L’attività di controllo nei centri estetici nella provincia di latina ha visto i carabinieri del Nas impegnati a verificare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e delle norme di sicurezza sul lavoro. Questa operazione rientra in una strategia più ampia disposta dal superiore comando per la tutela della salute di roma, volta a garantire la sicurezza di clienti e lavoratori. I risultati delle ispezioni, svolte su 32 strutture, hanno evidenziato numerose irregolarità, con sanzioni e chiusure decise dalle autorità locali.
Campagna di ispezioni nei centri estetici della provincia di latina
Nel mese di gennaio 2025, i carabinieri del Nas di latina hanno effettuato 32 controlli presso centri estetici distribuiti su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo principale era verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e la presenza di adeguati sistemi di sicurezza, come previsto dal decreto legislativo in materia. I controlli hanno riguardato sia la correttezza delle procedure quotidiane che la regolare manutenzione delle attrezzature di sicurezza sul lavoro. La campagna si inserisce in un piano mensile denominato “centri estetici”, coordinato dal superiore comando dei carabinieri per la tutela della salute con sede a roma.
Durante l’attività, sono emerse 14 infrazioni distribuite in 9 centri estetici, segnalate alle autorità giudiziarie e amministrative. L’intervento ha evidenziato situazioni di rischio per la salute pubblica e per la sicurezza dei lavoratori, soprattutto per la mancanza di presidi antincendio e dispositivi di primo soccorso adeguati. Queste carenze espongono i clienti e gli operatori a possibili incidenti in caso di emergenze, un aspetto che le normative prevedono tassativamente come obbligatorio.
Irregolarità riscontrate nei comuni di terracina e san felice circeo
Nel dettaglio, due centri estetici situati nei comuni di terracina e san felice circeo sono stati al centro di interventi più severi. I titolari sono stati denunciati per non aver effettuato la manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema antincendio. La mancata assistenza tecnica ha provocato una situazione di grave rischio per tutte le persone presenti nelle strutture, violando le disposizioni sulla sicurezza sul lavoro e aumentando la possibilità di danni in caso di incendio.
Questi eventi hanno portato i carabinieri a segnalare gli imprenditori alla procura della repubblica di latina per i reati connessi alla sicurezza sul lavoro. Gli accertamenti hanno evidenziato che per mesi non sono stati eseguiti controlli, revisioni e interventi necessari sul sistema antincendio, creando un ambiente non conforme alle norme e quindi non sicuro. La legge prevede che le attività pubbliche garantiscano l’efficienza permanente degli impianti antincendio, una precauzione fondamentale per evitare incidenti con conseguenze potenzialmente gravi.
Questi casi sottolineano quanto la vigilanza continui ad essere imprescindibile nei luoghi dove operano professionisti a contatto diretto con il pubblico. A cura di queste mancanze, il rischio aumenta soprattutto perché spesso i clienti possono ignorare la reale sicurezza degli ambienti che frequentano.
Mancati presidi di primo soccorso e abusi a pontinia e latina
Una situazione analoga ha interessato un altro centro estetico a pontinia, dove la titolare è stata denunciata per non aver reso disponibili i presidi di primo soccorso obbligatori e per l’assenza del sistema antincendio previsto. Il controllo ha dimostrato che non erano presenti attrezzature e dispositivi necessari per gestire eventuali emergenze sanitarie interne al centro. La mancanza di queste dotazioni mette a rischio sia le operatrici che la clientela in caso di incidenti o malori improvvisi.
A latina si sono svolti controlli ancora più rigorosi. Due attività di onicotecnica, ubicate nella stessa struttura, sono state chiuse su segnalazione dei carabinieri del Nas. Le titolari, autorizzate unicamente come onicotecniche, esercitavano abusivamente la professione di estetiste. Non avevano i titoli richiesti dalla legge né alcuna autorizzazione formale per svolgere trattamenti estetici. Questo ha rappresentato un chiaro caso di esercizio abusivo della professione.
Il comune di latina ha emesso nascoste ordinanze di chiusura e comminato sanzioni amministrative pari a circa 1400 euro ciascuna. Le decisioni hanno validità immediata e mirano a tutelare la sicurezza del pubblico, impedendo che attività prive di garanzie continuino a operare. Questi provvedimenti mostrano come i controlli incalzanti dei carabinieri confermino la costante attenzione verso il settore estetico, che richiede professionalità specifiche e regole precise per tutela della salute.
Continueranno le verifiche e le ispezioni nelle prossime settimane, per evitare ulteriori violazioni e garantire ambienti sicuri nelle attività rivolte ai cittadini.