Negli ultimi giorni, le autorità di Roma hanno intensificato i controlli nei centri estivi e sportivi nel quartiere nord della città. L’operazione è nata da una precisa direttiva del prefetto Lamberto Giannini, mirata a garantire sicurezza e rispetto delle normative sanitarie e lavorative nelle strutture frequentate da ragazzi e famiglie durante la stagione estiva. Questo intervento ha portato a diverse denunce e multe per situazioni di irregolarità.
I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno coordinato una serie di accertamenti nel territorio di Roma Nord, coinvolgendo militari della compagnia locale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro . L’operazione è stata svolta anche grazie alla collaborazione dell’Asl Roma 1 e del personale tecnico di Acea Spa, per verifiche sia sulle condizioni sanitarie che sulla regolarità delle forniture di energia elettrica. Questi controlli hanno riguardato venti impianti sportivi e centri di aggregazione estiva, scelti per la loro rilevanza e affluenza.
La stretta collaborazione tra le diverse istituzioni ha permesso di individuare problemi legati a diverse violazioni. L’obbiettivo principale è stato mettere fine a situazioni che potessero mettere a rischio la salute degli utenti e il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Controlli dettagliati hanno esaminato le condizioni strutturali, la corretta gestione degli spazi e la regolarità delle attività imprenditoriali.
Otto persone, tra titolari di centri, gestori di impianti sportivi e presidenti di società dilettantistiche, sono state denunciate per il mancato rispetto delle norme in vigore. Le violazioni riguardano principalmente la tutela della salute degli utenti, la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’illecito utilizzo dell’energia elettrica, con furti accertati durante le verifiche ad alcune strutture. Questi illeciti comportano conseguenze legali importanti, inclusi procedimenti penali per chi è risultato responsabile.
Oltre alle denunce, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 25 mila euro. I destinatari delle multe sono due proprietari di impianti sportivi e palestre che non avevano rispettato le regole di tutela della salute pubblica e le norme relative agli impianti audiovisivi e ai dispositivi di controllo delle attività. Inoltre, alcune di queste strutture presentavano irregolarità sotto il profilo igienico, violando il regolamento del Comune di Roma.
Un centro sportivo ha subito la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale a causa delle irregolarità riscontrate, fra cui gravi carenze nella sicurezza e nelle condizioni di gestione. Questa misura cautelare serve a tutelare gli utenti e ad impedire ulteriori potenziali rischi finché non saranno sanate le criticità evidenziate durante i controlli.
Il Comando Provinciale dei carabinieri ha annunciato che i controlli non si fermeranno, puntando a mantenere alta l’attenzione su tutti i luoghi con presenza di minori e frequentatori di centri estivi. Questi interventi rappresentano un passo determinante per assicurare ambienti sani e rispettosi delle regole, specialmente in vista della stagione estiva, quando la presenza di giovani aumenta considerevolmente.
I monitoraggi continueranno anche nei prossimi mesi per verificare che tutte le strutture sanino le anomalie ed evitino nuove violazioni. Restano centrali i temi della sicurezza, dell’igiene e della legalità nell’affidamento e nella gestione dei centri sportivi e ricreativi del territorio romano.
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