute di molti cittadini. La condizione di degrado delle strutture esterne ed interne ha ripercussioni sulla qualità del servizio offerto. Le problematiche segnalate non riguardano solo il disagio estetico o la mancanza di comfort ma coinvolgono aspetti fondamentali per la sicurezza sanitaria.
Il rischio di infezioni aumentate dalla presenza di insetti e dall’igiene precaria è solo uno dei problemi. Un ambiente trascurato non consente il corretto svolgimento delle attività sanitarie. Il personale, a sua volta, deve spesso lavorare in condizioni che limitano capacità e attenzione, stressando ancora di più la gestione del paziente.
Chi frequenta o lavora al ss trinità di sora si trova quindi di fronte ad una realtà difficile, che richiede interventi urgenti e continui per garantire l’incolumità e la qualità dell’assistenza. La testimonianza di un volontario mette in luce come la situazione sia diventata insostenibile per utenti e operatori.
Le condizioni attuali del presidio sanitario rimangono un nodo da sciogliere, mentre la comunità di sora resta in attesa di risposte e azioni concrete per il ritorno a un ambiente funzionale e sicuro.